Africa tra elezioni e cambiamento: il bilancio del 2024 e le prospettive per il 2025


Il 2024 è stato un anno significativo per l’Africa, caratterizzato da eventi politici di rilievo, sviluppi economici e manifestazioni culturali. Guardando al 2025, il continente si prepara ad accogliere una serie di eventi che promettono di influenzare ulteriormente il suo panorama socio-economico e culturale.

Nel corso del 2024, l’anno che sta chiudendosi, tra i fatti più significativi ci sono state numerose elezioni:

  • nelle Comore (gennaio), il presidente uscente Azali Assoumani è stato rieletto con il 62,9% dei voti, nonostante un boicottaggio dell’opposizione e un’affluenza alle urne del 16,3%.

Comore, Azali Assoumani rieletto presidente tra le polemiche

 

  • in Senegal (marzo), Bassirou Diomaye Faye è stato eletto presidente del Senegal al primo turno con il 54,28% delle preferenze.

Bassirou Diomaye Faye, promessa di cambiamento per il Senegal

 

  • in Sudafrica (maggio), per la prima volta dalla fine dell’apartheid, l’ANC non è riuscito a ottenere la maggioranza assoluta dei voti, segnando un cambiamento storico nella politica del paese.

Sudafrica, elezioni 2024: il declino dell’ANC, verso un nuovo equilibrio politico

  • in Ciad (maggio) è stato eletto presidente Mahamat Déby Itno (figlio dell’ex-Presidente Idriss Déby, morto nel 2021), che già era al potere con un mandato di “transizione”: qui.

 

  • in Madagascar (maggio) si sono tenute le elezioni parlamentari, dove il presidente Andry Rajoelina ha mantenuto la maggioranza nell’Assemblea Nazionale per pochissimi voti e tra numerose proteste.

Madagascar, inizio della sessione speciale dell’Assemblea Nazionale, tra nuove nomine e dimissioni del governo Ntsay

 

  • in Mauritania (giugno), tra i sette candidati alla presidenza, è stato rieletto il presidente uscente Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani, al suo secondo mandato.

Mauritania, elezioni presidenziali: la giornata di voto si è svolta tranquillamente

 

  • in Rwanda (luglio), Paul Kagame è stato rieletto Presidente con una maggioranza del 99,15% dei voti.

Rwanda, Paul Kagame rieletto Presidente con una schiacciante maggioranza

 

  • in Algeria (settembre), Abdelmadjid rieletto con il 95%, tra bassa partecipazione e critiche sui diritti umani.

Algeria, elezioni presidenziali: rielezione di Tebboune con il 95%, tra bassa partecipazione e critiche

 

  • in Tunisia (ottobre), Kaïs Saïed è stato rieletto con il 90,7% dei voti, ma con un’affluenza che ha toccato un minimo storico del 28,8%.

Tunisia, il presidente Kaïs Saïed rieletto con il 90,7% dei voti ma con una bassa affluenza

 

  • in Mozambico (ottobre), tra accuse di brogli e violenze, le elezioni sono state vinte da Daniel Chapo che ha dichiarato di voler essere “il presidente di tutti i mozambicani”.

Mozambico, brogli e violenze segnano il nuovo inizio di Daniel Chapo

 

  • in Botswana (novembre), dove dopo 58 anni di potere ininterrotto del Partito Democratico, è cambiato il governo con Duma Boko dell’UDC, su un’ondata di richieste di cambiamento.

Botswana, cambio storico di governo: il partito al potere da 58 anni perde le elezioni

 

  • nelle Mauritius (novembre), Navin Ramgoolam è tornato al potere, grazie a una campagna elettorale sulla governance e la sostenibilità economica.

Mauritius, Jugnauth ammette la sconfitta elettorale, Ramgoolam pronto a tornare al potere

 

  • in Namibia (novembre), Netumbo Nandi-Ndaitwah è la prima donna presidente nella storia del paese, eletta con il 58,07% delle preferenze: qui.

 

  • in Ghana (dicembre), l’ex presidente John Mahama è tornato al potere promettendo un cambiamento dopo la crisi economica più grave degli ultimi decenni.

Ghana, l’ex presidente Mahama torna al potere dopo la crisi economica

 

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Anche il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per la politica in Africa, con una serie di elezioni programmate che avranno un impatto significativo sui paesi coinvolti e sul continente nel suo complesso. Dalle presidenziali alle parlamentari, gli elettori in diverse nazioni africane saranno chiamati alle urne per scegliere i loro leader e rappresentanti, in un contesto politico, economico e sociale spesso caratterizzato da sfide complesse:

  • Burundi: Le elezioni parlamentari sono previste tra giugno e luglio Con un sistema bicamerale, il Burundi dovrà affrontare un periodo elettorale che potrebbe definire il futuro del paese in termini di stabilità politica e sviluppo.
  • Burkina Faso: Sarà un anno importante anche per il Burkina Faso, che terrà contemporaneamente le elezioni presidenziali e parlamentari. Questo voto sarà una cartina tornasole per la tenuta delle istituzioni democratiche in un paese che ha conosciuto recenti turbolenze politiche.
  • Camerun: Il Camerun si prepara per una doppia tornata elettorale, con le presidenziali previste per il 2025 e le elezioni parlamentari e locali che seguiranno. Il sistema bicamerale del paese offrirà agli elettori l’opportunità di ridefinire l’assetto del potere politico.
  • Repubblica Centrafricana: Le elezioni presidenziali e parlamentari si terranno a dicembre e rappresenteranno una sfida per la sicurezza e la governance, mentre il Paese porta i segni di molti anni di guerra civile.
  • Costa d’Avorio: Le elezioni generali, previste per ottobre 2025, saranno un banco di prova per il consolidamento della democrazia in un paese dal passato segnato da conflitti politici.
  • Egitto: Le elezioni parlamentari per la Camera dei Rappresentanti e il Senato si terranno verso la fine dell’anno. In un sistema bicamerale, il voto rappresenta un momento importante per definire le priorità legislative del paese.
  • Gabon: Le elezioni presidenziali e legislative, in programma per agosto 2025, saranno un test cruciale per la stabilità politica e il futuro economico di una delle nazioni ricche di risorse naturali dell’Africa centrale.
  • Seychelles: Il 27 settembre si terranno le elezioni presidenziali e dell’Assemblea Nazionale
  • Tanzania: Anche qui ci saranno elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine del 2025, compresa la presidenza di Zanzibar e i consigli locali, segnando una fase politica particolarmente intensa.
  • Togo: Il Togo aprirà il calendario elettorale del 2025 con le elezioni presidenziali previste per febbraio, un evento che potrebbe determinare il percorso politico del paese per i prossimi anni.

Le elezioni del 2025 in Africa avverranno in un contesto globale ed economico caratterizzato da pressioni significative. Cambiamenti climatici, crisi economiche, diseguaglianze sociali e instabilità politica sono questioni centrali che molti governi dovranno affrontare. Allo stesso tempo, questi appuntamenti elettorali offrono opportunità uniche per rafforzare la democrazia, promuovere la partecipazione civica e costruire istituzioni più forti.

Infine, va segnalato un altro evento di rilievo, ossia l’elezione del Presidente della Commissione dell’Unione Africana. Questa posizione chiave offre una leadership strategica per affrontare le sfide continentali e promuovere l’integrazione politica ed economica dell’Africa.



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