La Regione del Friuli Venezia Giulia acquista la casa-studio dell’artista Giuseppe Zigaina

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Ci troviamo nella Bassa friulana e più precisamente a Cervignano, un paese mite a metà tra la pianura e il mare. Un luogo da sempre amato da Giuseppe Zigaina (Cervignano del Friuli, 1924 – Palmanova, 2015), tra i più importanti pittori del secondo Novecento, dove scelse di costruire quella che sarebbe diventata “la bellissima casa di Zigaina”, come la definiva il suo amico Pier Paolo Pasolini. Un progetto architettonico di notevole importanza realizzato dall’architetto Giancarlo De Carlo (Genova, 1919 – Milano, 2005) nel 1957. Chiusa al pubblico per oltre cinquant’anni perché dimora privata, a partire dal 17 dicembre 2024 la casa di Zigaina è diventata di proprietà della comunità friulana a seguito dell’acquisizione da parte della Regione Friuli Venezia Giulia per 850 mila euro. La gestione dell’immobile e del parco sono state affidate all’Ente regionale per il Patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, mettendo in cantiere una serie di progetti di manutenzione e ammodernamenti della struttura per la valorizzazione e la conservazione dell’opera del pittore. 

Giuseppe Zigaina: la vita e la carriera 

Giuseppe Zigaina nasce a Cervignano del Friuli il 2 aprile del 1924. Ancora bambino inizia a scrivere e disegnare con la mano sinistra a causa di un incidente che lo priva del braccio destro. Nel 1948 è già tra i partecipanti della XXIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e a 35 anni è annoverato tra i massimi pittori italiani. Nel 1960, alla XXX Biennale di Venezia, vince il premio Ginori e le sue opere vengono presentate in America. All’età di quarant’anni inizia a incidere dapprima in puntasecca, per poi adottare la tecnica dell’acquaforte che caratterizzerà la sua opera. Incisore, scrittore, fotografo e scenografo, Zigaina utilizza più linguaggi espressivi che confluiscono e sostengono la sua pittura, orientata a un impegno civile trattando temi analizzati in rapporto alla storia, al territorio, alla memoria e al sogno. Non solo, nel corso della sua vita l’artista ha collaborato ad alcuni film di Pier Paolo Pasolini, con cui stringe un legame intellettuale che dalla gioventù dura oltre la morte dell’amico. Sulla morte di Pasolini, Zigaina elabora infatti una teoria articolata in 7 libri che rappresentano uno dei capi d’opera dell’artista. Infine, il 16 aprile 2015, muore all’età di 91 anni a Palmanova. Molte sue opere sono oggi ospitate in numerosi musei, tra cui la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, i Musei Vaticani, la Galleria di Arte Moderna di Firenze, il Mambo di Bologna, il Museo d’Arte Moderna di Cà Pesaro a Venezia, il Museo Revoltella di Trieste, il Ludwig Museum di Colonia, la Galleria di Arte Moderna di Sofia, la Nationalgalerie di Berlino, il Rupertinum Museum di Salisburgo, il Centro di arte contemporanea di Varsavia.

La casa-studio di Giuseppe Zigaina a Cervignano

Casa Zigaina rappresenta un unicum in quanto l’architetto Giancarlo De Carlo, in tutta la sua carriera, ha realizzato soltanto due residenze private (l’altra è Ca’ Romanino sulle colline di Urbino realizzata per il filosofo e assessore del Pci Livio Sichirollo). La residenza che Zigaina immaginava si ispirava a una vecchia casa contadina di Cervignano, che l’artista indicava come riferimento all’architetto. L’attenzione per il mondo rurale e contadino trovava assonanze anche negli arredi, alcuni dei quali sono stati realizzati da Guido Zigaina, padre del pittore e falegname. Il primo dei disegni per casa Zigaina, conservati nell’archivio De Carlo presso l’Archivio progetti dell’Università IUAV di Venezia, risale al 1957. La casa, ultimata nel 1959, diventò protagonista di un servizio fotografico che portava la firma di un giovane Italo Zannier (Spilimbergo, 1932), immortalando Giuseppe Zigaina e sua moglie, Maria De Carolis, nella nuova abitazione. Le fotografie sono oggi conservate all’Archivio Alinari di Firenze. 

Casa Zigaina: tra residenza privata e luogo di scambi culturali

Dal 1959 fino ai suoi ultimi giorni, Zigaina ha abitato in questa casa insieme alla famiglia, accogliendo diverse personalità del mondo della cultura e dello spettacolo come: Pier Paolo Pasolini, Gian Giacomo Feltrinelli, Maria Callas, Alida Valli, la poetessa Federike Mayroecker, Inga Feltrinelli, Elio Bartolini, Ennio Scheiwiller, il primatista mondiale di salto triplo Giuseppe Gentile, Sandro Pertini. Oltre che moltissimi artisti del territorio e critici d’arte come Giulio Argan e Mario De Micheli.

L’archivio di Giuseppe Zigaina 

L’archivio si trova all’interno della casa-studio del pittore, ordinato per tipologia dei materiali, come da Zigaina predisposto con l’aiuto della moglie e dei suoi assistenti. Le diverse sezioni vedono collazionati cataloghi, testi, corrispondenza, rassegna stampa, fotografie, lastre e negativi, inventari tanto del disegno che della pittura e dell’opera incisa di cui si conservano la gran parte delle lastre tirate e molti fogli calcati, in grado di ricostruire per esemplarità la storia dell’opera incisa dell’autore. Un nucleo di particolare interesse riguarda la sezione dedicata a Pier Paolo Pasolini e la sua biblioteca personale, che riuniscono testi di medicina e di entomologia utili alla sua ricerca artistica.

Valentina Muzi

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