Calendario Rottamazione Cartelle 2025, tutte le scadenze e le date di pagamento

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Accantonata la sesta rata della rottamazione delle cartelle esattoriali, è tempo di volgere lo sguardo al calendario 2025. La rottamazione Quater, pensata per i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, ha offerto ai contribuenti la possibilità di pagare i debiti maturati tramite rate da corrispondere ad opportune scadenze, ma non solo.

I cittadini hanno potuto estinguere i propri debiti versando esclusivamente il capitale e gli interessi, con l’esclusione di sanzioni e altre somme aggiuntive. Per chi ha scelto di rateizzare, l’importo complessivo è stato suddiviso in un massimo di 18 rate da distribuire nell’arco di cinque anni. Ma quali sono le scadenze da onorare nel nuovo anno e cosa potrebbe cambiare con la rottamazione Quinquies? 

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Prima di scoprirlo, vi lasciamo alla visione del video YouTube de “Il Messaggero” sui dettagli della proposta lanciata dal leader della Lega Matteo Salvini.

 

Cosa sono e come funzionano i giorni di tolleranza

Uno degli aspetti più apprezzati della normativa che disciplina la rottamazione delle cartelle esattoriali è la cosiddetta tolleranza di 5 giorni, un margine temporale che consente di evitare gravi conseguenze in caso di lievi ritardi nei pagamenti. In poche parole, ai contribuenti viene concessa una finestra temporale più ampia per mettersi in regola con i versamenti senza perdere i benefici della rottamazione.

Il funzionamento è abbastanza semplice: se il pagamento di una rata non avviene entro la data prevista, i contribuenti hanno altri 5 giorni per regolarizzare la propria posizione. Superato questo termine, tuttavia, la sanatoria decade automaticamente, facendo tornare il debito alla sua forma originaria, con l’aggiunta di sanzioni, interessi di mora e possibili azioni esecutive.

La tolleranza, seppur vantaggiosa, non deve però diventare una scusa per la procrastinazione. Ecco perchè pianificare attentamente i pagamenti rimane fondamentale per non compromettere l’agevolazione ottenuta.

Calendario Rottamazione cartelle 2025

Chi ha aderito al piano rateale della rottamazione quater deve tenere a mente il Calendario Rottamazione cartelle 2025. Nel frattempo, scopriremo cosa ne sarà della Rottamazione quinquies. Ecco nel dettaglio le date di pagamento, comprensive dei giorni di tolleranza, da segnare sul calendario del nuovo anno:

Conto e carta

difficile da pignorare

 

  • Settima rata: 28 febbraio 2025 – la prima scadenza del nuovo anno è il 28 febbraio. Con i 5 giorni di tolleranza, saranno considerati validi i pagamenti effettuati entro il 5 marzo 2025.
  • Ottava rata: 3 giugno 2025 2025 – la data ufficiale (31 maggio) cade di sabato. In questi casi, il termine slitta automaticamente al primo giorno lavorativo successivo, ossia il 3 giugno, poiché il 2 giugno è Festa della Repubblica. Con il margine di tolleranza, l’ultimo giorno utile per saldare i debiti diventa il 9 giugno.
  • Nona rata: 31 luglio 2025 – la tolleranza di 5 giorni consente di effettuare il pagamento entro il 5 agosto senza incorrere in sanzioni.
  • Decima rata: 1° dicembre 2025 – l’ultima scadenza annuale cade il 30 novembre 2025 (domenica). La normativa prevede quindi lo spostamento della scadenza al 1° dicembre 2025 (lunedì). Con i giorni di tolleranza, il termine definitivo diventa l’8 dicembre 2025.

Cosa cambia con la Rottamazione Quinquies

La rottamazione Quinquies si pone come una possibile evoluzione pensata per risolvere alcune rigidità della rottamazione Quater. Il disegno di legge potrebbe arrivare in aula entro marzo 2025, con il termine per presentare domanda fissato ad aprile dello stesso anno. Ma cosa potrebbe cambiare rispetto alla situazione attuale?

Tra le principali novità si prevede l’inclusione delle cartelle affidate all’Agente della Riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, allargando la platea dei beneficiari. Resterebbero escluse solo le cartelle del 2024 e del 2025.

Sul fronte dei pagamenti sono previsti altri ritocchi: niente più rate trimestrali, ma un piano di 120 rate mensili distribuite in 10 anni. La prima rata, o il saldo in unica soluzione, sarebbe fissata per il 31 luglio 2025. I pagamenti successivi proseguirebbero poi mese per mese.

La Quinquies potrebbe introdurre anche una maggiore elasticità sui ritardi: fino a 8 rate non pagate, anche non consecutive, non comporterebbero la decadenza dal beneficio. Solo al mancato pagamento della nona rata scatterebbe la perdita dell’agevolazione.

 

 



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