Trasferta abruzzese per la Fabo, che deve restare dentro il gruppo playoff. Davanti il team di coach Lino Lardo, altra concorrente
Sembrava ancora che ci fosse ancora qualche concreta speranza di continuare a sperare nella difesa del titolo. La realtà dei fatti e delle combinazioni matematiche però ha smentito tutto, perché nonostante l’ultimo successo la Fabo Herons Montecatini per quest’anno non potrà andare a giocarsi la Coppa Italia di cui è detentrice in carica. Poco male: in un periodo della stagione in cui più o meno tutte le squadre della Serie B Nazionale sono alle prese con problemi fisici e cercano di centellinare il più possibile le forze, potrebbe non essere una mancanza grave non finire tra le prime due del girone d’andata. Si gioca solo per prepararsi al meglio per i playoff e quindi i ragazzi di coach Federico Barsotti devono pensare solo a fornire performance di squadra sempre più concrete e determinate (come hanno fatto sette giorni fa contro Rieti) e restare in scia delle migliori.
CHIETI E’ IN CRISI, MA E’ PERICOLOSA
Il cammino della Fabo passa ora per una tappa importante in Abruzzo. Alle ore 18 di domenica 5 gennaio (diretta Lnp Pass) propone un match contro un team ‘in buca piena’, come si suol dire da queste parti. Dopo un avvio di campionato folgorante, Chieti Basket è lentamente scesa in classifica; se prima era a ridosso delle prime tre posizioni ora rischia di uscire addirittura dalla zona play-in (anche se non bisogna dimenticare che era la salvezza il loro obiettivo). Sarebbe però meglio non farsi ingannare dalle quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, una formazione imprevedibile come i biancorossi possono combinare di tutto. Sorretta dal tifo del PalaTricalle, Chieti avrà nel grande ex Costantino Bechi la sua arma principale. Dai 7.1 punti in maglia Herons di due anni fa, il play livornese è passato alla bellezza di 16.1 punti e 5.9 assist; sarebbe stato bello vederlo adesso a Montecatini, ora che è esploso come ci si immaginava.
Di certo Chieti è una delle squadre che sta divertendo di più gli addetti ai lavori per il suo gioco, che combina anche una buona fase difensiva. Tutto ciò è merito di coach Lino Lardo, uno degli allenatori più titolati ed esperti della categoria. Nel roster dell’ex Virtus Bologna e Nazionale italiana donne ci sono molti nomi a cui prestare massima attenzione, a cominciare da due lunghi non facili da contenere come il belga Thomas van Ounsem e Damir Hadzic. Il primo (13.2 di media) è un atleta completo ed affidabile, il secondo arriva da una prova da 22 punti contro la capolista Roseto e può far male sia da 3 che sotto canestro. Un giovane che si è messo in grande evidenza è Enrico Vettori, classe 2004 da 11.4 di media che può giocare sia guardia che ala: questo è un altro giocatore da tenere sotto torchio. A completare la rosa ci sono altri buoni prospetti come Ousmane Maiga e Simone Sinagra (entrambi 2005) e due veterani dei campionati nazionali come Claudio Tommasini ed Alberto Serafini (che però erano assenti nella già citata sconfitta di domenica scorsa contro Roseto).
LE CHIAVI DELLA SFIDA
Che cosa aspettarsi dalla Fabo in questo match dal punto di vista tecnico? Intanto sarebbe importante riuscire ad avere un Mastrangelo ancora più in forma, dopo l’atteso rientro con Rieti può essere lui l’arma in più nell’economia della stagione Herons. Nell’ultima vittoria si sono viste tante cose buone da parte sia dei giocatori chiave, che si tratti di Chiera, Arrigoni o Klyuchnyk, che dei comprimari, su tutti un Dell’Uomo che è tornato determinante come non lo si vedeva da tempo. Servirà quindi rivedere questo spirito di squadra unita e che si spaventa di fronte agli ostacoli, che si prende i tiri con carattere e senza paura e che sappia ingarbugliare o intimidire in difesa l’efficace manovra avversaria: insomma, ci vuole più fiducia nei propri mezzi da parte dei rosso-blu.
L’avere una panchina più lunga di quella di Chieti, grazie anche al crescente supporto dei giovani, è un altro fattore vantaggioso. Quello che invece gli Herons non devono fare è regalare quei classici 4/5 minuti di indecisione e di lunghi parziali rivali, difetto che si è manifestato anche con Rieti a fine terzo quarto e che non smette di perseguitare il team di coach Federico Barsotti. Da non sottovalutare anche la sfida ai rimbalzi: i termali hanno fatto bene da questo punti di vista una settimana fa ma non si può dire lo stesso delle partite precedenti. Montecatini è quindicesima per media rimbalzi totali, domani e nelle prossime uscite servirà un cambio di passo anche su questo fondamentale.
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