Livigno, viabilità del futuro e cura dell’ambiente. Tre grandi progetti

Dopo il successo del progetto Omnibus 4.0, il Comune di Livigno è ancora presente in ambito internazionale all’interno del programma Interreg Italia Svizzera 2021-2027.

Questa volta sono ben 3 i progetti che vedranno il Piccolo Tibet presente e in sinergia con la parte elvetica per i prossimi tre anni.

Il primo progetto dall’acronimo Trip (Treni Retici In Progress) riguarda lo Sviluppo di nuovi collegamenti ferroviari tra la Provincia di Sondrio e il Cantone dei Grigioni per una mobilità sostenibile sulle Alpi Retiche. Il progetto prevede la partecipazione come capofila italiano della Provincia di Sondrio e il contributo ammesso per il Comune di Livigno è di circa 200 mila euro il quale servirà per finanziare lo studio di prefattibilità per la realizzazione dei collegamenti ferroviari tra l’Alta Valtellina e i territori confinanti dell’Engadina e la Val Venosta. Il vicesindaco, Thommy Cantoni spiega: «Il progetto nel suo complesso ha come obiettivo quello di analizzare Il potenziamento del trasporto ferroviario e intermodale che rappresenta un’opportunità efficace e sostenibile per consentire alle migliaia di lavoratori e turisti che ogni giorno attraversano il confine italo-svizzero, nei territori compresi tra il Cantone dei Grigioni e la Provincia di Sondrio, di raggiungere le aree periferiche di confine e i centri urbani di montagna, facilitando in questo modo anche l’ accesso ai corridoi europei».

Il secondo progetto dall’acronimo Arc (Alta Rezia Connect), rappresenta un’iniziativa transfrontaliera tra Italia e Svizzera volta a promuovere una mobilità locale, regionale e nazionale intelligente e sostenibile, con un’attenzione particolare alla regione alpina e alla sua connettività transfrontaliera. «L’obiettivo primario è favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile integrando il trasporto pubblico con nuovi servizi lungo i passi alpini dell’Area Retica, migliorando gli orari dei trasporti per coordinarli con il sistema ferroviario e potenziando le infrastrutture di collegamento- prosegue Cantoni-. Capofila Italiano del progetto è la Comunità Montana Valchiavenna e tra i partner del progetto vi sono, oltre al Comune di Livigno, la Comunità Montana Alta Valtellina e l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale Bacino di Sondrio.

Il ruolo del Comune di Livigno per questo progetto, grazie ad un contributo di 330 mila euro sarà quello di sperimentare e coordinare gli orari per una nuova linea transfrontaliera che dall’estate prossima collegherà la località di montagna con la stazione ferroviaria di Tirano; in aggiunta a realizzare un masterplan da sostegno al Pums(PianoUrbanoMobilitàSostenibile) delineando azioni per promuovere il trasporto pubblico e ridurre l’uso dei veicoli privati così da definire le basi per la nascita di una nuova località “CarFree”».

Il terzo progetto dall’acronomo Con.Pro.Va (CONfini a Prova di Valanga) presentato da Regione Lombardia come capofila italiana, nasce come azione congiunta Lombardia – Cantone Grigioni che condividono la consapevolezza che i cambiamenti climatici in atto hanno conseguenze che richiedono di superare l’attuale governance con nuove azioni che definiscano una nuova forte strategia di governance transfrontaliera resiliente agli eventi naturali di portata locale. «I risultati del progetto consentiranno di incrementare il quadro conoscitivo sul tema valanghe derivanti dai cambiamenti climatici costruendo una nuova strategia condivisa per affrontare il rischio valanghe e di migliorare il sistema regionale e cantonale di previsione dei rischi (con la rete di monitoraggio) e di gestione delle emergenze che possono impattare le infrastrutture critiche di trasporto transfrontaliere (con la strumentazione di allertamento e la strumentazione informatica per la gestione condivisa delle informazioni a supporto delle decisioni)- spiega Cantoni-. Il Comune di Livigno ha ricevuto per suddetto progetto un finanziamento di 37.800 euro utile per affrontare il progetto di “Creazione di un’interfaccia web per migliorare la comunicazione sullo stato delle strade, rendendola più efficace per la popolazione locale e i turisti».