Il livello della serie A 2 è piuttosto basso, basti pensare che in una città come Mantova si gioca in una palestra, e non è la prima volta che in trasferta ci si imbatte in impianti che, nella nostra città, sorgevano nel secolo scorso.
Andando alla partita della Passalacqua contro la squadra mantovana, considerato quello che avevano fatto vedere le lombarde nella prima parte di campionato, una sconfitta ci poteva anche stare ma la maniera con la quale è maturata classifica la partita come un appuntamento da dimenticare per tutte e due le formazioni e costituisce la cornice, per la Passalacqua, di un girone di andata piuttosto opaco in termini di gioco e di carattere, al di là dei risultati raggiunti.
Quattro sconfitte che lasciano l’amaro in bocca per come sono maturate e pongono seri interrogativi sulle scelte di inizio campionato, compresa quella dei tecnici che, dopo tante prestazioni che hanno messo in risalto sempre le stesse criticità, restano impotenti, anche nel corso delle partite, senza trovare soluzioni alternative.
Il primo quarto ci racconta la caratura di Mantova, una squadra che in casa mette dentro solo due punti nei primi 5 minuti non è certo un mostro di gioco, se poi, alla prima sirena registra solo 5 punti dovuti auna tripla messa a segno a 2.48 dalla prima sirena, è il tutto dire.
Ma Consolini e compagne hanno dimostrato di saper fare di peggio, limitandosi a mettere a segno solo 10 punti nel primo quarto, deliziando i tifosi nel secondo con un parziale di 24-7 che ha segnato il corso della partita.
Già nella prima frazione, un gioco confuso delle ragusane, con conclusioni che non si vedono nemmeno nei tornei giovanili. Come detto, 5-10 il primo parziale.
Nel secondo quarto, Ragusa si fa raggiungere dopo tre minuti, 12-12, ancora pareggio, 16-16 ai 5 minuti, poi le padrone di casa dilagano, senza strafare, un parziale di 13-0 mette a sedere le ambizioni biancoverdi, 29-16 il punteggio al riposo lungo, modificato solo di un punto per Ragusa ottenuto allo scadere per un libero di Pelka che aveva subito fallo. Si chiude sul 29-17, con il parziale anzidetto di 24-7.
Un gioco inguardabile anche nella terza frazione, errori, palle perse non si contano per entrambe le formazioni, Ragusa fa girare la palla senza risultati e il tecnico non modifica granché, si ha la sensazione che mancano le idee, alle ragazze e alla panchina. E non è la prima volta che si avverte questa strana sensazione.
Mantova cerca di mantenere un vantaggio che, nei primi cinque minuti, è di 14 punti, arriva a 16 a 2.29 dalla terza sirena, Consolini e Pelka tentano di metterci una pezza, si chiude sul 43-30, per un parziale di 14-13.
L’ultimo quarto si gioca per onore di firma le biancoverdi ragusane non accennano alla minima reazione, svantaggio iniziale di 17 punti, 47-30, che diventa – 18 a 3 minuti dalla fine, sul 59-41. Mantova piazza due triple che la portano al + 22, 65-43, appena contenuto da una tripla di Consolini che non può evitare, comunque il + 21 finale, 67-46, assolutamente squalificante per Ragusa per come è maturato. 24-16 l’ultimo parziale.
Qualche sprazzo di Consolini e qualche buona azione di Pelka non bastano a tenere su la squadra, la sempre vivace siciliano si arena spesso in conclusioni e in entrate che non hanno storia, adeguate alla giornata le prestazioni di Tomasoni e di Narviciute, solo qualche piccolo lampo di Labanca, per il resto tutte non pervenute.
La filosofia comunicativa, pre e post-partita, tanto cara agli allenatori del momento, lascia ormai il tempo che trova.
Per il prossimo turno, prima di ritorno, altra trasferta, questa volta in Trentino, sul campo di Bolzano dove ci sarà ad attenderci l’ex secondo di Lino Lardo, Massimo Romano che vorrà, di certo, riscattare la sconfitta della prima di campionato, particolare che rende più difficile il compito della formazione iblea.
MANTOVAGRICOLTURA – PASSALACQUA RAGUSA 67-46
Parziali: 5-10; 29-17 (24-7); 43-30 (14-13); 67-46 (24-16)
Mantova: Fietta 10, Llorente 6, Fiorotto 8, Fusari 17, Orazzo 11, Cerani ne, Dell’olio 2, Cremona 2, Ramò 11, Cavazzuti ne, Ndiaye ne. All. Logallo
Passalacqua Ragusa: Consolini 12, Pelka 8, Mazza, Siciliano 15, Narviciute 2, Salice, Tomasoni 1, Kozakova, Olodo, Labanca 8. All. Buzzanca
Note. Tiri da due: Mantova 21/54 (38%) Ragusa 14/38 (36%); Tiri da tre: Mantova 6/22 (27%), Ragusa 4/28 (14%); Tiri liberi: Mantova 7/8 (87%) Ragusa 6/11 (54%); Rimbalzi: Mantova 48, Ragusa 51: Palle perse, Mantova 10, Ragusa 19; Palle recuperate Mantova 9, Ragusa 5; Assist Mantova 15, Ragusa 8.
Arbitri: Pulina di Torino e Forconi di Ravenna
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