Anche il Tavolo per la Pace dell’Alto Verbano si unisce alle associazioni che ripercorrono il 2024 attraverso le “tappe” che hanno segnato il loro cammino sul nostro territorio, e coglie questa occasione per invitare tutte le persone che hanno partecipato ai diversi momenti a restare in contatto, in particolare tramite la pagina Facebook e a proseguire insieme nella costruzione della pace nei gesti quotidiani e nelle scelte etiche.
Inoltre, il Tavolo per la Pace rivolge i propri ringraziamenti alle associazioni con cui ha percorso il 2024, alle
amministrazioni di Brezzo di Bedero, Germignaga, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca che hanno patrocinato le iniziative e ai dirigenti delle scuole che hanno permesso di incontrare studenti e studentesse.
Per il Tavolo per la Pace il 2024 si è aperto con la premiazione del concorso “Crea il logo”, indetto nell’autunno precedente: l’immagine nella quale il Tavolo – formato da 17 associazioni – si è identificato vede due mani tese l’una verso l’altra, con un cuore e raggi colorati sullo sfondo, ed è stato realizzato da un gruppetto di alunni della scuola primaria dell’Educandato Maria SS Bambina di Roggiano.
A gennaio il Tavolo per la Pace, insieme alle Parrocchie della Valtravaglia, all’Associazione Varese Oltreconfine ed alla Comunità Operosa Alto Verbano, ha collaborato ad avviare lo Sportello di Ascolto, Accoglienza e Orientamento del Luinese, un concreto strumento di pace per creare positive relazioni tra persone che vivono nella nostra comunità. Lo Sportello ha lo scopo di offrire un primo supporto a cittadini sia italiani sia stranieri in difficoltà, che spesso sono emarginati, cercando di accoglierli per affrontare con loro i bisogni più immediati, capire le loro esigenze, stimolarli ad uscire dall’isolamento, aiutarli nella ricerca di un lavoro. In un anno si sono affacciate allo Sportello e sono state ascoltate tante persone e affrontate situazioni veramente difficili, ed anche per questo è stato importante coltivare una rete con gli altri centri di ascolto del territorio e in particolare con la Caritas.
Nel corso della prima parte dell’anno il Tavolo per la Pace ha proposto una serie di “appuntamenti” di approfondimento e una manifestazione, in convinta adesione all’appello di Rete Pace e Disarmo, che si è svolta il 24 febbraio al Parco a Lago di Luino. Per chiedere il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina e dire “NO” a tutte le guerre e “NO” alla corsa al riarmo si sono uniti le realtà associative del Tavolo e componenti della società civile, sono intervenuti Marco Fazio in rappresentanza della Comunità montana Valli del Verbano, studenti dell’Accademia “Pietro Bertani” e del Liceo Sereni di Luino, che hanno dato lettura del loro “Manifesto per la pace”, e don Renato Sacco e ad arricchire il momento è stata praticata una meditazione guidata da Manos sin fronteras.
A febbraio, grazie all’impegno del gruppo di Emergency attivo nel Tavolo, l’attenzione è stata rivolta all’Afghanistan: “Volti e storie di un paese dimenticato”, con l’allestimento di una mostra fotografica e il racconto del difensore dei diritti umani Walimohammad Atai, che ha portato la propria testimonianza nelle scuole superiori di Luino e in un dialogo serale a Palazzo Verbania.
A marzo Anemos, una delle associazioni che compongono il Tavolo, ha permesso di far conoscere il percorso di accompagnamento delle donne vittime di violenza dopo la fase dell’urgenza attraverso la conferenza “Sopravvivere alla violenza di genere”.
In aprile il Tavolo ha invitato, nelle scuole dell’ICS di Germignaga e in un incontro serale, un amico con cui nel tempo si è intessuta una relazione particolarmente stretta: il Claun il Pimpa, “La voce dei bimbi della guerra”.
Sempre in aprile il Tavolo per la Pace ha sostenuto la campagna nazionale “Basta favori ai mercanti di armi” scrivendo ai 65 Deputati lombardi in merito alla modifica della legge 185/90 che : ad oggi (31 dicembre) nessuno dei rappresentanti eletti ha dato un riscontro, lasciando quindi indignati i numerosi cittadini che appartengono alle associazioni presenti nel Tavolo, che hanno firmato quegli appelli a favore della trasparenza in un mercato che, ribadisce il Tavolo per la Pace, assorbe investimenti che, impiegati nella sanità, nell’istruzione, nel sociale, potrebbero migliorare realmente le condizioni di vita di tutti.
In occasione della 10a edizione dell’evento transfrontaliero “In cammino per la pace” il Tavolo per la Pace, in collaborazione con L’Associazione Culture Ticino Network di Lugano, ha contributo ad organizzare, il 22 settembre a Luino, una conferenza sul tema della pace e dei diritti delle future generazioni con gli interventi di don Diego Fognini, Andrea Lariccia, Walimohammad Atai e Rosi Brandi come moderatrice.
In autunno il Tavolo è stato di supporto ad iniziative organizzate da alcune delle realtà che lo compongono o con cui condivide l’impegno di sensibilizzazione: “Dialoghi di Pace”, realizzato nella Canonica di San Vittore di Bedero dal circolo Acli di Castelveccana. Pur non avendovi preso parte attivamente, il Tavolo ha supportato e desidera sottolineare l’importanza del “Forum della Pace e della Nonviolenza”, ideato e condotto da ben 19 anni dalla Associazione Costruttori di Pace con la casa editrice Costruttori di Pace.
Il Tavolo ha poi collaborato con il Comitato di accoglienza dell’Alto Verbano della 3a Marcia mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che martedì 19 novembre ha portato alcuni componenti dell’equipe base della Marcia ad incontrare centinaia di alunni delle scuole del territorio presso il Teatro Sociale di Luino.
Sempre a novembre grande impatto hanno avuto la mostra a Palazzo Verbania “Senzatomica”, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, e le conferenze di apertura e chiusura che hanno approfondito il tema delle ingenti spese militari e delle scelte che possono essere compiute, a livello nazionale e mondiale, a beneficio di uno sviluppo sostenibile per tutti, insieme alle azioni di opposizione alle guerre e ai percorsi di riconciliazione.
Intensamente vissuta dai partecipanti anche la serata “Musica e danza per ricordare la vostra umanità” svoltasi in concomitanza alla mostra presso l’ex colonia elioterapica di Germignaga.
All’inizio di dicembre, infine, il Tavolo per la Pace ha organizzato con le parrocchie della Valtravaglia e il gruppo di Azione Cattolica un incontro con il Claun il Pimpa, raccogliendo donazioni a favore dell’Associazione “Per far sorridere il cielo” per il progetto “Claun X Gaza” e permettendo alle famiglie presenti di vivere la meraviglia della magia e di confrontarsi sui conflitti armati di cui Marco Rodari è stato testimone.
Non ultimo, alcuni componenti del Tavolo sono quotidianamente impegnati nel rilanciare tramite
la pagina Facebook con notizie, testimonianze, riflessioni utili per essere informati sulle guerre, le migrazioni e sulle conseguenze devastanti che certe strategie politiche comportano per milioni di persone.
L’invito del Tavolo per la Pace non può che essere a non girarsi dall’altra parte, a non essere indifferenti ma consapevoli e critici, e a restare umani.
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