UISP – Lombardia – 2025: Immagina un Futuro migliore!

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2025: Immagina un Futuro migliore!

L’Agenda Sportpertutti Uisp si apre con l’editoriale di Tiziano Pesce, presidente Uisp: “Buon 2025 di sport, diritti, solidarietà, partecipazione”

 

“Questa Agenda Sportpertutti 2025 è un riconoscimento alla storia dell’Uisp, iniziata nel 1948, lo stesso anno in cui fu promulgata la Costituzione”, scrive così Tiziano Pesce nel suo editoriale di apertura dell‘Agenda Sportpertutti Uisp del nuovo anno. L’Agenda ci farà da guida per questo anno congressuale. Infatti, dal 14 al 16 marzo 2025 si terrà a Tivoli (Roma) il XX Congresso nazionale Uisp e nell’agenda è possible trovare la ricostruzione storica dei Congressi Uisp dal 1948 ad oggi. 

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AGENDA SPORTPERTUTTI UISP

Ogni mese è aperto da una scheda che approfondisce una tappa di questo lungo percorso di democrazia e condivisione, come ricorda nel suo editoriale il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce: “L’Uisp, Unione Italiana Sport Per tutti, è un’associazione di promozione sportiva e sociale – dal 2023 anche Rete associativa nazionale – che ha l’obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini, senza distinzione di età, genere, condizione economica. Lo sport è diventato un grande fenomeno sociale nel corso degli anni e dal 2023 è entrato in Costituzione, all’articolo 33, come uno dei diritti da tutelare e promuovere.

Tanti passi in avanti quindi, in ambito culturale e sociale, una buona parte dei quali si devono all’azione coerente e pervicace che l’Uisp ha esercitato nella società e nei confronti delle istituzioni. Questa Agenda Sportpertutti 2025 è un riconoscimento alla storia dell’Uisp, iniziata nel 1948, lo stesso anno in cui fu promulgata la Costituzione. Ci è sembrato importante ripercorrerla sinteticamente perché questo è l’anno del XX Congresso nazionale, che si terrà dal 14 al 16 marzo 2025. La storia dell’Uisp è da conoscere e tramandare, è un pezzo di storia del nostro Paese che incardina i valori del presente e propone una prospettiva, che è anche lo slogan nazionale Uisp nella stagione sportiva 2024-2025: IMMAGINA un futuro migliore. Ma anche una riflessione rivolta al passato: IMMAGINA se l’Uisp non ci fosse stata. Ecco, abbiamo cercato di riannodare queste idee, proponendovi la cronologia dei Congressi Uisp, dal 1948 ad oggi. Un percorso su come si è arrivatiall’idea di sport sociale e per tutti come la concepiamo oggi”.

Ecco le schede che ogni mese presentano i Congressi nazionali Uisp.

I Congresso Nazionale
20-23 settembre 1948 – Bologna
Presidente: Tommaso Smith
Segretario Generale: Gennaro Stazio
L’Uisp viene costituita con un obiettivo: battaglia generale per il diritto allo sport e per lo sport popolare. Dove “popolare” significa: un legame con la tradizione storica (le prime società operaie e popolari dell’Otto-Novecento); un riferimento a classi e ceti storicamente più deboli e più esclusi dalla pratica sportiva; popolarizzazione delle discipline e dello sport, battaglia contro le barriere di classe, genere, età. Modelli culturali sono il rifiuto dei valori della società
esistente e la critica di commercializzazione, campionismo e ipercompetitività.
Il 4 aprile 1948 si tiene il Convegno fondativo dell’Uisp nel cinema Esperia di Roma, in estate alcune primissime
manifestazioni sportive, come la Corsa al mare di ciclismo femminile in Emilia Romagna e i primi Campionati nazionali
dello sport popolare a Bologna (citati in alcune fonti come “Piccole Olimpiadi”). Dal 19 al 22 settembre si tenne il primo
Congresso nazionale a Bologna e l’Uisp si presentò con questi numeri: 14.500 tesserati, 671 società sportive. Negli anni ’50 l’Uisp concentra la sua azione soprattutto verso il problema degli impianti sportivi, con particolare riferimento al patrimonio dei beni dell’ex Gil (Gioventù Italiana del Littorio) che venivano affidati a privati anziché a finalità sociali e
pubbliche.

II Congresso Nazionale
11-13 giugno 1954 – Roma
Presidente: Giuseppe Sotgiu
Segretario Generale: Arrigo Morandi
All’inizio degli anni ‘50 lo sport resta privilegio di pochi e l’attività motoria è assente dai programmi scolastici, fra la popolazione scolastica aumentano i paramorfismi da ipomotricità. Nel 1956 nasce Il Discobolo, rivista nazionale Uisp, che allinea firme importanti del giornalismo italiano, da Antonio Ghirelli in poi.

III Congresso nazionale
30-31 marzo 1957 – Bologna
Presidente: Arrigo Morandi
Vicepresidente: Aldo Monaco
Segretario Generale: Giorgio Mingardi
L’Uisp collabora attivamente alla preparazione delle Olimpiadi di Roma del 1960, considerandole un’occasione per avvicinare le persone e il mondo della scuola alla pratica sportiva. In realtà, da questo punto di vista, l’appuntamento non rispose alle aspettative. “Non è successo niente di ciò che doveva avvenire – scriverà la Gazzetta dello Sport alla fine degli anni ’60 – gli italiani continuano a fare gli spettatori dello spettacolo sportivo e i governanti continuano ad ignorare le esigenze dello sport”. In quegli anni l’Uisp lancia il Meeting dell’Amicizia di atletica leggera, la prima edizione si tiene allo Stadio delle Terme di Caracalla di Roma.

IV Congresso Nazionale
9-10 aprile 1960 – Roma
Presidente: Arrigo Morandi
Vicepresidente: Aldo Monaco
Segretario Generale: Giorgio Mingardi
Nel 1962 l’Uisp organizza a Milano un grande incontro con gli insegnanti di educazione fisica per lanciare i Centri di Formazione fisico-sportiva. Lo sviluppo dei Centri – soprattutto in Toscana e in Emilia Romagna – contribuisce a dare un autentico scossone all’immobilismo del sistema sportivo italiano. E si accompagna ad una continua azione sul tema
dell’impiantistica sportiva, da aprire alle persone di tutte le età e da realizzare anche nelle regioni del Sud.

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V Congresso Nazionale
17-19 aprile 1964 – Firenze
Presidente: Arrigo Morandi
Presidente Naz.le agg.: Ugo Ristori
Segretario Generale: Giorgio Mingardi
All’inizio degli anni Sessanta la Uisp registra una flessione, gli enti locali sono ancora incapaci di scelte in favore dello sviluppo dello sport. Dalla crisi la Uisp uscirà quando realizzerà che il suo ruolo reale non è quello di replicare lo sport  già organizzato dal Coni (ruolo che sta rischiando di fare della Uisp una piccola federazione sportiva) ma è quello di intercettare le nuove necessità motorie per lo sviluppo del paese ed elaborare un modello sportivo alternativo a quello
tradizionale, basato sull’educazione motoria, il gioco, lo sport rivolto soprattutto ai ragazzi.

VI Congresso Nazionale
7-9 marzo 1969 – Roma
Presidente: Arrigo Morandi
Presidente Naz.le aggiunto: Ugo Ristori
Segretario Generale: Luciano Senatori
Alla fine degli anni ‘60 l’Uisp punta a rafforzare la sua identità, basata sulla critica della commercializzazione, del campionismo, dello sport d’élite, dello sport spettacolo, dell’ipercompetitività. Questa impostazione della Uisp susciterà un notevole dibattito e soprattutto molti aderenti: i tesserati da 65.000 nel ‘68 salgono a 250.000 nel ‘73, le società sportive da 1.900 a 3.900, i centri triplicano. La Uisp ha dunque colto con lungimiranza la portata di un ‘68 anche sportivo.

VII Congresso Nazionale
7-10 dicembre 1972 – Firenze
Presidente: Ugo Ristori
Segretario Generale: Luciano Senatori
Il congresso interpreta la crescita impetuosa dei numeri della Uisp come segno di una nuova consapevolezza del diritto di tutti i cittadini all’educazione fisica e allo sport. I Centri di formazione fanno un salto di qualità e si trasformano in strutture socio-culturali polivalenti nel loro territorio, in centri per l’attività agonistica di massa e amatoriale per il mantenimento fisico. Le società sportive a loro volta diventano veri nuclei associativi di partecipazione e di apertura al territorio.

VIII Congresso Nazionale
16-19 giugno 1977 – Bologna
Presidente: Ugo Ristori
Segretario Generale: Luigi Martini
L’unificazione di Uisp e Arci avviene nel 1976 (l’anno nel quale l’Uisp è riconosciuta dal Coni come Ente di promozione sportiva) ed ha motivazioni di natura diversa: associative, politiche, culturali. C’è un comune forte legame con il  territorio e l’impegno politico unitario sui diritti e sull’associazionismo (divorzio, aborto, abolizione dell’Enal). Il fulcro centrale dell’azione della Uisp è quello delle società sportive e si rafforza la presenza delle donne, che porrà le basi della futura Commissione femminile.

IX Congresso Nazionale
6-9 maggio 1982 – Roma
Presidente: Vincenzo Brunello
Segretario Generale: Gianmario Missaglia
La domanda sociale di sport continua a crescere e si indirizza verso lo sport per tutti, ma non le corrisponde nulla della politica sportiva nazionale: non una riforma, non una modernizzazione, non un’apertura vera. Lo stato delega tutto ad un Coni centrato sul culto del risultato tecnico. L’Usp realizza la Carta dei diritti delle donne nello sport. Viene lanciata Vivicittà e le altre manifestazioni nazionali.

X Congresso Nazionale
22-25 maggio 1986 Rimini
Presidente: Gianmario Missaglia
Vicepresidente: Lorenzo Bani
Richiesta centrale: la riforma dello sport e il suo strumento, la legge quadro. Rivendicazione non nuova nei congressi  Uisp, ma che qui va oltre: è fondata sul concetto di sport come fatto culturale e fattore diretto di sviluppo e cambiamento. Le scelte degli ultimi anni non hanno determinato ancora lo sviluppo associativo previsto, e allora si indirizza l’attività in quattro direzioni prioritarie: donne, anziani, persone disabili, aree giovanili a rischio. 

XI Congresso Nazionale
6-9 dicembre 1990 – Perugia
Presidente: Gianmario Missaglia
Vicepresidente: Lorenzo Bani
La scelta dello sportpertutti ha una sua data simbolo: dicembre 1990, XI Congresso nazionale Uisp, a Perugia. Sport per tutti significa: fuoriuscita ed emancipazione dal modello di promozione sportiva verso il modello di cittadinanza  culturale; ribaltamento concettuale che mette al centro non la disciplina praticata ma la singola persona che la pratica.  Viene condiviso il cambio della denominazione associativa: sarà Unione Italiana Sport Per tutti (salvando acronimo e simbolo).

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XII Congresso Nazionale
11-13 marzo 1994 Roma
Presidente: Gianmario Missaglia
Vicepresidente: Lorenzo Bani
La Uisp punta a consolidare la propria identità anche con una rottura di linguaggio: con tre parole (sport per tutti)  destinate a diventare un unico vocabolo, un neologismo non ancora recepito dai vocabolari, ma che dalla fine del  Novecento assume la valenza simbolica di sport di cittadinanza. In linea di continuità con l’elaborazione del Congresso di Perugia si pone anche il XII Congresso nazionale Uisp che si tiene nel marzo del 1994 a Roma.
Sport per tutti, comunicazione e innovazione: nel 1 gennaio 1997 vede la luce il primo sito inernet Uisp che darà vita ad un sistema nazionale ad albero al quale si “agganceranno” i siti dei Comitati e delle attività Uisp. Una rivoluzione nel modo di comunicare e nel modello organizzativo. In quegli anni l’Uisp è avanguardia anche nella costruzione di reti interassociative: nel 1994 partecipa a Roma alla manifestazione nazionale “La solidarietà non è un lusso” che rappresenterà il primo germe della costituzione del Forum del Terzo settore, che avverrà tre anni dopo. L’Uisp nel 1994
è anche tra le associazioni fondatrici di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

XIII Congresso Nazionale
5-8 marzo 1998 – Roma
Presidente: Nicola Porro
Vicepresidente: Ledo Gori
Presidente Cons. naz.: Gabriele Bettelli
Nel 1998 l’Uisp celebra i 50 anni dalla nascita: il calendario delle iniziative è articolato sul territorio, la Festa nazionale si terrà a Firenze in luglio. La crescita quantitativa e organizzativa dell’associazione (giunta a superare il milione di  iscritti nel 2000) testimonia la forza e la consapevolezza di una linea che denuncia che la definizione “promozione
sportiva” (punto e basta) le va stretta. Che chiede con forza una radicale riforma del sistema sportivo, per affermare la pari dignità dello sport per tutti rispetto allo sport di alto livello.
L’Uisp interpreta una domanda di pratica sportiva nuova, fondata su motivazioni di benessere e di salute. Un’idea di “sport pulito” che parta dal proprio corpo e arrivi a chiedere un ambiente vivibile, contro ogni doping e scorciatoia farmacologica. Una politica attiva di responsabilità e di esercizio fisico intelligente. Una domanda di formazione, dall’alfabetizzazione motoria all’apprendimento di abilità complesse. Una domanda di convivialità e di risocializzazione, nella società delle nuove solitudini. Una domanda di natura e di risarcimento dalle distorsioni dei modelli di vita metropolitana. Una domanda di gioco e di avventura, di una via di uscita dalla spirale del campionismo sportivo
basato su reclutamento-avviamento-selezione.

XIV Congresso Nazionale
22-24 marzo 2002 Montesilvano (PE)
Presidente: Nicola Porro
Vicepresidente: Verter Tursi
L’Uisp si caratterizza per alcuni tratti distintivi, tra i quali la scelta netta a favore del paradigma dello sport per tutti e contro una concezione subalterna e vivaistica della promozione sportiva. “Un altro sport è possibile”, è questo lo slogan Uisp di questi anni. Questo significa non solo sviluppare innovazione culturale, ma anche tradurla concretamente in
sperimentazione tecnica, metodologica e organizzativa. Nel novembre 2002 l’Uisp riceve il riconoscimento di
associazione di promozione sociale. Nel 2003 l’Uisp organizza due convegni nazionali presso il Cnel, uno dal titolo “Fare cittadinanza”, l’altro su “Ambiente e sviluppo”, con l’obiettivo di lanciare una lettura della riforma del welfare anche attraverso la riforma dello sport.
In questi anni cresce l’impegno dell’Uisp per la pace e nel 2003 si svolge un’edizione speciale di Vivicittà a Roma con la partecipazione di una rappresentanza di atleti palestinesi e una di atleti israeliani: “Salam” e “Shalom” sono le parole che risuonano nelle strade di Roma grazie all’Uisp. Quattro sono i temi principali che animano l’Assemblea nazionale Uisp che si svolge a Montesilvano (Pescara) dal 7 al 9 maggio 2004: riforma del sistema sport; sport per tutti nel terzo settore; l’associazione e il modello organizzativo, strumenti e regole; politiche educative e formazione.

XV Congresso Nazionale
10-12 giugno 2005 Tivoli (Roma)
Presidente: Filippo Fossati
Vicepresidente: Stefania Marchesi
Presidente Cons. naz.: Gianni Cossu
Nel marzo 2006 si tiene nel teatro Ambra Jovinelli di Roma un’assemblea di società sportive promossa da Uisp ed altri Eps con centinaia di partecipanti: vengono consegnate a Romano Prodi, futuro presidente del Consiglio, decine di migliaia di firme per sostenere il “diritto allo sport di tutti i cittadini”. Ancora una volta l’Uisp ha interpretato un’esigenza di riforma “dal basso”.
Nel 2007 l’Unione Europea realizza il Libro Bianco sullo sport che predispone linee strategiche sul ruolo sociale dello sport, sulla sua dimensione economica e sulla sua organizzazione, riconoscendo una sorta di sussidiarietà tra operatori pubblici e privati per raggiungere obiettivi comuni, come quello della sua diffusione. Per l’Uisp si tratta di un documento particolarmente importante perchè vede riconosciuta, in sede europea, la sua visione di sport sociale e per tutti.
Nel 2007 l’Uisp, al Forum sociale mondiale di Nairobi, in Kenya, dà vita a un’edizione speciale di Vivicittà per la dignità umana, insieme ai padri comboniani. In settembre si tiene a Montalto di Castro (Vt) la prima edizione di “Matti per il calcio”, Rassegna nazionale dei Centri di salute mentale, punto di arrivo di un progetto territoriale avviato in varie città negli anni ‘90. Nel 2008, in occasione del 60° Uisp si tiene l’incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio  Napolitano, e una Festa nazionale di sportpertutti a Rimini.

XVI Congresso Nazionale
8-10 maggio 2009 Pieve Emanuele (MI)
Presidente: Filippo Fossati
Vicepresidente: Vincenzo Manco
Presidente Cons. naz.: Gianni Cossu
“Siamo un’associazione in crescita costante, con un milione 200.000 iscritti e 17.500 società affiliate – si legge nel documento congressuale Uisp del 2009 – Offriamo uno spazio sociale accogliente e pulito nei comportamenti, di buona qualità tecnica, accessibile ad un costo sostenibile”. Dagli interventi e dalle conclusioni del XVI Congresso Nazionale emergono nitide alcune priorità: presidiare il territorio, interloquire con le istituzioni e partecipare ai tavoli dove si decidono le politiche pubbliche in tema di sport, ambiente, pianificazione urbanistica e mobilità, sono le parole chiave da perseguire a tal scopo. Ripensare le città in favore di spazi di aggregazione destrutturata, lavorare sull’assetto  dell’impiantistica sportiva, promuovere “spazi di sport” intesi come autentici presidi per la salute, capaci cioè di aprirsi a diverse discipline che contribuiscano a migliorare la qualità della vita, sono alcune delle proposte discusse. Viene ribadita inoltre l’importanza di investire e lavorare sulla formazione dei dirigenti cui fornire strumenti, metodologie e conoscenze idonee ad occuparsi di tutti gli aspetti della vita associativa: gestionali, progettuali, comunicativi nonché di marketing.
L’Unione Europea ha acquisito per la prima volta una competenza specifica in materia di sport nel dicembre 2009 con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona, che stabilisce che l’UE ha competenze per svolgere azioni intese a sostenere o completare l’azione degli Stati membri nel settore dello sport.

XVII Congresso Nazionale
12-14 aprile 2013 Chianciano Terme (SI)
Presidente: Vincenzo Manco
Vicepresidente: Simone Pacciani
Presidente Consiglio nazionale: Manuela Claysset 
Il XVII Congresso nazionale Uisp ha portato a maturazione il percorso Uisp di associazione nazionale che si muove sul doppio crinale dello sportpertutti e del terzo settore. A sancirlo sono stati i 457 delegati partecipanti, in rappresentanza di oltre un milione e 300 mila tesserati e 17.812 società sportive. Numeri che fanno dell’Uisp una delle più grandi organizzazioni sociali in Italia e in Europa.
“Nonostante la crisi economica e sociale nella quale si dibatte il Paese – dice il neoeletto presidente Vincenzo Manco nelle conclusioni – l’Uisp deve essere in grado di esprimere proposte e aprire tavoli di confronto con le istituzioni nei vari ambiti dei quali si occupa, dallo sport all’ambiente, dalle politiche sociali alla salute, dall’educazione all’integrazione.  Tutto questo in Italia e in Europa, dove lo sport diventerà sempre di più centrale nelle politiche di salute e inclusione.
Se guardiamo al nostro interno dobbiamo saper proseguire sulla strada dell’innovazione delle attività e del rafforzamento del nostro radicamento sul territorio”.
Dal 22 al 25 ottobre 2014 Roma è al centro della riflessione europea e mondiale sul futuro dello sport sociale e per tutti con il “Move Congress”, organizzato dall’Uisp e dall’Isca, la maggiore rete internazionale di sportpertutti. Sono rappresentati 50 diversi Paesi dei cinque continenti.

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XVIII Congresso Nazionale
24-26 marzo 2017 Montesilvano (PE)
Presidente: Vincenzo Manco
Vicepresidente: Tiziano Pesce
Presidente Consiglio nazionale: Manuela Claysset
Mettere al centro la persona e non la prestazione: questa è la scommessa dichiarata del 18° Congresso nazionale Uisp, attraverso un approfondimento della cultura motoria e sportiva che possa essere generattiva di valori e pratiche, obiettivi di civiltà, di uguaglianza, di integrazione e di salute. Lo slogan del Congresso è “Periferie al centro: il movimento generattivo”. Il filo rosso che lega gli interventi è quello della necessità di una battaglia culturale, politica e
pedagogica per un’Europa con maggiore integrazione economica e sociale, che allarghi la democrazia e ridia valore e forza alla politica.
L’Uisp mette al centro il rapporto con tutto il mondo del terzo settore, del quale la promozione sportiva e l’Uisp sono parti rilevanti, sia dal punto di vista quantitativo, sia qualitativo. L’Uisp chiede con vigore una riforma che tarda a venire e che arriverà due anni dopo, nel 2019 e figlierà cinque decreti attuativi. E soprattutto chiede politiche pubbliche sullo sport come veicolo di educazione, salute e stili di vita. “Questo in Europa si chiama ‘sport’ – dice l’Uisp – In
Italia la parola ‘sport’ è sinonimo di campionismo, performance e alto livello. C’è allora qualcosa che non va”. L’Uisp rilancia con forza un altro fronte, quello della trasparenza, della tracciabilità dei dati relativi alle attività e della verifica delle cose fatte quando si tratta di attribuire risorse pubbliche.

XIX Congresso Nazionale
12-14 marzo 2021 Tivoli (RM)
(Congresso tenuto in modalità mista, presenza e
videoconferenza, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19)
Presidente: Tiziano Pesce
Vicepresidente Vicaria: Patrizia Alfano
Segretario Generale: Tommaso Dorati
Il Congresso cade in uno dei periodi più bui della nostra storia, gli anni della pandemia Covid-19, dichiarata emergenza sanitaria globale dall’OMS dal gennaio 2020. Il movimento sportivo di base è stremato, le attività sono ferme, molte associazioni sportive sono costrette a chiudere. L’Uisp concentra tutti i suoi sforzi nell’applicare i protocolli di sicurezza. Ma soprattutto non smette di stare al fianco delle società sportive di base con attività di sostegno e consulenza, attraverso gli sforzi dei suoi Comitati regionali e territoriali. Viene lanciata in due fasi la campagna “La palestra è la nostra casa”,
vengono prodotti e diffusi gratuitamente attraverso il sito www.uisp.it oltre mille video tutorial realizzati dagli istruttori ed educatori Uisp, per le personecostrette a rimanere a casa.
Con l’allentarsi della crisi pandemica nuovi problemi sono all’orizzonte: i venti di guerra che arrivano dall’Ucraina e  dalla Palestina, la crisi energetica e il caro-energia. “Serve uno scatto in avanti del Governo per rimettere in campo sostegni per la fase emergenziale che stiamo vivendo – dichiara all’Agenzia Dire Tiziano Pesce, neoeletto presidente nazionale – crediamo che lo sport di base debba essere attenzionato con rigore, serve un piano
pluriennale di sostegno all’infrastrutturazione sociale”.

L’Assemblea nazionale Congressuale si tiene a Tivoli, Roma, in coincidenza con la fine del tunnel pandemico, dal 10 al 12 marzo 2023. L’Uisp ha coniato l’espressione “Transizione Sportiva”, per indicare un orientamento nuovo, in Italia e in
Europa, capace di allineare quella sportiva alle altre transizioni dello sviluppo sostenibile, da quella ambientale a quella digitale. Chiede al governo e al Parlamento di armonizzare i provvedimenti della riforma dello sport e di quella del terzo settore; di superare le disuguaglianze del sistema sportivo olimpico (rivendicando pari dignità); di essere riconosciuta come corpo intermedio autorevole, capace di coprogrammare e coprogettare al fianco delle istituzioni, nazionali e locali. Nel 2023 arriva per l’Uisp il riconoscimento di Rete associativa nazionale. 

Il XX Congresso Nazionale si terrà dal 14-16 marzo 2025 a Tivoli (RM)


pubblicato il: 02/01/2025 | visualizzato 34 volte





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