Su proposta dell’assessora alla Rigenerazione urbana e sociale Giovanna Iacovone, la giunta ha approvato nei giorni scorsi, in coerenza con gli obiettivi della disciplina regionale di riferimento e le linee di mandato del sindaco, il potenziamento dell’Urban center – in via De Bellis 1 – come Casa della Partecipazione, affinché diventi un vero e proprio spazio permanente di confronto, un laboratorio di idee in grado valorizzare e rendere efficaci i processi di partecipazione attraverso lo svolgimento di attività di ricerca, studio e sviluppo delle politiche pubbliche sui temi della città attraverso l’individuazione di priorità tematiche e territoriali e di mantenere un dialogo e una collaborazione costanti con studiosi, associazioni del terzo settore, di categoria e sindacali, nonché con gli ordini professionali, al fine di promuovere iniziative congiunte di coprogettazione e favorire contributi di idee nei processi di rigenerazione urbana.
L’Urban center dovrà agevolare e accompagnare i processi di trasformazione urbana e rigenerazione fisica e sociale dei quartieri, promuovendo la diffusione della cultura urbana tra i cittadini e favorendo la partecipazione di tutti gli stakeholders ai processi di cambiamento della città. Pertanto, costituisce la piattaforma di dialogo tra l’amministrazione e i cittadini che alimenta il dibattito sulle politiche pubbliche e favorisce la crescita del protagonismo civico nei processi decisionali, nella coprogettazione e nella cogestione della città come bene comune. Dovrà, pertanto, pianificare e organizzare incontri tematici e sollecitare la partecipazione dei cittadini sul futuro della città, avvalendosi di strumenti e dispositivi, anche digitali, più adeguati all’ingaggio e il coinvolgimento della collettività e garantendo la massima diffusione dei risultati ottenuti tramite diversi strumenti di comunicazione (allestitivi, cartacei, digitali).
“Attraverso l’Urban center e con l’imminente avvio degli Stati generali della rigenerazione urbana – spiega Giovanna Iacovone – si intende rimettere l’azione pubblica, proprio nella sua dimensione consensuale e partecipativa, al centro delle trasformazioni urbane, reinterpretando l’interesse pubblico: rigenerazione urbana, beni comuni, partecipazione e accordi diventano oggetto di pratica amministrativa finalizzata alla tutela non solo del suolo ma anche del tessuto sociale. In questo scenario la rigenerazione assume un ruolo centrale, in quanto si pone all’interno di una nuova relazione tra comunità territoriale e l’ambiente che la circonda improntata ai canoni della sostenibilità”.
Infatti, tra gli obiettivi principali, vi sono quelli di attivare confronti progettuali per temi tramite processi di partecipazione civica legati alla cura del territorio, alla pianificazione, alla rigenerazione urbana, alla sostenibilità ambientale, ai beni comuni urbani, alle strategie di resilienza infrastrutturale, sociale, economica e culturale della città.
In definitiva, l’Urban center intende favorire il pluralismo culturale nel supporto alle decisioni amministrative, valorizzare le risorse territoriali identitarie, materiali e immateriali della città, latenti e manifeste, e promuovere l’innovazione sociale come metodo di approccio alla rigenerazione urbana, coinvolgendo il tessuto civile a esercitare un protagonismo, sia in fase decisionale, sia attraverso forme sperimentali di gestione e di cura condivisa dei beni comuni. L’obiettivo finale è rappresentato dalla partecipazione civica come forma ordinaria di amministrazione e di governo della città in tutti i processi di trasformazione urbana e di rigenerazione fisica e sociale dei quartieri e a tutti i livelli amministrativi.
Per perseguire le proprie finalità, l’Urban Center di Bari dovrà prevedere quattro aree tematiche:
- informazione | promuove la cultura urbana con riferimento ai processi di trasformazione fisica del territorio e le azioni immateriali legate alla dimensione civica e spaziale, attraverso modalità in rete o in presenza, sincrone o asincrone, in forma di incontri, laboratori, mostre, convegni, azioni; informa sulle trasformazioni urbane e di modificazione dei luoghi nonché sulle attività di programmazione e pianificazione delle politiche territoriali;
- partecipazione | promuove e gestisce percorsi di partecipazione legati ai progetti di rigenerazione urbana avviati dall’amministrazione comunale, stimolando incontri e confronti tematici con stakeholders e cittadini, realizzando survey, sessioni di coprogettazione, laboratori urbani, OST, forum e workshop di co-design;
- ricerca | raccoglie archivi di analisi, ricerche e progetti sulla città, prodotti da soggetti accademici, istituzionali, professionali o dalla cittadinanza attiva e promuove indagini e ricerche in collaborazione e/o sinergia con organizzazioni, fondazioni, enti e istituzioni, pubbliche e private, nazionali ed internazionali;
- cooperazione | favorisce e supporta la costruzione di reti territoriali lunghe, in ambito nazionale e internazionale, realizzando percorsi di cooperazione city-to-city sui temi della rigenerazione urbana e dell’innovazione sociale, che coinvolgano il mondo accademico, economico, sociale e culturale.
Per garantire l’operatività delle attività e dei processi, saranno stanziate risorse pari a 265.000 euro del civico bilancio.
Il rilancio dell’Urban Center, nelle more di un’effettiva strutturazione del servizio comunale, partirà da “Gli Stati generali della rigenerazione urbana”, un programma finalizzato al confronto tematico e territoriale sui temi della rigenerazione urbana e sociale della città, in vista della redazione del nuovo PUG – Piano Urbanistico Generale, in grado di valorizzare piani, programmi e progetti attualmente in corso nei vari Municipi e di attivare un processo virtuoso di informazione e coinvolgimento dei cittadini. L’iniziativa, della durata stimata di sei mesi, si pone l’obiettivo di:
- condividere la visione sulla trasformazione della città verso una città più verde, più inclusiva, più giusta;
- informare la comunità circa lo stato dell’arte delle trasformazioni territoriali in atto;
- esplorare, attraverso modalità non convenzionali e l’approccio di prossimità, il tessuto sociale dei diversi quartieri per definirne i bisogni e raccogliere proposte, in una concreta forma di alleanza tra chi governa, chi pianifica e chi vive la città;
- promuovere l’idea di città come bene comune, quale luogo del vivere e dell’abitare, in cui amministrazione e cittadini si prendono cura degli spazi urbani in modo condiviso.
Agli incontri pubblici previsti (complessivamente dieci oltre quello finale), che spazieranno dal diritto alla mobilità a quello della conoscenza, dalla necessità di una città più verde ai nuovi bisogni culturali, dal protagonismo delle economie urbane al riconoscimento dei diritti e delle differenze, dalla valorizzazione delle aree più periferiche al nuovo approccio alla pianificazione urbana attraverso l’urbanistica di genere, parteciperanno il sindaco di Bari, l’assessora Iacovone e i rappresentanti dell’amministrazione comunale insieme ai componenti della ripartizione Sviluppo strategico del territorio. Al ciclo di incontri si affiancheranno tre laboratori dedicati ai bambini e alle bambine, finalizzati all’ascolto delle loro voci attraverso attività ludiche, artistiche e laboratoriali.
Gli incontri saranno aperti a tutta la cittadinanza e realizzati in forma itinerante nei diversi Municipi del territorio comunale.
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