Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
CIVITAVECCHIA – Un impegno costante e trasversale per il sociale, con iniziative che abbracciano giovani, famiglie, persone con disabilità e fasce deboli della popolazione.
L’amministrazione comunale di Civitavecchia ha messo in campo numerosi progetti concreti, molti dei quali realizzati grazie al distretto socio-sanitario e ai fondi PNRR, per rispondere alle diverse emergenze del territorio. Dalla prevenzione della ludopatia nelle scuole al sostegno contro il sovraindebitamento, fino all’attivazione di un numero di Pronto intervento sociale, ogni azione è pensata per offrire un aiuto immediato e mirato. Particolare attenzione è stata riservata anche ai giovani, con l’imminente apertura del Centro educativo diurno (CED) e progetti contro bullismo e violenza, senza dimenticare il supporto psicologico già disponibile presso l’Assessorato. Un altro tassello fondamentale è il supporto alle persone con disabilità, attraverso progetti come il Dopo di Noi e il sostegno alla disabilità gravissima. A breve, inoltre, verrà inaugurato il Centro per la Famiglia, ulteriore risorsa per la comunità cittadina.
A parlarne è proprio l’assessore ai Servizi sociali Antonella Maucioni che interviene dopo le polemiche in merito all’apertura del servizio DiverCity Plus.
«Se è vero – dice – che ogni ostacolo può essere considerato un’opportunità di crescita e miglioramento, l’articolo del MPV può essere senz’altro considerato una preziosa occasione per fare il punto e comunicare più efficacemente di quanto evidentemente fatto finora, le misure intraprese dall’assessorato a sostegno delle persone più fragili e bisognose della città. Molte delle azioni richieste, insieme ad altre, sono state infatti intraprese e realizzate fin dall’inizio del mandato di questa amministrazione. Le ricapitolo sinteticamente con la necessaria premessa che molte delle azioni descritte vengono realizzate a livello del distretto socio-sanitario di cui siamo capofila e talora con fondi PNRR. Per quanto riguarda la ludopatia, esiste un progetto in collaborazione con l’associazione “Il Ponte” che prevede sia lo sportello che interventi di sensibilizzazione nelle scuole medie e superiori del territorio attraverso incontri informativi e momenti aggregativi, come gli interessanti spettacoli teatrali tenutisi di recente al Teatro Traiano e a cui hanno partecipato oltre 1400 persone, tra adulti e ragazzi. Sempre sul tema dei giovani, si sono tenuti incontri di informazione e sensibilizzazione sui temi delle migrazioni e della tutela dei minori con rappresentazioni teatrali e l’intervento di esperti come Vito Fiorino e Marco Damilano. Ancora per i nostri ragazzi e ragazze, stiamo per inaugurare una importante struttura per il sostegno alla loro crescita come il CED (centro educativo diurno). Prossimamente inizierà sempre per gli studenti un progetto di prevenzione contro violenza e bullismo, mentre già è una concreta possibilità quella di incontri con la psicologa in servizio presso l’Assessorato. Sempre per il sostegno alle famiglie, vi è l’importante progetto P.I.P.P.I. – Programma di Interventi per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, che coinvolge famiglie vulnerabili, e poi apriremo a breve il Centro per la Famiglia. Ancora il sostegno alle famiglie con disabilità con il Dopo di Noi e il sostegno alla disabilità gravissima, al fine di evitare l’istituzionalizzazione delle persone anziane e disabili. Infine, tutto il lavoro di sostegno alle famiglie con la misura dell’Assegno di Inclusione. Come dimenticare, poi, il lavoro di accoglienza e aiuto ai minori stranieri non accompagnati, figli e figlie proprio come i nostri, che in oltre 300 sono arrivati nel nostro porto in 18 sbarchi dal febbraio 2023 ad oggi? Di ognuno di loro ci siamo presi cura con affetto e attenzione, trovando una sistemazione sicura dopo un viaggio drammatico nel Mediterraneo, testimoniando così concretamente lo spirito di accoglienza della nostra città».
Per le persone con disabilità, invece, «oltre alla conclusione del progetto che prevedeva la distribuzione di tablet per persone sorde negli uffici più importanti, sono stati intrapresi contatti sia con gli esponenti del tavolo dell’accessibilità, che con l’UIC e con molte realtà del territorio per arrivare alla realizzazione congiunta di azioni e iniziative. Gli uffici, in linea con il prezioso e indispensabile lavoro da sempre condotto, lavorano seguendo tutte le persone e individuando attraverso colloqui e confronti le misure più idonee a sostenere le diverse problematiche. Questo lavoro fatto da professionisti competenti consente di dare risposte concrete alle persone indigenti, malate, anziani: molte delle azioni riguardano situazioni di povertà dovute a sovraindebitamento e perdita di lavoro».
A questi si aggiungono poi altri progetti: «Abbiamo realizzato – continua Maucioni – un Housing First per quanti si trovano in condizione di emergenza abitativa e un altro sarà a breve inaugurato, così come una stazione di posta con un ambulatorio medico per indigenti. Abbiamo realizzato per le persone senza fissa dimora l’emergenza caldo, cercando di ridurre il tempo di attesa per l’emergenza freddo. Esiste già un numero di Pronto Intervento Sociale (PIS) a cui è possibile rivolgersi per chiedere aiuto sociale e psicologico. Gli uffici dei servizi sociali lavorano non solo con serietà, professionalità e competenza, ma anche con profonda umanità e attenzione. Sento la personale esigenza di ringraziarli tutti e tutte per quanto realizzano quotidianamente e concretamente a sostegno di un’umanità sofferente con cui ci confrontiamo continuamente. Lo sportello LGBTQIA+ è stato un ulteriore tassello di questo lavoro al servizio degli altri, in questo caso discriminati o che corrono il rischio di esserlo per ragioni legate al genere: persone che prima di questa nostra iniziativa, in collaborazione con la CRI, dovevano rivolgersi a Roma o Viterbo per ricevere comprensione e sostegno. Il tema dell’omofobia, dell’omotransfobia e dei diritti delle comunità LGBTQIA+ è assolutamente attuale e cogente, come dimostrano i recenti fatti di cronaca, ad esempio l’aggressione di una coppia omosessuale a Roma durante la notte di Capodanno o il vile raid vandalico avvenuto al Cassero di Bologna, con l’imbrattamento dei muri con scritte omofobe. Questi episodi, oltre a evidenziare la drammatica urgenza di affrontare queste tematiche, sottolineano che la tutela dei diritti non è mai un gioco a somma zero: ogni iniziativa inclusiva rappresenta un tassello fondamentale per una società più giusta e accogliente».
Secondo Maucioni si tratta di un «primo bilancio che merita almeno rispetto e quella fiducia necessaria per continuare a lavorare per la città con senso di responsabilità, attenzione agli ultimi, con il solo intento di perseguire il bene comune. Siamo sempre aperti – conclude l’assessore ai Servizi sociali – a nuovi suggerimenti se vengono avanzati dopo essersi informati sull’esistente. Da parte mia rinnovo l’impegno di comunicare quanto fatto e progettato nelle sedi istituzionali, come già fatto nei consigli comunali».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link