ARERA * ELETTRICITÀ: «MAGGIOR TUTELA +18,2% NEL PRIMO TRIMESTRE 2025, PER I CLIENTI VULNERABILI»

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21.58 – venerdì 27 dicembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Elettricità: Maggior Tutela +18,2% nel I trimestre 2025 per i clienti vulnerabili.
L’aumento dovuto alle dinamiche dei prezzi del gas sul mercato all’ingrosso: pesano l’instabilità geopolitica e le temperature invernali. La spesa nell’anno scorrevole sarà pari a 523 € (-2,1%)

Nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il ‘cliente tipo’1 vulnerabile servito in Maggior Tutela aumenterà del 18,2%. Dal 1° luglio scorso, il servizio è disponibile per i soli clienti vulnerabili e cioè coloro che si trovano in almeno una delle condizioni tra: più di 75 anni, percettore di bonus sociale, soggetto con disabilità (art. 3, L. 104/92), residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa, utilizzatore di apparecchiature salva-vita. Nel servizio di Maggior Tutela sono attualmente serviti circa 3,4 milioni di clienti. Si ricorda che tutti i clienti vulnerabili, anche quelli attualmente nel mercato libero, hanno il diritto di passare alla Maggior Tutela.

L’aumento per il prossimo trimestre è riconducibile a diversi fattori: il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale. L’analisi delle singole componenti evidenzia che l’aumento della spesa è principalmente dovuto ai costi di acquisto dell’energia elettrica e alle relative perequazioni (complessivamente +16%) e ai costi di dispacciamento (+2,4%). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7%, mentre la spesa per il trasporto e gestione del contatore segna un aumento del 2,5%.

Nonostante gli aumenti, la spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di Maggior Tutela si attesterà a 523 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 20252. Tale valore rimane inferiore del 2,1% rispetto ai 534 euro registrati nel periodo precedente (1° aprile 2023 – 31 marzo 2024).
Dal 1° gennaio 2025, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 31,28 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso:

 

Spesa per la materia energia:
• 16,64 centesimi di euro (53,2% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in aumento del 36,2% rispetto al quarto trimestre 2024;
• 2,07 centesimi di euro (6,6% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al quarto trimestre 2024.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
• 6,28 centesimi di euro (20,1% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; in aumento del 10,6% rispetto al quarto trimestre del 2024.
Spesa per oneri di sistema:
• 3,22 centesimi di euro (10,3% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema; in diminuzione del 16,7% rispetto al quarto trimestre del 2024.
Imposte:
• 3,07 centesimi di euro (9,8% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.

 

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Gli oneri generali di sistema nel I trimestre 2025

La componente tariffaria ASOS a copertura degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili, pesa per il 92,20% degli oneri generali, secondo la seguente ripartizione:

• 68,68% per gli incentivi alle fonti rinnovabili (ex A3 parte rinnovabili)
• 23,52% per le agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica (ex Ae)
La componente ARIM, a copertura dei rimanenti oneri generali, pesa complessivamente per il 7,80% degli oneri generali e risulta ripartita tra i seguenti elementi:
• 0,62% per la promozione dell’efficienza energetica (solo in relazione alle misure per lo sviluppo tecnologico e industriale – ex quota parte di UC7, ora nell’elemento ASVRIM)
• 4,49% per i regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci (ex A4)
• 2,69% per il bonus elettrico (ex componente As)

Per il I trimestre 2025, gli elementi A5RIM, Auc4RIM e Auc7RIM sono stati annullati.
In relazione alla componente tariffaria ARIM, si ricorda che la legge di Bilancio 2023 ha previsto il trasferimento sulla fiscalità generale dei cosiddetti “oneri nucleari” (oneri per il decommissioning delle centrali e degli impianti nucleari e compensazioni territoriali per gli enti locali che ospitano tali impianti e il deposito nazionale).

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