il primo evento giubilare diocesano

Perugia, arrivo dei Magi: il primo evento giubilare diocesano del 2025

Perugia – Il centro storico di Perugia si prepara ad accogliere, domenica 5 gennaio 2025, uno degli appuntamenti più attesi del nuovo anno: l’arrivo dei Magi, che sfileranno nel cuore della città, da piazza Italia a piazza IV Novembre, per dare vita alla tradizionale Sacra rappresentazione dell’Epifania. Questo evento, che coinvolgerà centinaia di famiglie, è il primo di una serie di celebrazioni giubilari diocesane, segnando così l’inizio delle festività legate al 2025.

Il corteo, organizzato dalla Pastorale Familiare in collaborazione con la parrocchia di San Sisto, prevede la partecipazione di numerosi figuranti in costumi d’epoca, tra cui cavalli e cammelli, simboli della tradizione. La manifestazione si svolgerà a partire dalle 15.30, quando i Magi, accompagnati dalle melodie della Filarmonica “G. Verdi” di Spina, attraverseranno corso Vannucci, giungendo infine in piazza IV Novembre, dove avrà luogo la rappresentazione sacra.

La sceneggiatura della Sacra rappresentazione, che farà rivivere uno degli episodi più significativi della Natività, comprenderà vari quadri simbolici, tra cui l’annuncio della nascita ai pastori, la visita a Erode e, infine, l’adorazione dei Magi alla culla del Bambino Gesù. Quest’anno, particolare attenzione è dedicata al messaggio di speranza che i Magi portano con sé, non solo attraverso il loro viaggio fisico, ma anche come simbolo del cammino interiore di ogni fedele. I coniugi Roberta e Luca Convito, responsabili dell’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare, ricordano che questo evento, pensato per famiglie e bambini, intende far rivivere nelle nuove generazioni il racconto dei Re Magi e il loro cammino di ricerca di Dio.

«I Magi sono i primi pellegrini di speranza», dichiarano Roberta e Luca Convito. «Guidati dalla luce della stella, intraprendono un viaggio che li porterà a scoprire il miracolo di Betlemme. Non solo un cammino fisico, ma anche spirituale, in cui dovranno affrontare difficoltà, pericoli e inganni, come quello di Erode. La loro speranza si rinnova quando incontrano il Bambino Gesù e, dopo l’adorazione, torneranno per nuove strade, segnati dall’esperienza vissuta».

L’evento, particolarmente significativo per il suo valore simbolico, è anche un’occasione di comunità. Oltre alla Sacra rappresentazione, infatti, i bambini presenti all’evento riceveranno i doni dei Magi, un momento di gioia e condivisione che sottolinea il messaggio di pace e speranza trasmesso dalla figura dei Re Magi.

L’epilogo della manifestazione avverrà all’interno della Cattedrale di San Lorenzo, dove il 6 gennaio, alle 11.00, sarà celebrata la solennità dell’Epifania del Signore. La messa, presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis, è il primo evento diocesano del ciclo delle celebrazioni giubilari, rafforzando il legame di speranza e spiritualità che caratterizza l’intero evento.

Questo primo appuntamento del 2025 con l’arrivo dei Magi è quindi più di una semplice rievocazione storica. È un momento di riflessione e di rinnovamento spirituale, che invita ciascuno a riprendere il cammino della fede, sotto la guida della luce divina. Un richiamo alla speranza che, proprio come i Magi, ognuno può scoprire attraverso la ricerca della verità e della pace interiore.

L’evento di domenica 5 gennaio, inoltre, rappresenta il punto di partenza per una serie di iniziative che la diocesi ha in programma nel corso dell’anno. L’epifania, infatti, non solo celebra la manifestazione di Gesù al mondo, ma diventa anche un’occasione per ricordare come la speranza e la fede possano accompagnare ogni giorno della nostra vita, in un percorso continuo di ricerca, crescita e incontro con il divino.

Le strade di Perugia, quindi, si trasformeranno in un luogo di pellegrinaggio, dove la tradizione e la spiritualità si intrecciano, dando vita a un evento che, anno dopo anno, riesce a mantenere viva la bellezza del racconto biblico e a trasmettere i valori universali di pace, speranza e carità.

L’arrivo dei Magi non è solo una rievocazione del passato, ma un messaggio che vive nel presente, portando luce e significato nella vita di tutti coloro che vi partecipano.