ROVIGO – La direzione provinciale del Partito democratico guidata dal segretario Angelo Zanellato aveva redatto un “Documento sulla Sanità in Polesine” cercando visibilità poco prima delle festività, ma Angelo Zanellato ha sortito l’interesse solo del direttore generale dell’Ulss 5 Polesana Pietro Girardi che ha smontato punto per punto la ricostruzione fatta dal politico di Porto Tolle.
In merito alla presunta “Carenza Strutturale di personale medico e paramedico presso la struttura di Rovigo” Girardi comunica che per il Personale Medico “nel corso del 2024 si è provveduto a rinforzare e consolidare le dotazioni di personale medico attraverso ogni forma di reclutamento (Bandi per tempi determinati e indeterminati, avvisi di mobilità, contratti libero-professionali) andando così a rinforzare le aree medica, chirurgica e diagnostica.
Permangono le note criticità a carico dei pronto soccorsi, dell’area materno infantile e dell’anestesia e rianimazione di Adria dove si è reso necessario il ricorso a forme di reclutamento alternative rispetto alla dipendenza per garantire comunque il servizio.
Il bilancio di fine anno rileva una dotazione di personale medico di 486 unità con un incremento del 3% di professionisti rispetto al 2023, questo nonostante le note difficoltà di reclutamento.
Per il personale del comparto (impropriamente definito paramedico), relativamente ai concorsi per infermieri, si evidenzia che questa azienda sanitaria non ha aderito al concorso di azienda zero in quanto dispone tutt’ora di una graduatoria valida a tempo indeterminato e prima di Natale, al fine di reclutare anche i neolaureati, ha avviato le procedure per l’assunzione di infermieri a tempo determinato.
I trasferimenti interni all’azienda, le assunzioni e le revisioni dei modelli organizzativi, come spiegato nel corso di un incontro plenario organizzato dalla Direzione delle professioni Sanitarie ad inizio mese di dicembre, nel 2024 hanno permesso, nell’area ospedaliera, un incremento di personale del comparto pari al 9,8% rispetto al 2019, al netto dell’apertura di nuovi servizi (ad esempio la pneumologa di Rovigo, la Week Surgery di Rovigo, l’URT di Adria).
Tale implementazione ha permesso di corrispondere ai minuti assistenziali previsti dalla DGVR610/2014.
Relativamente alla presunta smobilitazione del polo operatorio di Adria nel corso del 2024 questa azienda sanitaria ha complessivamente aumentato del 6,37% il numero di interventi chirurgici sviluppando in modo importante la complessità della casistica. Il mix di questi due fattori ha incrementato la produttività del 10%, risultando l’azienda più performante in Veneto. Tale risultato, è stato raggiunto grazie alla collaborazione dei tre poli operatori che con offerte diversificate hanno contribuito a corrispondere ai bisogni chirurgici della popolazione polesana in ottemperanza alle liste di attesa.
In particolare nel polo operatorio di Adria l’incremento degli interventi è stato del 5,1%, per Trecenta del 24,3% e Rovigo del 4,2%.
L’attività Cardiologica di Adria (LEGGI ARTICOLO) come noto nel corso del 2024 si sono registrati pensionamenti e dimissioni di medici cardiologi che hanno richiesto una rielaborazione del modello organizzativo che ha visto il coinvolgimento sempre maggiore del personale medico in servizio a Rovigo. Contestualmente si è provveduto ad implementare le procedure di reclutamento di nuovi professionisti con immediati riscontri attraverso il canale dei liberi professionisti e che già nel mese di gennaio vedranno la presa in servizio ad Adria, il giorno 15 di un dipendente ed il giorno 21 la trasformazione del rapporto di lavoro di un medico di Rovigo in specialista ambulatoriale presso la sede di Adria.
Nel corso dell’anno l’intero organico dei cardiologi dell’azienda si rinforzerà ulteriormente (di conseguenza anche Adria) grazie a degli ulteriori innesti da concorso e da avvisi di mobilità, questi ultimi peraltro già conclusi. Ulteriore qualificazione si avrà dal mese di febbraio grazie alla specializzazione di medici già in servizio.
Per la Radiologia Adria l’attività dell’unita operativa nel 2024 ha incrementato la propria offerta di oltre il 10%.
La proporzione tra attività pubblica e privata ha visto un incremento del 2% dell’offerta pubblica rispetto a quella privata convenzionata registrando il valore più elevato degli ultimi 5 anni. Quanto alla Casa Cura di Porto Viro si registra una diminuzione contestuale del 2% della propria offerta pubblica convenzionata (che coincide con l’andamento complessivo del privato accreditato).
Si coglie l’occasione per sottolineare analogo incremento riguardo le sedi di Trecenta e Rovigo.
L’offerta ambulatoriale e diagnostica e liste di attesa vede nel corso del 2024, come nel resto della Regione Veneto, una Azienda che si è particolarmente impegnata nel recupero delle liste di attesa ambulatoriali aumentando notevolmente l’offerta e ricorrendo al supporto degli erogatori privati ove necessario.
A tal fine sono stati utilizzati appositi finanziamenti regionali.
Il pieno soddisfacimento della domanda è reso complicato in questo territorio in quanto caratterizzato da un indice di vecchiaia e di patologie croniche tra i più alti d’Italia che giustifica in parte, ma solo in parte, l’incremento della domanda di prestazioni.
Il numero delle prestazioni erogate nel 2024 mostra un leggero incremento rispetto al 2023 non ancora ben quantificabile in quanto il consolidamento dei dati, in particolare per le prestazioni erogate a ciclo, non è ancora stato effettuato.
Come sopra evidenziato alcune specialità, particolarmente sensibili, sono in importante incremento, d’altro canto, come per il caso della radiologia, la richiesta di prestazioni nell’Ulss polesana risulta essere quella maggiore di tutta la Regione.
Il volume complessivo è di oltre 3.5 milioni comprensivo delle prestazioni di laboratorio e segna un incremento di 1,6%.
Per l’attuazione delle schede di dotazione ospedaliera nell’ospedale di Adria tutte le funzioni previste risultano attivate. Nel corso del 2025 è prevista una riorganizzazione logistica con spostamento dell’Hospice presso l’ex Psichiatria che permetterà di aumentare gli spazi disponibili alla cura dei pazienti acuti.
Nell’ospedale di Trecenta, dove si è registrato il maggior incremento di attività chirurgica delle tre sedi, le difficoltà nell’attuazione delle schede sono da attribuire alla difficoltà di reclutamento di specialisti nel mercato del lavoro. Sono note infatti le carenze a livello nazionale di medici in particolare dell’emergenza urgenza. Ad ogni buon contro si rilevano in aumento le attività di ricovero presso la Medicina Generale (21%), così come presso la riabilitazione (41%) e presso la chirurgia (28,8%)”.
Il Dg Girardi conclude con alcune considerazioni: “il 2024 è stato un anno di crescita importante per questa Azienda Sanitaria che chiude l’anno con un evidente incremento di attività grazie all’abnegazione del personale dipendente e non, che lavora per soddisfare i bisogni dell’utenza.
Rispondiamo ad un comunicato (che non tutti hanno pubblicato) che è stato diramato il giorno della vigilia del S. Natale, volto a screditare l’operato prezioso di quella sanità pubblica che, anche in quel momento, stava garantendo e sviluppando il suo ruolo a favore di chiunque abbia necessità di cura ed assistenza, così come evidenziato dai numeri sopra riportati”.
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