richieste di fiducia e sostegno ai redditi bassi

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Il dibattito sulla Legge di bilancio è entrato nel vivo al Senato, con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha presentato le motivazioni della manovra economica davanti ai senatori. La proposta di legge mira a sostenere i redditi medio-bassi attraverso l’assegnazione di risorse significative, un tema centrale nel dibattito politico attuale. Con questa manovra, il governo chiede la fiducia per avviare la fase di approvazione, con il voto finale previsto entro la pausa pranzo.

Sostegno ai salari e alle fasce più deboli

Giorgetti ha sottolineato l’intenzione del governo di concentrare le risorse sui lavoratori con guadagni inferiori ai 40mila euro lordi. “Abbiamo favorito coloro che guadagnano meno di 40mila euro lordi all’anno,” ha affermato il ministro, evidenziando la bontà della scelta di puntare a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione lavorativa. “Abbiamo sbagliato? Io penso che abbiamo fatto una cosa sacrosanta,” ha aggiunto, rimarcando la necessità di un sostegno concreto ai dipendenti a reddito medio-basso, che si trovano spesso in difficoltà.

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Il governo ha deciso di mantenere in essere alcune misure adottate l’anno precedente come il taglio del cuneo fiscale, dimostrando di aver ascoltato le critiche da parte dell’opposizione, che aveva messo in dubbio la possibilità di ripetere simili misure. Tuttavia, l’esecutivo ha voluto dimostrare che la riduzione delle imposte sul lavoro è non solo realizzabile, ma anche strutturale.

L’atteggiamento di prudenza del governo

Durante il dibattito, Giorgetti è intervenuto anche sul tema della prudenza, considerato da alcune opposizioni come eccessivo. “E’ stato richiamato più volte dalle opposizioni, quasi fosse da censurare, l’atteggiamento di prudenza che il governo ha adottato nella redazione di questa legge di bilancio,” ha detto. Secondo il ministro, il basso spreco di risorse è stato un tassello fondamentale per ottenere stabilità economica, mantenendo l’attenzione sul rischio di oltrepassare i limiti di sostenibilità.

Giorgetti ha fatto riferimento agli “90 miliardi di euro di interessi passivi” che incide fortemente sulle decisioni economiche, giustificando così la necessità di adottare un approccio cauto. Questa strategia, ha affermato, ha portato a una riduzione dello spread e ha contribuito a stabilizzare i tassi di interesse. Un atteggiamento che, secondo il ministro, riflette responsabilità e lungimiranza.

Investimenti nella sanità e nella previdenza

La spesa sanitaria, in particolare, ha ricevuto un’importante attenzione nella nuova legge. Giorgetti ha annunciato che, sviluppando una visione a lungo termine, la spesa pro capite aumenterà del 10,6% entro la fine del 2026. Ha sottolineato come questo incremento non sia solo nominale, ma realizzato per garantire un supporto concreto alla salute pubblica.

In tema di pensioni, il ministro ha affermato che il governo ha ideato misure per garantire il recupero integrale dell’inflazione rispetto alle pensioni medio-basse. “Qualcuno ha banalizzato quello che abbiamo fatto in questa legge, ma queste sono scelte cruciali per il futuro della previdenza,” ha dichiarato Giorgetti, enfatizzando l’importanza della previdenza complementare e delle pensioni dignitose.

Il diritto di lavorare fino a 70 anni

Nel corso del suo intervento, Giorgetti ha affrontato anche il dibattito relativo all’età pensionabile, evidenziando che prolungare la possibilità di lavorare fino a 70 anni è una scelta volontaria. “Forse è sfuggito a qualcuno che è su base volontaria la possibilità di andare a lavorare a 70 anni,” ha spiegato, sottolineando come ogni cittadino abbia il diritto di continuare a contribuire attivamente al mercato del lavoro se lo desidera.

Ha anche menzionato l’importanza di detassare i contributi per coloro che decidono di prolungare la loro carriera lavorativa, presentando questa manovra come una forma di incentivazione e supporto per chi vuole continuare a lavorare e percepire una retribuzione adeguata. Un passo che si colloca all’interno di una più ampia visione di crescita economica e benessere sociale.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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