ma tassa di soggiorno “congelata”

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Anche a Caserta si paga il contributo di soggiorno. E non si tratta di un annuncio, ma di una situazione di fatto. Dall’1 gennaio le strutture ricettive della città stanno riscuotendo dai propri ospiti l’imposta stabilita dal Comune. Si tratta di una somma, in fondo, molto contenuta (a persona, a notte, per un massimo di 10 giorni 1,50 euro per i tre stelle e i b&b, 2 euro per i quattro stelle e 3 per i cinque stelle), che, però, potrà segnare una svolta significativa nel turismo casertano e nell’immagine di Caserta. Gli introiti saranno destinati, infatti, a “tutto quanto fa turismo”, ovvero a migliorare il decoro urbano e i servizi di accoglienza.

Per ora, però, gli incassi non possono essere versati nelle casse comunali, in quanto non è ancora a regime la piattaforma deputata alla raccolta. Ma la questione, assicurano dal Comune, sarà risolta entro la prossima settimana. Peraltro, sottolineano, non si tratta di un grosso problema in quanto il ricavato va versato a scadenza periodica e non quotidianamente. Sulla destinazione degli introiti e le tempistiche di spesa, l’assessore alle attività produttive, Carmine Lasco, spiega che, dopo sei mesi dall’entrata in vigore della tassa, ci sarà una prima valutazione per quantificare il ricavato (stimato intorno ai 300mila euro all’anno). «Se non abbiamo questi dati – dice – non potremo effettuare una programmazione, tesa a stabilire dove e come intervenire probabilmente annualmente, ma sempre ed esclusivamente nel comparto turistico».

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«Intanto, abbiamo da subito cominciato ad applicare la tassa. Eravamo già stati precedentemente allertati e sensibilizzati, non solo dal Comune, ma anche da Federalberghi, che ci aveva dato tutte le informazioni utili per essere pronti», dice Anna Bifulco, titolare dell’Hotel Bruman. «Così – aggiunge – avevamo già predisposto il sistema gestionale con il quale raccogliamo le prenotazioni, monitoriamo l’occupazione delle camere e dall’1 gennaio, appunto, riscuotiamo il contributo di soggiorno. Per noi, questo, è un bel passo avanti prima di tutto perché ci uniformiamo a tutte le altre città, ma anche perché ci saranno fondi da dedicare al turismo e al miglioramento del decoro urbano. Inoltre, sarà un modo efficace per scovare gli “abusivi” in quanto va a implementare un’altra novità, ovvero, l’entrata in vigore del Codice identificativo che servirà a censire tutte le strutture e a scoprire quelle non in regola».

Anche per le attività ricettive extralberghiere la norma è diventata operativa. «È dall’1 gennaio che stiamo applicando il contributo di soggiorno e devo dire – dice Onorato Damiano, responsabile del settore per Confcommercio – che i clienti l’hanno presa benissimo. Sono abituati a questa tassa e, finora, quasi si stupivano che qui non ci fosse. Ora ci auguriamo che ogni singolo euro raccolto con questo tributo sia utilizzato per rendere più accogliente e decorosa la città e per assicurare servizi migliori ai turisti».

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La questione e, soprattutto, i ritardi dell’entrata in funzione del sistema deputato a raccogliere gli introiti, è stata, peraltro, sollevata dal consigliere comunale Donato Aspromonte che ha sottolineato come, a fronte della puntuale applicazione della tassa da parte dei gestori delle strutture, «l’ente non ha ancora provveduto all’avvio del sistema PagoPa né all’attivazione dell’app per gestire il tutto, né ha definito la destinazione dei fondi e il capitolo di bilancio a cui verranno assegnati». Su questo ha chiesto, in Commissione Speciale Bilancio e Patrimonio, chiarimenti anche in considerazione del fatto che gli importi raccolti nel mese di gennaio dovranno essere versati dai gestori delle strutture alberghiere all’inizio di febbraio.

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Ma dal Comune tranquillizzano ricordando che con il periodo festivo, qualche lieve ritardo poteva essere prevedibile e invitandoli ad applicare comunque la tassa in attesa degli ultimi perfezionamenti del software. Intanto, è stato annunciato che martedì ci sarà un corso di aggiornamento online disponibile, in registrazione, anche per chi non potrà partecipare in quella giornata. Mentre è assicurata assistenza continua per quanti ne avessero la necessità, rimarcando he questo nuovo sistema, utilizzando l’intelligenza artificiale, sarà una garanzia contro l’abusivismo e l’approssimazione, nonché una sicurezza per gli operatori che rispettano le regole e per l’utenza.





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