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Esclusivi safari tra gli iceberg in Groenladia, dove gli unici incontri sono con i pescatori locali. Snorkeling in foreste di corallo nella regione più remota dell’Indonesia con, come unica compagnia, un arcobaleno di pesci. Mostre immersive a suon di valzer nel glamour di Vienna. E la frontiera tra Italia e Slovenia che viene abbattuta. I viaggi del 2025 offrono esperienze tutte da vivere perdendosi nella gioia del presente.
Gorizia e Nova Gorica, reunion culturale
La Capitale Europea della Cultura 2025 si sdoppia, e abbatte le frontiere. Per la prima volta l’investitura coinvolge due città, in due Stati diversi: l’italiana Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, e la slovena Nova Gorica. La prima, dalla storia antica che affonda le sue radici nella cultura della Mitteleuropa. La seconda, edificata alla fine della Seconda guerra mondiale quando è stato tracciato il confine tra Italia e Slovenia. Finalmente riunite con un ricco calendario di eventi che invade anche i territori circostanti. Due importanti mostre sono già in corso. Al Salone degli Incanti di Trieste, fino al 4 maggio 2025, McCurry. Sguardi Sul Mondo, grande retrospettiva con oltre 150 scatti del fotografo Steve McCurry. Alla pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, Andy Warhol. Beyond Borders (Oltre i confini), dedicata al guru della pop art. Il 22 giugno, poi, a Villa Manin di Codroipo (Udine), è attesa Alanis Morissette, a trent’anni esatti dall’uscita del suo album-manifesto Jagged Little Pill. Il programma completo delle manifestazioni su GO!2025.
Il ponte di Solkan sul fiume Isonzo.
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Vienna a suon di musica
Il 25 ottobre 1825 nasceva nella capitale austriaca Johann Strauss, il compositore che in vita assaporò un successo planetario e i cui valzer fanno ancora ballare il mondo intero. Per celebrare i 200 anni dalla nascita, la sua città natale, Vienna, fa le cose in grande. Nel rispetto della tradizione, il 27 febbraio si tiene il classico Ballo alla Wiener Staatsoper, l’Opera di Stato. Immutato il dress code: frac per i signori e total white con lunghi guanti per le signore. Non mancano le grandi mostre. Quella al Theatermuseum fa rivivere il glamour viennese all’epoca di Strauss; mentre al Museo Johann Strauss va in scena una mostra immersiva e interattiva che “fa entrare” i visitatori nella sua vita. Non mancano ovviamente i concerti, al chiuso e in luoghi pubblici, con una “prima” ogni settimana dell’anno.
Il classico Ballo alla Wiener Staatsoper.
Aix-en-Provence, omaggio a Cézanne
Dalle note ai colori, dall’Austria alla Francia, per un altra celebrazione eccellente. La città provenzale di Aix-en-Provence ha deciso di dedicare il 2025 al suo cittadino più illustre, Paul Cézanne (1839-1906). La sua dimora, villa Jas de Bouffan, e il suo studio riaprono dopo un’importante ristrutturazione. Al Museo Granet, dal 28 giugno al 12 ottobre, vengono riunite un centinaio di opere in prestito da collezionisti privati e dai templi dell’arte di mezzo mondo, come il Met di New York e il museo d’Arte di Hiroshima. Per visitare un altro luogo amato dal pittore, appena fuori città ci sono le cave di Bibémus dove si estraeva la roccia color ocra. Cézanne ne fece il suo studio en plein air, immortalandole in una ventina tra tele e acquerelli. Inedita musa, in un’anticipazione del cubismo.
Galles, cogli l’attimo
Questo angolo di Gran Bretagna, oltre a regalare scenari incontaminati e villaggi ricchi di storia, è il posto giusto dove sperimentare l’hwyl. Quattro sillabe che indicano un concetto profondo: “perdersi nella gioia del presente”. I gallesi, che questa parola l’hanno inventata, ne sono maestri. A chi visita il loro Paese non resta che lasciarsi contagiare da un’attitudine che migliora non solo la vacanza, ma la vita stessa. Ecco alcune esperienze Made in Wales che conciliano l’hwyl. Passeggiare lungo il Wales Coast Path, sentiero che si snoda per millequattrocento chilometri lungo la costa. Sedersi all’ombra della sublime cattedrale di St Davids, nell’omonima cittadina. Seguire uno dei corsi di foraging nei boschi del Pembrokeshire Coast National Park organizzati dall’hotel Llys Meddyg di Newport. Fare dolphin watching nella Cardigan Bay. Da luglio, poi, diventa operativo Britannic Explorer, A Belmond Train, nuovo treno di lusso che proprio nell’estate 2025 inaugura la rotta tra Galles e Inghilterra.
Il vagone bar del Britannic Explorer, A Belmond Train.
Groenlandia, lusso selvaggio
La più grande isola del mondo, territorio danese autonomo alla deriva nel mar Glaciale Artico oltre il Circolo Polare, dal 2025 diventa più accessibile. Grazie all’apertura del nuovo aeroporto internazionale di Nuuk, capitale della Groenlandia, anche i jet possono atterrare sull’isola e aumenta la frequenza dei collegamenti aerei da Copenhagen: già operativi cinque voli alla settimana, che raggiungeranno gli otto la prossima estate. Altri due scali sono previsti entro la fine del 2026 a Ilulissat e Qaqortoq, nel sud del Paese. Così commentano la notizia da Nomad Greenland, operatore locale specializzato in esclusivi viaggi nella regione: “Il nuovo aeroporto renderà più accessibile questa terra meravigliosa, che mantiene il suo impegno per un turismo sostenibile e di piccola scala”. Nomad Greenland accoglie i visitatori in due campi, Kiattua e Saqqaq, basi ideali per safari tra gli iceberg, esplorazioni guidate in kayak e a piedi, e immersioni nella cultura inuit. Senza incontrare altri turisti e senza rinunciare a tutti i comfort.
Kiattua, campo tendato di lusso di Nomad Greenland.
New Mexico, show americano
Sorgenti termali naturali come Ojo Caliente, distese di dune di un bianco accecente, vedi il White Sands National Park, e meraviglie sotterranee come le Carlsbad Caverns sono già ottimi alibi per visitare il New Mexico. Dal 2025, se ne aggiunge un altro. A fine gennaio, riapre ai visitatori il Kasha-Katuwe Tent Rocks National Monument, una cinquantina di chilometri a ovest del centro di Santa Fe, capitale dello Stato. A Kasha-Katuwe, la natura stupisce con effetti speciali: guglie di pomice e tufo dalla forma conica create tra i sei e i sette milioni di anni fa da eruzioni vulcaniche. Per la sua delicata conformazione geologica è accessibile a un numero limitato di visitatori ogni giorno, basta prenotarsi al sito ufficiale del Bureau of Land Management, recreation.gov.
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Le formazioni roccioso del Kasha Katuwe Tent Rocks National Monument.
Raja Ampat, incredibile Indonesia
Il più remoto arcipelogo indonesiano – per arrivarci bisogna volare fino alla Nuova Guinea – ripaga del lungo viaggio con una buona notizia. I fragili coralli, organismi a rischio nella maggior parte dei fondali del Pianeta, nel mare di Raja Ampat danno ancora il meglio di sé. Attorno alle millecinquecento tra isole e scogli con compongono questo angolo orientale di Indonesia, una barriera corallina formata da cinquecentocinquanta specie di coralli ospita oltre millecinquecento specie di pesci. Numeri che fanno la gioia degli appassionati di immersioni e snorkeling, ma non lasciano delusi nemmeno gli amanti dei paradisi tropicali. Basta salire sul belvedere di Piaynemo e ammirare il panorama – mare blu cobalto punteggiato da isolotti verde smeraldo – per credere.
La vista dal belvedere di Piaynemo.
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