Bonus over 60 anni inambito sanitario, cosa spetta? In Italia il legislatore, da sempre, ha un’attenzione particolare per le categorie fragili della popolazione. In modo particolare sono previste delle tutele per chi avanza con l’età e può contare solo sul reddito fornito dalla pensione. Per evitare che in un periodo così delicato della propria vita, in cui le condizioni di salute per la maggior parte delle persone peggiorano, si possa non essere più in grado di sostenere le spese mediche e sanitarie sono state previste agevolazioni particolari.
Lo scopo è quello di fare in modo che ogni cittadino presti la dovuta attenzione alle proprie condizioni di salute attraverso la cura e la prevenzione. Proprio per evitare che chi è avanti negli anni possa, per questioni economiche, trascurare la propria salute, sono previsti bonus e agevolazioni che permettono non solo di avere sconti consistenti su determinate spese mediche, ma anche farmaci e visite gratis per chi ha superato la soglia dei 60 anni.
Sanità gratuita superata una certa età, quindi, ma in che ambiti e per quali prestazioni? Si tratta di misure mirate a volte alla prevenzione e a volte alla cura di determinate patologia, ma il linea di massima bisogna ricordare che oltre i 60 anni è prevista anche l’esenzione dal pagamento del ticket. Approfondiamo l’argomento e scopriamo tutti i bonus previsti per gli over 60.
Bonus over 60 per visite ed esami, cosa prevede
Nel bonus over 60 in ambito sanità, la prima misura di cui si può far conto è l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Si tratta di una agevolazione a livello nazionale che permette a chi ha compiuto 65 anni e abbia un reddito familiare non superiore a 36.151,98 euro, di poter fruire della sanità pubblica gratuitamente, senza sostenere neanche il pagamento del ticket.
L’esenzione va a coprire non solo l’acquisto dei farmaci, ma anche le visite specialistiche e gli esami di laboratorio. Solitamente è riconosciuto in automatico, visto che l’Agenzia delle Entrate è già in possesso dei dati reddituali del nucleo familiare, ma può anche capitare che non sia così.
Va considerato, infatti, che l’Agenzia delle Entrate non ha l’obbligo di comunicare questi dati alla Asl che si trova, in alcuni casi, a dover attingere a una banca dati non aggiornata. Nel caso che chi ha compiuto i 65 anni e risponde al requisito reddituale richiesto non si veda riconoscere l’esenzione dal pagamento del ticket in automatico, può procedere a presentare una richiesta alla Asl territoriale entro il 31 marzo di ogni anno.
Esenzione ticket pronto soccorso nel bonus over 60
Sempre agli over 65 anni, inoltre, è riconosciuta un’altra importante esenzione ticket che riguarda le prestazioni in pronto soccorso. Se ci si reca al pronto soccorso e si risulta essere un paziente in codice bianco, infatti, è richiesto il pagamento di un ticket pari a 25 euro (l’importo è variabile in base alla Regione). Per alcuni cittadini che rientrano in determinate fasce di età, invece, è prevista l’esenzione dal pagamento di questo ticket anche se si rientra nel codice bianco.
Nello specifico l’esenzione spetta a tutti coloro che:
- non hanno ancora compiuto i 14 anni;
- hanno compiuto i 65 anni di età.
L’esenzione in questione è legata solo e soltanto al requisito anagrafico e non è richiesto un minimo di reddito per averne diritto. Per poterne fruire il paziente over 65 che si reca in pronto soccorso non ha bisogno di alcun documento per il diritto, basta esibire un documento di identità da cui si evinca l’età.
Attenzione, però, questa agevolazione dipende non solo dalla Regione in cui si risiede, ma anche dalla struttura ospedaliera a cui si accede. Il ticket Pronto soccorso, infatti, a livello nazionale prevede l’esenzione per età solo per i minori di quattordici anni, ma le Regioni possono prevede oneri più elevati o esenzioni per più o meno fasce di popolazione.
Alcune realtà locali, infatti, hanno previsto il pagamento del ticket Pronto soccorso anche per chi non ha compiuto i 14 anni, mentre altre hanno esteso l’esenzione anche agli over 65.
Prestazione universale anziani
Per gli anziani è previsto dal prossimo anno l’arrivo di una nuova prestazione universale chiamato “assegno di assistenza” composto da una quota fissa (531,76 euro) e una integrativa per l’assistenza (850 euro). L’ammontare complessivo della prestazione arriva fino a 1.380 euro mensili.
La nuova misura è destinata agli over 80 che hanno bisogno di assistenza e un reddito Isee inferiore ai 6.000 euro. Per ricevere la prestazione è necessario essere titolari dell’indennità di accompagnamento a cui saranno sommati gli 850 euro della quota per l’assistenza che potranno essere utilizzati per acquistare servizi e contratti (pagare persone che si prendano cura dell’anziano).
Sempre a livello di cura e assistenza, quando l’anziano che ha compiuto gli 80 anni e non è più autosufficiente si trova nella condizione di avere bisogno dell’ausilio continuo di una terza persona, si può contare anche sul bonus badante. Questo bonus consiste in un esonero totale dei contributi previdenziali per la badante fino a un massimo di 3.000 euro l’anno e per un periodo massimo di due anni.
Con la Carta Acquisti è riconosciuto lo sconto in farmacia
La Carta Acquisti, che prevede una ricarica di 40 euro mensili, spetta ai minori di 3 anni e agli over 65 anni. Il titolare della card, in ogni caso, può beneficiare di due importanti “bonus salute” da godere nelle farmacia che aderisce all’iniziativa:
- avere uno sconto del 5% nelle farmacie per gli acquisti effettuati con la Carta Acquisti (lo sconto non sostituisce il pagamento del ticket);
- avere gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa e del peso corporeo.
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