Passa agli archivi il 2024, un anno che sarà ricordato purtroppo per i tanti fatti di cronaca nera. E’ noto che le tragedie hanno per loro natura un’ampia risonanza nell’opinione pubblica, tuttavia, data la rilevanza dei casi, appare inevitabile constatare come nella società contemporanea, e il territorio pisano non fa eccezione, rispetto gli ultimi anni, si sia acuita la conflittualità. Il dato emblematico è quello degli omicidi: ben 4 i casi, avvenuti in circostanze peraltro peculiari e tutte diverse per ciascuno degli episodi, segno che le criticità (civili, sociali, di disagio) sono ben presenti e irrisolte. A questo scenario si aggiunge la pericolosa costante del maltempo, che pure pare sempre aggravarsi, con conseguenze stavolta perfino letali.
Accoltellamento mortale in zona stazione
L’anno è cominciato con un emblematico episodio violento. La sera del 5 gennaio, il 25enne tunisino Ilyes Amri resta a terra in Piazza Vittorio Emanuele II raggiunto al corpo da alcune coltellate. Per lui non c’è niente da fare, inutile la corsa in ospedale in ambulanza. L’indagine dei Carabinieri è partita immediatamente ed è proseguita spedita: secondo gli accertamenti da un litigio è partita una rissa, con la vittima che sarebbe rimasta coinvolta suo malgrado nelle violenze. Dalla raccolta di testimonianze e immagini della videosorveglianza gli inquirenti sono arrivati ad arrestare in tutto 5 persone, fra cui un 32enne georgiano unico indiziato di omicidio.
Gli scontri fra Polizia e giovani manifestanti pro Palestina
Le immagini delle manganellate registrate il 23 febbraio a due passi da Piazza dei Cavalieri hanno fatto il giro d’Italia. Era stato indetto per quella mattina uno sciopero studentesco sotto il titolo di ‘Studentə per la Palestina’, organizzato da Collettivo Universitario Autonomo Pisa e Cambiare Rotta. All’imbocco della piazza, alla fine di via San Frediano e davanti al liceo artistico, i giovani manifestanti hanno trovato il blocco della Polizia in assetto antisommossa. Ad un tratto, le cariche e il panico, come raccontano le testimonianze dei presenti.
Sono seguite settimane di reazioni politiche e polemiche, con anche l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mesi dopo, il tema è tornato nuovamente alla ribalta del dibattito pubblico quando ad ottobre è emersa la notizia delle indagini a carico di 10 agenti per eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose. Altri 30 giorni e anche fra le fila dei manifestanti emergono degli indagati: 8 giovani sono stati accusati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, insieme ad altri 5, gli organizzatori, ritenuti responsabili di aver promosso la manifestazione in modo non rituale e di aver rifiutato le disposizioni di Pubblica Sicurezza impartite dal responsabile del servizio di ordine pubblico.
L’anno prosegue senza scossoni con l’avvio della primavera. Anzi, il territorio pisano si presenta in festa al mondo con i Vespa World Days, dal 18 al 21 aprile a Pontedera. Un lungo programma di eventi ha portato migliaia di mezzi e visitatori in tutta la Provincia, un’edizione da record. Numerosi i video dei vespisti che sfilano per le città e per i paesaggi della Valdera.
Vespa Parade oltre le aspettative: in 15mila sfilano in Valdera
Aprile è anche il mese di un lutto nello sport. Durante la partita del campionato di Eccellenza tra Lanciotto Campi e Castelfiorentino, allo stadio comunale Ballerini, Mattia Giani, originario di Ponte a Egola, ha accusato un malore ed è crollato al suolo. Il 26enne non ce l’ha fatta.
A giugno è un incidente a far piombare nello sconforto il sanminiatese. Di sinistri letali le strade pisane ne hanno avuti molti nel 2024, come purtroppo è consueto. L’eccezionalità di questo caso è che il mezzo era aereo. Era la domenica mattina del 9 del mese: nell’approccio alla fase di atterraggio, un deltaplano è precipitato nei pressi dell’avio superficie Tuscany Flight. A perdere la vita sono stati Paolo Fagiolini, 59 anni, e Riccardo Montanari, 41 anni. Il primo era un pilota esperto socio dell’avio superficie, residente a Ponsacco; il secondo era un suo amico, originario di Bientina, viveva a Chianni.
Incombe l’estate e durante la bella stagione, al netto dello spavento, si sono risolte senza conseguenze per le persone due episodi legati al mare. Il primo è avvenuto a Marina di Vecchiano: una famiglia di turisti francesi ha perso di vista per un momento il figlioletto di 6 anni, intorno alle ore 18 del 17 luglio. Subito i bagnini di ‘Mare sicuro’ si mettono alla ricerca del bambino, che verrà ritrovato solo 2 ore più tardi. Il piccolo esploratore aveva raggiunto a piedi il Bagno Fortunato di Torre del Lago.
Un mese più tardi, il 17 agosto, davanti le spiagge di ghiaia di Marina di Pisa, una barca a vela ha avuto un’avaria. La corrente ha ‘remato contro’ i diportisti spingendo verso la costa il natante, che ha finito per incagliarsi sulle barriere soffolte. Le manovre per uscire dalla situazione non sono andate a buon fine e alle due persone a bordo non è rimasto che dare l’allarme alla Guardia Costiera e usare il proprio tender per abbandonare la nave, che è finita affondata.
E’ stata la seconda parte dell’anno a presentare gli episodi più tragici.
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