Comincia il calcio mercato. Arezzo vicino a Gilli, ritorno di fiamma per Bortolussi

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GILLI VICINO – Gli obiettivi amaranto sono sostanzialmente due: un difensore centrale e un attaccante. Per il reparto arretrato, come noto, c’è una trattativa ben avviata con il Picerno per arrivare a Matteo Gilli (1997), in scadenza di contratto con il club lucano e appetito da diversi club. L’Arezzo però è in vantaggio sulla concorrenza, tant’è che il suo potrebbe essere il primo nome ufficiale di questa sessione di compravendite. Siccome i posti in lista sono soltanto 23, qualcuno dovrà fargli posto e l’indiziato numero uno è Dario Del Fabro (1995), vincolato con l’Arezzo fino al 2026 e con un ingaggio alto per la categoria. Cutolo potrebbe cederlo a titolo temporaneo, rinviando una successiva valutazione alla prossima estate. Da decidere il futuro di Lorenzo Masetti (2001), già in lista nella prima parte di stagione nonostante la convalescenza dopo l’intervento chirurgico al ginocchio: se resta, andrà a completare la batteria dei centrali insieme a Chiosa e Gigli, altrimenti bisognerà valutare bene il mercato e soppesare il destino di Mirko Lazzarini (2000), jolly che rischia di trovarsi chiuso sia in mezzo che a destra, dove il titolare attualmente è Montini e dove è probabile la permanenza di Niccolò Bigi (2005). Su Lazzarini, contrattizzato fino al 2026, c’è stato un sondaggio della Lucchese ma l’Arezzo per adesso ha chiuso le porte.

IL CENTRAVANTI – In attacco un profilo seguito con interesse da diverse settimane è quello di Easton Ongaro (1996), in scadenza con il Novara, che non vuole privarsene fino a quando non avrà trovato un sostituto. “E’ un giocatore che mi piace – ha detto Cutolo – perché a dispetto della stazza sa legare i reparti, attaccare la profondità e ha un bel sinistro”. Alto un metro e 98, canadese di nascita, Ongaro finora ha segnato 4 gol nel girone A e potrebbe essere impiegato da solo o in coppia con un centravanti di ruolo come Ogunseye, in prestito dal Cesena e destinato a chiudere la stagione in amaranto. In partenza c’è invece Niccolò Gucci (1990), un gol quest’anno, 12 nella passata stagione, altri 7 nel campionato di serie D terminato con la promozione. A giugno sarebbe svincolato, l’Arezzo gli troverà una sistemazione anche perché le sue caratteristiche mal si sposano con le idee di Troise. Su Gucci, come prevedibile, ci sono diversi club di C e un paio di società di serie D che puntano al salto di categoria.

RITORNO DI FIAMMA – Attenzione alle sorprese però, perché è proprio davanti che l’Arezzo vorrebbe fare un salto di qualità, considerando che fino a oggi la squadra, nonostante la buona posizione di classifica, ha segnato poco (24 gol in 20 gare, solo il Campobasso ha fatto peggio tra i club in zona playoff). E così è tornato caldo il nome di Mattia Bortolussi (1996), inseguito vanamente la scorsa estate e protagonista di un’ottima prima parte di stagione con il Padova: 10 gol per lui, primo posto per i biancoscudati a +10 sul Vicenza secondo. L’attaccante è in scadenza di contratto e non ha ancora rinnovato. Anzi, quindici giorni fa aveva detto che con il club non era stata intavolata una trattativa. L’Arezzo ha ribadito il suo interesse, anche se lo spiraglio per un colpo del genere non è grande: il Padova non vuole privarsi del suo bomber, a costo di perderlo a parametro zero a luglio, e il giocatore sta vivendo un’annata super, con l’odore sempre più forte della promozione in B. Difficile che lasci l’avventura padovana a metà, nonostante l’Arezzo sia disposto a proporgli un contratto allettante per ingaggio e durata. Vada come vada adesso, quello di Bortolussi potrebbe restare un obiettivo primario per l’estate.

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USCITE – Nel reparto offensivo, oltre a quella di Gucci, non è da escludere la partenza di Mattia Gaddini (2002), ma soltanto a titolo temporaneo e soltanto se troverà una collocazione idonea sul piano ambientale e tattico. La Lucchese si era fatta avanti pure per lui, solo che Gorgone ha intenzione di proseguire con il 352, un modulo che non esalterebbe le caratteristiche dell’esterno offensivo. In uscita il difensore Samuele Zona (2002), già fuori dal progetto tecnico, e il centrocampista Simone Fiore (2004), per il quale si studia un trasferimento a titolo temporaneo.



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Primo giorno di calcio mercato invernale: trattative aperte fino alla mezzanotte di lunedì 3 febbraio. Il periodo in cui si può comprare e vendere è lungo un mese e in mezzo ci sono 5 partite di campionato: per l’Arezzo il calendario propone le due gare casalinghe con Vis Pesaro e Pineto, la trasferta di Legnago, il match interno con il Pontedera e quello fuori casa di Gubbio. La volontà del ds Nello Cutolo è di mettere le cose a posto, in entrata e in uscita, in tempi celeri ma le dinamiche della campagna trasferimenti sono spesso imprevedibili.

GILLI VICINO – Gli obiettivi amaranto sono sostanzialmente due: un difensore centrale e un attaccante. Per il reparto arretrato, come noto, c’è una trattativa ben avviata con il Picerno per arrivare a Matteo Gilli (1997), in scadenza di contratto con il club lucano e appetito da diversi club. L’Arezzo però è in vantaggio sulla concorrenza, tant’è che il suo potrebbe essere il primo nome ufficiale di questa sessione di compravendite. Siccome i posti in lista sono soltanto 23, qualcuno dovrà fargli posto e l’indiziato numero uno è Dario Del Fabro (1995), vincolato con l’Arezzo fino al 2026 e con un ingaggio alto per la categoria. Cutolo potrebbe cederlo a titolo temporaneo, rinviando una successiva valutazione alla prossima estate. Da decidere il futuro di Lorenzo Masetti (2001), già in lista nella prima parte di stagione nonostante la convalescenza dopo l’intervento chirurgico al ginocchio: se resta, andrà a completare la batteria dei centrali insieme a Chiosa e Gigli, altrimenti bisognerà valutare bene il mercato e soppesare il destino di Mirko Lazzarini (2000), jolly che rischia di trovarsi chiuso sia in mezzo che a destra, dove il titolare attualmente è Montini e dove è probabile la permanenza di Niccolò Bigi (2005). Su Lazzarini, contrattizzato fino al 2026, c’è stato un sondaggio della Lucchese ma l’Arezzo per adesso ha chiuso le porte.

IL CENTRAVANTI – In attacco un profilo seguito con interesse da diverse settimane è quello di Easton Ongaro (1996), in scadenza con il Novara, che non vuole privarsene fino a quando non avrà trovato un sostituto. “E’ un giocatore che mi piace – ha detto Cutolo – perché a dispetto della stazza sa legare i reparti, attaccare la profondità e ha un bel sinistro”. Alto un metro e 98, canadese di nascita, Ongaro finora ha segnato 4 gol nel girone A e potrebbe essere impiegato da solo o in coppia con un centravanti di ruolo come Ogunseye, in prestito dal Cesena e destinato a chiudere la stagione in amaranto. In partenza c’è invece Niccolò Gucci (1990), un gol quest’anno, 12 nella passata stagione, altri 7 nel campionato di serie D terminato con la promozione. A giugno sarebbe svincolato, l’Arezzo gli troverà una sistemazione anche perché le sue caratteristiche mal si sposano con le idee di Troise. Su Gucci, come prevedibile, ci sono diversi club di C e un paio di società di serie D che puntano al salto di categoria.

RITORNO DI FIAMMA – Attenzione alle sorprese però, perché è proprio davanti che l’Arezzo vorrebbe fare un salto di qualità, considerando che fino a oggi la squadra, nonostante la buona posizione di classifica, ha segnato poco (24 gol in 20 gare, solo il Campobasso ha fatto peggio tra i club in zona playoff). E così è tornato caldo il nome di Mattia Bortolussi (1996), inseguito vanamente la scorsa estate e protagonista di un’ottima prima parte di stagione con il Padova: 10 gol per lui, primo posto per i biancoscudati a +10 sul Vicenza secondo. L’attaccante è in scadenza di contratto e non ha ancora rinnovato. Anzi, quindici giorni fa aveva detto che con il club non era stata intavolata una trattativa. L’Arezzo ha ribadito il suo interesse, anche se lo spiraglio per un colpo del genere non è grande: il Padova non vuole privarsi del suo bomber, a costo di perderlo a parametro zero a luglio, e il giocatore sta vivendo un’annata super, con l’odore sempre più forte della promozione in B. Difficile che lasci l’avventura padovana a metà, nonostante l’Arezzo sia disposto a proporgli un contratto allettante per ingaggio e durata. Vada come vada adesso, quello di Bortolussi potrebbe restare un obiettivo primario per l’estate.

USCITE – Nel reparto offensivo, oltre a quella di Gucci, non è da escludere la partenza di Mattia Gaddini (2002), ma soltanto a titolo temporaneo e soltanto se troverà una collocazione idonea sul piano ambientale e tattico. La Lucchese si era fatta avanti pure per lui, solo che Gorgone ha intenzione di proseguire con il 352, un modulo che non esalterebbe le caratteristiche dell’esterno offensivo. In uscita il difensore Samuele Zona (2002), già fuori dal progetto tecnico, e il centrocampista Simone Fiore (2004), per il quale si studia un trasferimento a titolo temporaneo.

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