Ue, Scholz a von der Leyen “Stop multe per le auto e vertice su acciaio”

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MILANO – Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz rompe gli indugi e a poche settimane dal voto in Germania scrive alla connazionale Ursula von der Leyen per chiedere una spinta maggiore della Commissione sul fronte della competitività e del supporto all’industria automobilistica. E’ quanto riporta milanofinanza.it, che è venuta in possesso di un dossier in cui il Capo dimissionario del Governo di Berlino esprime tutte le sue preoccupazioni sulla competitività dell’Ue e della Germania stessa, piegata dalla concorrenza globale e in particolar modo da quella cinese nelle auto e chiede alla presidente della Commissione iniziative specifiche e un “vertice” sull’industria dell’acciaio, oltre ad un rinnovato impegno sul fronte della storica alleanza franco tedesca. Nel lungo documento inviato a von der Leyen, ben sette pagine fitte di considerazioni, Scholz tocca diversi temi, che hanno come comune denominatore la capacità dell’Ue di essere forte e concorrente sui mercati. Il cancelliere uscente sottolinea che “ciò di cui c’è urgente bisogno ora è di un’opera congiunta a livello europeo per ridurre i costi burocratici e aumentare la capacità innovativa delle nostre aziende”. L’obiettivo, ora, spiega il documento, è di “ridurre le dipendenze strategiche e portare l’Unione europea in prima linea in settori chiave come le tecnologie rispettose del clima, l’intelligenza artificiale, le tecnologie quantistiche, il settore aerospaziale, le biotecnologie, la robotica, la mobilità e i prodotti chimici. Dobbiamo essere in grado di fornire un supporto mirato alle aziende, in particolare nei settori strategicamente importanti e con tecnologie altamente innovative.
Questo richiede processi decisionali più rapidi e strumenti migliori: e vale anche per il quadro normativo degli aiuti di Stato”. Nel documento viene sottolineata l’urgenza di ridurre la burocrazia sulle spalle delle imprese europee (“obblighi di rendicontazione”) soprattutto in materia di direttiva sulla sostenibilità (CSRD), Tassonomia Ue e direttiva europea sulle catene di fornitura (CSDDD). Solo gli standard (ESRS) previsti dalla Direttiva sulla sostenibilità “richiedono più di 1.000 potenziali dati (da fornire, ndr)”.
Scholz chiede maggiore “sostegno all’espansione delle energie rinnovabili” che negli ultimi anni hanno fornito un “contributo importante ad accelerare… l’indipendenza dell’approvvigionamento energetico in Germania”. Ora è necessario estendere le “misure finora adottate… ad altri progetti infrastrutturali e di trasformazione, in particolare alle reti di teleriscaldamento, ai generatori di calore e alle infrastrutture per l’idrogeno”.
Quanto al settore auto, Scholz chiede di “evitare le sanzioni” legate all’entrata in vigore in Ue nel 2025 dei nuovi target sulle emissioni di anidride carbonica. Una discussione che “inquieta i produttori di automobili e i consumatori”. La Germania, conferma Scholz, “sostiene gli obiettivi del regolamento” di un’Ue verso la sostenibilità ambientale, ma il politico sottolinea che le società produttrici di auto, nel frattempo, non dovrebbero “essere…
particolarmente ostacolate dalle sanzioni durante la trasformazione, indebolita da chi (come la Cina, ndr) investe molto in tecnologie di guida green”. Sono invece “necessari maggiori investimenti nella mobilità elettrica a livello europeo… per allargare le infrastrutture sulle rete della ricarica in tutti gli Stati membri”. E questa è la prima richiesta sul settore auto di tre.
Subito incentivi fiscali sulle auto e un accordo con la Cina La seconda richiesta in tal senso, è “un’iniziativa a livello europeo per incentivare l’acquisto di auto elettriche. C’è un urgente bisogno di ulteriori impulsi per accelerare l’avvio della mobilità elettrica e supportare i produttori, rispettare i requisiti europei per il passaggio a tecnologie rispettose del clima”. E a tal proposito, Scholz chiede “una detrazione fiscale… sui veicoli prodotti in Germania”. Tuttavia, aggiunge Scholz, “un impulso a livello europeo sarebbe estremamente utile e avrebbe l’effetto di aumentare significativamente gli sforzi nazionali degli Stati membri”. E chiede un intervento subito della Commissione europea in tal senso. Viene allo stesso modo considerata una “priorità assoluta” (terzo punto) un accordo con la Cina sui dazi nei confronti delle auto elettriche.
Nel documento viene messo in evidenza che è fondamentale sostenere i settori ad alta intensità energetica a causa della concorrenza internazionale (la vendita dell’acciaio cinese a prezzi più bassi di quello europeo è un tema rilevante in Ue). A tutela dell’industria siderurgica, alla base della Difesa, Scholz chiede alla Commissione Ue un summit europeo sull’acciaio all’inizio del 2025.
-foto Agenzia Fotogramma-
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vbo/mgg/red
04-Gen-25 17:10





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