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L’AQUILA – Il bilancio della Regione Abruzzo per il triennio 2025-2027 rappresenta uno degli appuntamenti più rilevanti per la programmazione economica del territorio. Con un volume di gestione pari a 15 miliardi di euro, la legge di stabilità e il bilancio triennale rappresentano un banco di prova per la Regione. Tra le sfide principali emergono la necessità di gestire il disavanzo sanitario, garantire un equilibrio tra sostenibilità finanziaria e investimenti strategici e rispondere alle richieste di un territorio eterogeneo e complesso.
La legge di stabilità e il bilancio di previsione sono al centro di un processo articolato, che ha preso avvio con l’approvazione in Giunta il 18 dicembre. Da quel momento, la documentazione è stata sottoposta all’analisi delle Commissioni competenti, per poi giungere al Consiglio regionale, dove l’approvazione finale è attesa entro le ore 24 di lunedì 30 dicembre, con pausa domenicale. Il mancato rispetto di questa scadenza comporterebbe l’attivazione dell’esercizio provvisorio, una situazione che la maggioranza di governo è determinata a evitare.
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Priorità strategiche: dove vanno le risorse
Sanità: un capitolo cruciale
La sanità rappresenta il cuore pulsante del bilancio regionale, con oltre 3 miliardi di euro destinati ogni anno a questo settore. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni: il Collegio dei revisori dei conti ha espresso riserve sulla sufficienza degli accantonamenti previsti per coprire i deficit potenziali. La gestione del disavanzo sanitario, stimato per il 2024 in oltre 26,5 milioni di euro, richiede interventi mirati e piani di risanamento dettagliati, affidati ai quattro direttori generali delle ASL regionali.
Il capogruppo della Lega e presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco, ha ribadito la natura prudenziale della manovra, sottolineando che il bilancio è uno strumento flessibile, in grado di essere adattato alle esigenze emergenti durante l’anno. Tuttavia, il tema sanitario resta al centro delle discussioni politiche e delle preoccupazioni dell’opinione pubblica.
Altri settori chiave: trasporti, formazione e piccoli comuni
Tra le voci principali, spiccano i 197 milioni di euro destinati al trasporto pubblico locale, una componente essenziale per garantire la mobilità e l’accessibilità sul territorio. Per lavoro e formazione, il bilancio prevede uno stanziamento di 26,6 milioni di euro, mentre 14,1 milioni saranno dedicati al diritto allo studio e all’edilizia scolastica.
Un altro intervento significativo riguarda i piccoli comuni in via di spopolamento, per i quali sono previsti 11,3 milioni di euro nel triennio. Questi fondi mirano a incentivare il reinsediamento nelle aree meno popolate, favorendo il rilancio socioeconomico di territori spesso marginalizzati.
La cultura al centro delle iniziative
La legge di stabilità finanzia anche numerosi eventi culturali, tra cui spiccano il Festival Dannunziano e la Notte dei Serpenti. Questi appuntamenti, oltre a promuovere l’identità culturale del territorio, rappresentano un volano per il turismo e l’economia locale. Tuttavia, non sono mancate critiche: il consigliere di opposizione Luciano D’Amico ha definito alcuni di questi eventi come “festicciole”, sollevando un acceso dibattito in aula.
Critiche e controproposte: la voce delle opposizioni
Le opposizioni, guidate dal Partito Democratico, hanno espresso perplessità su diversi aspetti della manovra. Tra le critiche principali emergono i tagli al sociale, agli enti locali e al diritto alla casa. In particolare, il capogruppo del PD, Silvio Paolucci, ha chiesto l’istituzione di un fondo di 10 milioni di euro per il ristoro dei danni subiti dal settore agricolo a causa della siccità.
Un tema particolarmente sensibile riguarda la legge sulla Vita Indipendente, che garantisce risorse per i disabili gravi. Attualmente, il bilancio prevede una dotazione insufficiente per coprire le oltre 683 domande pervenute, stimando un fabbisogno di 6 milioni di euro a fronte dei soli 2,85 milioni stanziati. Questo ha portato la CGIL Abruzzo e Molise a organizzare un presidio davanti al Consiglio regionale, chiedendo un intervento urgente per colmare il gap finanziario.
Un bilancio dinamico e in evoluzione
L’assessore al bilancio, Mario Quaglieri, ha difeso la manovra sottolineando il carattere prudenziale delle scelte adottate. Secondo Quaglieri, il bilancio è uno strumento in continua evoluzione, capace di essere modificato durante l’anno per rispondere a nuove esigenze. Questo approccio, se da un lato offre flessibilità, dall’altro solleva interrogativi sulla capacità di pianificazione a lungo termine.
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La maggioranza di centrodestra ha inoltre deciso di posticipare al 2025 la cosiddetta “legge mancia”, che tradizionalmente distribuisce fondi a pioggia su una varietà di progetti. Questa scelta, sebbene motivata dalla necessità di mantenere un approccio prudenziale, è stata criticata dalle opposizioni, che vedono in essa una mancanza di chiarezza nelle priorità di spesa.
Sessione di Bilancio: il programma della giornata di oggi
ore 10.30: Commissione Bilancio (proseguirà l’esame di merito dei provvedimenti di programmazione economica e progetti contabili con espressione del relativo parere entro le ore 14 ovvero chiusura dei lavori anche senza l’espressione del parere);
ore 15.00: seduta del Consiglio regionale ordinaria (debiti fuori bilancio e milleproroghe);
ore 16.00: seduta del Consiglio regionale – Sessione Bilancio (DEFR-Legge Stabilità-Bilancio 25/27) con il seguente ordine del giorno:
1) P.A. n. 8/2024: Documento di Economia e Finanza Regionale 2025-2027 (all’esame della competente Commissione consiliare);
2) P.A. n. 11/2024: Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2025-2027 (all’esame della competente Commissione consiliare);
3) Progetto di legge n. 51/2024: Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di Previsione finanziario 2025-2027 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2025) (all’esame della competente Commissione consiliare);
4) Progetto di legge n. 52/2024: Bilancio di Previsione Finanziario 2025-2027 (all’esame delle competenti Commissioni consiliari).
Consiglio ordinario: debiti fuori bilancio, legge sulla cultura e Piano Sociale. Vita indipendente all’attenzione di Consiglieri
La seduta ordinaria del Consiglio regionale si è aperta con l’avviso del presidente Lorenzo Sospiri, che ha comunicato la volontà dei Capigruppo e della Giunta regionale di incontrare una delegazione di cittadini e rappresentanti sindacali che manifestavano per chiedere il finanziamento integrale della graduatoria per i progetti di Vita indipendente. Seduta sospesa e navata dell’Emiciclo aperta ai manifestanti, per ospitare un momento di ascolto con gli assessori al sociale, Santangelo, e al bilancio, Quaglieri.
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Con la ripresa del Consiglio sono stati approvati alcuni debiti fuori bilancio riguardanti in particolare: il trasporto pubblico scolastico aggiuntivo, a seguito dell’emergenza Covid; il pagamento di fatture legate a percorsi svolti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP); in favore della Regione Toscana, per il servizio reso per la gestione biennale condivisa del servizio in comodato d’uso della piattaforma relativa all’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica (ARES 2.0); e della società Engineering Ingegneria Informatica spa – Dipartimento Sanità (DPF). I progetti di legge, sono stati approvati con il voto della maggioranza.
E’ stata poi votata a maggioranza, la proposta normativa che introduce modifiche finanziarie ad alcune leggi regionali vigenti. Nello specifico si prevedono le dotazioni finanziarie in favore dell’Agenzia regionale per la Protezione civile, fondi prima gestiti dal Dipartimento della Giunta. Gli oneri sono quantificati in 65mila mila euro, per ciascuna annualità del triennio 2024/2026. Nell’ambito dello stesso progetto di legge, è stato riconosciuto con il voto della maggioranza, il debito fuori bilancio relativo al compenso spettante per due percorsi di formazione professionale.
Ulteriori modifiche riguardanti “Disposizioni in materia sociale, sanitaria, di attività produttive, trasporti, politiche della montagna, cultura, di natura istituzionale, ordinamentale e finanziaria” adeguano, inoltre, alcuni stanziamenti alla Legge di stabilità regionale 2024.
La “Disciplina del sistema culturale regionale” è stata modificata per finalizzare le risorse disponibili, quantificate per il 2024 in 327mila euro, per rifinanziare, rispettivamente per 150mila euro, il Festival Dannunziano e l’adesione della Regione Abruzzo ai progetti di sostegno della candidatura della Transumanza all’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale culturale dell’Unesco; mentre i restanti 27mila euro, finanzieranno “eventi, attività ed iniziative organizzate dalle scuole abruzzesi in memoria dell’Olocausto e delle vittime delle Foibe, ivi incluse le visite nei luoghi della memoria”.
Infine, con un emendamento introdotto nel corso della seduta, si proroga l’efficacia del Piano Sociale Regionale 2022-2024 “confermando tutti i contenuti, gli indirizzi ed i vincoli ivi presenti, fino all’approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale”, ciò al fine “di garantire la continuità del sistema di interventi e servizi sociali attuati attraverso la programmazione dei Piani Distrettuali Sociali”.
Non ha ottenuto invece il voto favorevole dell’Assise, l’articolo del PdL 50/2024 che prevedeva il rifinanziamento per l’anno 2024 del “Premio Pigro” dedicato a Ivan Graziani.
Vita indipendente, stanziati 6 milioni di euro. Segreteria e gruppo Pd: “Una vittoria di civiltà, conseguita in sinergia con associazioni e sindacati ”.
“Grazie alla grande mobilitazione di associazioni, sindacati, oggi in Consiglio Regionale è passata la nostra richiesta di coprire tutte le domande pervenute per il 2024: una battaglia di civiltà che ci ha visto accanto a tutti i soggetti interessati a un provvedimento che non aveva avuto copertura fino a ora”, così il segretario regionale, il capogruppo e i consiglieri regionali del PD che hanno portato in aula le istanze di tantissime famiglie abruzzesi. “Sicuramente una buona notizia – così il segretario regionale Daniele Marinelli, con il capogruppo Silvio Paolucci e i consiglieri Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Sandro Mariani, Antonio Di Marco e Dino Pepe – . Questo ravvedimento da parte del Governo regionale certifica la forza di una presenza a fianco di soggetti che erano stati dimenticati e che da gennaio aspettavano questi importanti sostegni che consentiranno loro una vita meno segnata e con più diritti.
Va dato atto alla tenacia di tutti quanti coloro che si sono mobilitati affinché la richiesta venisse accolta, per noi è motivo di grande soddisfazione che la graduatoria con tutti gli aventi diritti riceverà piena copertura. Un risultato che unisce tante forze e una proposta che ha convinto tutti i consiglieri regionali, non solo quelli proponenti”.
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