Bonus Casa 2025: le novità della Legge di Bilancio

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La Legge di Bilancio 2025, licenziata dal Governo lo scorso 28 dicembre e in vigore dal 1° gennaio 2025, riformula al ribasso le detrazioni per Bonus Ristrutturazioni ed Ecobonus, potenzialmente al 50% se gli interventi vengono effettuati nelle prime case nell’anno 2025, e confermando l’aliquota del 50% per il Bonus Mobili.

I commi di riferimento della Manovra sono il 54, 55 e 56, che peraltro riguardano anche gli interventi antisismici, cioè il ‘vecchio’ Sismabonus, e il Superbonus, visto che si interviene in merito ai requisiti richiesti per avvalersi della detrazione per le spese sostenute nell’anno 2025 e sulla possibilità di ripartire in dieci quote annuali le spese sostenute nel 2023. 

Ecobonus

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

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Fino al 31 dicembre 2024, le spese per interventi di risparmio energetico beneficiavano di una detrazione del 65%. L’aliquota scende al 36% per il 2025 e al 30% per il 2026-2027, con esclusione degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, in virtù delle nuove regole della Direttiva Case green.

C’è però la possibilità di ‘alzare’ l’aliquota al 50% per il 2025 e al 36% per gli anni 2026-2027 nel caso in cui le spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (cioè per lavori sulla prima casa). 

Bonus Ristrutturazioni

Anche qui c’è una riduzione con possibilità di mantenere il 50% della detrazione nel 2025 se i lavori di riqualificazione edilizia ex art.16 del DL 63/2013 riguardano le prime case.

Nello specifico, resta il limite massimo di spesa di 96 mila euro e la detrazione scende al 36% nel 2025 e al 30% nel 2026-2027, come per l’Ecobonus.

Sono sempre esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili e, analogamente all’Ecobonus, fermo restando il limite di 96 mila euro, l’aliquota di detrazione per gli anni 2025, 2026 e 2027 è innalzata al 50 per cento delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 36 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027 nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

Sismabonus

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Le regole sono le stesse viste per Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni: la norma prevede, infatti, che la detrazione di cui ai commi da 1-bis a 1-septies del sopracitato articolo 16 del DL 63/2013 spetta anche per le spese, documentate, sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027 nella misura fissa per tutte le tipologie di interventi agevolati pari al 36 per cento delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 30 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027.

La detrazione si alza al 50% nel primo anno e al 36% negli altri due se gli interventi sono effettuati su prime case.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici

Qui resta il 50% per il 2025: si tratta dell’ulteriore detrazione dall’imposta lorda per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

E’ quindi determinante, in tal senso, l’effettuazione di lavori di ristrutturazione collegati all’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici. 

Superbonus: ok alla detrazione solo per le CILA-S presentate entro il 31 ottobre 2024

Come specificato dal Senato nel dossier ufficiale alla Manovra, viene introdotto un nuovo comma 8-bis.2. all’articolo 119 del DL Rilancio (34/2020) che stabilisce che la detrazione del 65 per cento prevista dal comma 8-bis, primo periodo, per le spese sostenute nell’anno 2025 spetta esclusivamente per gli interventi già avviati ovvero per i quali, alla data del 15 ottobre 2024, risulti:

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  • presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi del comma 13-ter, se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
  • adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi del comma 13-ter, se gli interventi sono effettuati dai condomini;
  • presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.

Si riconosce inoltre la facoltà di ripartire in dieci quote annuali di pari importo la detrazione spettante per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.



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