Sismabonus e Sismabonus Acquisti 2025: come funzionano

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La Legge di Bilancio 2025 ha confermato due importanti agevolazioni fiscali, il Sismabonus e il Sismabonus Acquisti, con l’obiettivo di incentivare la messa in sicurezza degli edifici esistenti e promuovere l’acquisto di immobili antisismici.

I due bonus rappresentano un’occasione imperdibile per migliorare la sicurezza delle abitazioni e dare pieno valore a un investimento immobiliare. Vediamo quali sono le differenze tra le due agevolazioni, come funzionano e come ottenerle nel 2025.



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Differenza tra Sismabonus e Sismabonus Acquisti 2025

La differenza tra Sismabonus e Sismabonus Acquisti è piccola ma molto importante.

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Il Sismabonus è un’agevolazione fiscale pensata per i proprietari o titolari di diritti reali su edifici esistenti e situati in zone ad alto e basso rischio sismico, che vogliono effettuare interventi di miglioramento o adeguamento sismico nel loro edificio, con l’obiettivo di renderlo più sicuro e resistente in caso di terremoti.

Il Sismabonus Acquisti è invece pensato per chi acquista un immobile situato in zona sismica 1, 2 o 3 e su cui sono stati effettuati degli interventi antisismici. Il Sismabonus Acquisti si può chiedere anche per demolizioni e ricostruzioni.

I bonus, quindi, non si possono fare in qualsiasi zona d’Italia, ma è fondamentale tenere conto della vulnerabilità sismica e delle cosiddette zone sismiche. Secondo questa classificazione, introdotta con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, l’Italia è suddivisa in quattro zone sismiche: le zone 1 e 2 sono caratterizzate rispettivamente da alta e medio-alta pericolosità, mentre la zona 3 ha una pericolosità medio-bassa. Infine, la zona 4 ha una pericolosità sismica bassa, e ciò significa che il rischio che avvenga un terremoto è remoto.

Sia il Sismabonus che il Sismabonus Acquisti sono operativi solo nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Pertanto, mentre il Sismabonus incentiva chi interviene direttamente sul proprio immobile, il Sismabonus Acquisti favorisce l’acquisto di abitazioni già adeguate alle normative antisismiche.

Come funziona il Sismabonus 2025

Il Sismabonus 2025 è destinato a chi è già proprietario o titolare (per esempio, tramite usufrutto) di diritti reali su edifici esistenti. Si tratta di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute nel 2025 che viene poi rimborsata in 5 rate annuali di pari importo. Per esempio, se nel 2025 si spendono 10.000 euro per gli interventi, si avrà diritto a una detrazione di 5.000 euro con un conseguente rimborso di 1.000 euro all’anno per i successivi cinque anni. La spesa massima che si può sostenere è di 96.000 euro.

Si ha diritto al Sismabonus 2025 solo per le abitazioni principali, quelle in cui si ha la residenza per intenderci. La detrazione scende al 36% per le seconde case.

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Nel 2026 e 2027 la detrazione sarà ridotta al 36% e 30%.

L’aliquota del 50% si applica a una serie di interventi antisismici, come:

  • lavori che portano a un passaggio ad una o due classi di rischio inferiori
  • interventi realizzati su parti comuni dei condomini

Per capire meglio come ottenere il Sismabonus 2025 è consigliabile affidarsi ad esperti del settore, come un ingegnere strutturale che può effettuare un’analisi e una consulenza sugli interventi migliori da fare per raggiungere l’obiettivo e un’impresa specializzata che realizzi gli interventi.

Come funziona il Sismabonus Acquisti 2025

La detrazione per acquistare un immobile antisismico situato in zona 1, 2 o 3 rimane del 50% per edifici che verranno usati come abitazioni principali mentre è del 36% per altri tipi di immobile, come le seconde case.

La detrazione è disponibile per edifici che vengono costruiti con interventi antisismici e venduti entro 30 mesi dalla conclusione dei lavori. A differenza del 2024, per ottenere la detrazione non sarà necessario dimostrare l’avanzamento della classe sismica ma sarà sufficiente aver effettuato degli interventi in linea con i requisiti di costruzione antisismica, in modo da semplificare l’accesso alla detrazione. Questo bonus è valido anche per interventi di demolizione e ricostruzione di un immobile.

Sia per il Sismabonus che per il Sismabonus Acquisti è previsto un limite di reddito di 75.000 euro. Oltre questa soglia, l’accesso alla detrazione dipende da specifiche condizioni: il beneficio può modificarsi in base al reddito e al numero di figli a carico. A tal proposito, può essere utile affidarsi anche a un esperto del settore fiscale.

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Domande frequenti:

  • Quando scade il Sismabonus 85%?

    Il Sismabonus 85% è scaduto il 31 dicembre 2024. Dal 2025 l’aliquota è del 50% per le prime case e del 36% per gli altri edifici.

  • Come funziona il Sismabonus 2025?

    Il Sismabonus 2025 permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% su interventi antisismici su prime case e del 36% su seconde case, a patto che siano situate in zone sismiche 1,2 e 3 per un limite di spesa di 96.000 €.

  • Come funziona il Sismabonus Acquisti 2025?

    Il Sismabonus Acquisti 2025 offre una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto della prima casa costruita con i criteri antisismici e del 36% per altri immobili.



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