la parabola di dele alli, l’ex astro nascente del calcio inglese che…

Estratto dell’articolo di Stefano Boldrini per il “Fatto quotidiano”

DELE ALLI

Il 26 agosto 2014 […] Quella sera, a Milton Keynes, new town costruita a nord di Londra negli anni 70, si giocò il secondo turno di Coppa di Lega: la squadra di casa, formazione di League One, contro il Manchester United, guidato da Louis van Gaal. Finì 4-0 per il MK Dons, sotto lo sguardo sbalordito di 26.969 spettatori, tra i quali diversi osservatori sbarcati a Milton Keynes per vedere dal vivo un ragazzo di 18 anni già accostato, per stile di gioco e senso del gol, a Steven Gerrard: Dele Alli.

In tribuna, anche un dirigente italiano, Franco Baldini, all’epoca direttore tecnico del Tottenham. Sei mesi dopo, esattamente il 2 febbraio 2015, Alli fu acquistato dal Tottenham per cinque milioni di sterline.

dele alli

Nei dieci anni che sono volati da quella sera, sono accadute molte cose nella vita di Alli, oggi ventottenne: quattro stagioni favolose con gli Spurs, il quarto posto con la nazionale al mondiale 2018, poi, dopo la sconfitta nella finale di Champions League a Madrid contro il Madrid (1° giugno 2019), la virata, la lunga crisi, i trasferimenti a Everton e Besiktas, la depressione, la confessione di un’infanzia distrutta da problemi in famiglia – padre nigeriano sparito subito dopo la nascita di Dele e madre inglese alcolizzata –, tabagismo e spaccio di droga, fino alla fuga, a 13 anni, nella casa di Alan e Sally Hickford, genitori di un ragazzo che giocava con lui al MK Dons e che Alli ha sempre considerato “adottivi”.

dele alli mentre inala protossido di azoto

Fermato anche da un grave infortunio all’inguine che lo ha portato sotto i ferri, l’ultima partita di Dele è datata 26 febbraio 2023. Da un paio di settimane, si allena a Como. È stato il presidente del club, l’indonesiano Mirwan Suwarso, a portarlo in riva al lago, attraverso contatti inglesi.

[…] L’allenatore del Como, Cesc Fàbregas, è stato chiaro: “Si sta allenando con noi su richiesta della società. Noi siamo contenti di aiutarlo. Alli era un calciatore fantastico, l’ho affrontato tante volte”.

DELE ALLI

L’uso di droghe e di antidepressivi è la scimmia che ha accompagnato Dele nel corso degli anni, come confessò nell’estate 2023 in un’intervista rilasciata a Gary Neville, ex terzino del Manchester United, oggi opinionista di Sky. “Dopo la Turchia, ho deciso di entrare in una struttura di riabilitazione dove si occupano di dipendenza e traumi. Ero dipendente dai sonniferi. Ho abusato di queste sostanze al punto di non poterne fare a meno. Il momento più duro risale al periodo di Mourinho. Un giorno mi svegliai e mi guardai allo specchio: ero irriconoscibile”.

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Mou, all’oscuro di questa situazione, un giorno gli urlò: “Vai in campo tu o tuo fratello?”. Dopo l’outing di Alli, Mou si è scusato. Depressione e problemi mentali hanno segnato le storie di molti campioni: l’ex fuoriclasse della Spagna Andrés Iniesta, lo sloveno ex Atalanta Josip Ilicic, il belga Dennis Hoins, l’ex difensore tedesco Per Mertesacker. Anche la scomparsa di Gary Speed, il ct del Galles suicida il 27 novembre 2011, pare sia stata provocata dalla depressione.

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Uno studio pubblicato nel 2020 ha fornito cifre allarmanti: il 16% dei giocatori ha dichiarato di avere sintomi legati a uno stato d’ansia. […]  L’alcol, su un altro versante, ha rovinato esistenza e carriera di giocatori celebri. Nei tempi moderni, l’uruguayano Fabián O’Neill, l’italo-argentino Daniel Osvaldo, l’ex laziale Matías Almeyda. Il più celebre è però uno dei più grandi di sempre: George Best. Due fegati spappolati.

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