Bonus ristrutturazione 2025: novità e come funziona

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Bonus ristrutturazione 2025, come funziona? Il punto sulle regole alla luce delle novità della Legge di Bilancio: dall’elenco dei lavori ammessi alle percentuali della detrazione

Novità dal 1° gennaio per il bonus ristrutturazione 2025.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

La detrazione del 50 per cento, che permette il recupero di parte delle spese sostenute da chi realizza lavori in casa entro il limite di 96.000 euro per unità immobiliare, resta solo per gli interventi sulla prima casa.

La Legge di Bilancio prevede una serie di riduzioni progressive: per il 2025 spetterà nella misura del 36 per cento per gli altri interventi.

Verrà inolre ridotto ulteriormente al 36 per cento per i lavori sulle prime case e al 30 per cento per gli interventi su altri immobili per le spese sostenute nel 2026 e 2027.

Dall’agevolazione sono esclusi gli incentivi per l’acquisto delle caldaie a combustibili fossili.

Chi ha diritto al bonus ristrutturazione e quali sono i lavori ammessi alla detrazione? Il punto nella guida all’agevolazione edilizia per i lavori realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.

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Bonus ristrutturazione 2025

Bonus ristrutturazione 2025: novità e come funziona

La Legge di Bilancio 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, prevede novità per il bonus ristrutturazione.

Per gli interventi a partire dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2025 la detrazione scenderà al 36 per cento. Rimarrà al 50 per cento esclusivamente per i lavori realizzati sulle prime case.

Resterà immutato il tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare ma è prevista un’ulteriore riduzione per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2026.

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In questo caso sarà previsto un doppio binario:

  • detrazione al 36 per cento per gli interventi sulle prime case;
  • detrazione al 30 per cento per i lavori sugli altri immobili.

La detrazione sarà l’unica via percorribile per gli interventi che inizieranno quest’anno, visto il divieto genertalizzato all’utilizzo della cessione del credito e allo sconto in fattura (le opzioni previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio).

Come funziona la detrazione per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria (per i condomini)?

L’agevolazione edilizia consente a chi effettua ristrutturazioni edilizie di ottenere un rimborso IRPEF secondo le regole e i limiti indicati in precedenza.

La norma di riferimento è l’articolo 16-bis del TUIR.

Nonostante la riduzione prevista dal 1° gennaio 2025, il funzionamento dell’agevolazione resta immutato.

Il calcolo del limite deve tenere conto del tetto massimo previsto per la singola unità immobiliare, che va moltiplicato per il numero di unità immobiliari censite in catasto all’inizio dei lavori.

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Se, quindi, un’unità immobiliare viene divisa in due nel corso della ristrutturazione si deve comunque considerare la soglia di 96.000 euro.

Tra le novità ufficializzate con la Manovra 2025 c’è anche lo “stop” alle agevolazioni per l’acquisto di caldaie a combustibili fossili. Gli incentivi sono esclusi dal bonus ristrutturazione dallo scorso 1° gennaio, in linea con quanto previsto dalla Direttiva Case green.

Bonus ristrutturazione 2025: lavori ammessi alla detrazione

Quali sono le regole per accedere all’agevolazione edilizia e quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni?

La detrazione spetta per gli interventi indicati nel seguente elenco:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

L’accesso all’agevolazione è permesso anche in presenza di lavori realizzati in economia, ossia eseguiti in proprio. In tale ipotesi rientrano nella detrazione anche le spese dei materiali.

A chiarirlo è la circolare numero 17/2023.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Nella manutenzione ordinaria rientrano, ad esempio, gli interventi che seguono:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell’area privata;
  • costruzione di scale interne.

L’agevolazione ricomprende anche gli interventi per l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di nuove finestre, così come la realizzazione dei bagni con ampliamento di volume rispetto all’intervento precedente.

Bonus ristrutturazione 2025: l’elenco dei lavori su singole unità abitative

L’elenco degli interventi agevolabili, che rientrano quindi nel bonus ristrutturazioni 2025, è indicato sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

La lista è indicata nell’apposita pagina del portale dell’Agenzia delle Entrate.

La sezione suddivide i lavori in due filoni:

  • gli interventi sulle singole unità abitative;
  • gli interventi sulle parti condominiali.

Nella tabella sono riportati gli interventi sulle singole unità abitative.

Intervento Modalità
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne
Allargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio
Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura
Allarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni
Ampliamento con formazione di volumi tecnici Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne
Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno
Ascensore Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento alla legge n. 13/89
Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione
Barriere architettoniche Eliminazione
Box auto Nuova costruzione (detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)
Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali
Caldaia Sostituzione o riparazione con innovazioni
Caloriferi e condizionatori
  • Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico)
  • Installazione di macchinari esterni
Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti
Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti
Cantine
  • Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni

    tavolati
  • Opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre
Centrale idrica
  • Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne
  • Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione
Centrale termica
  • Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie)
  • Con modifiche distributive interne
  • Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione
Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti
Contenimento dell’inquinamento acustico Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
Davanzali finestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)
Facciata Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori)
Finestra
  • Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti
  • Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi
Fognatura Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica)
Garage
  • Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
  • Nuova costruzione (detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare)
Gradini scale Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni oi materiali preesistenti
Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al Dm n. 37/2008 – ex legge n. 46/90)
  • Nuovo impianto, senza opere edilizie
  • Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione
  • Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni
Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente
Inferriata fissa
  • Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente
  • Nuova installazione con o senza opere esterne
Infissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)
Interruttore differenziale Sostituzione o riparazione con innovazioni
Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori
Lastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti
Locale caldaia
  • Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente
  • Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali-finiture-colori
Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistenti
Mansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d’uso
Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato
Messa a norma degli edifici Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all’art. 1, legge n. 449/97 e siano presentate le certificazioni di legge)
Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente
Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori
Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti
Parete esterna Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i colori)
Parete interna Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali
Pensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Persiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi
Pianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti
Piscina Rifacimento modificando caratteri preesistenti
Porta blindata esterna Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi
Porta blindata interna Nuova installazione
Porta-finestra
  • Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi
  • Trasformazione da finestra a porta finestra
Porte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e viceversa
Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse
Ricostruzione Demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
Risparmio energetico Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Sanitari Sostituzione di impianti (la sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione) – Realizzazione di servizio igienico interno
Saracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni
Scala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti
Scala interna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente
Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai precedenti
Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica
Solaio
  • Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti
  • Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote
  • Adeguamento dell’altezza dei solai
Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione
Sottotetto
  • Riparazione modificando la posizione preesistente;
  • sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
  • Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d’uso
  • Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie varie (detraibile, purché già compreso nel volume)
Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà
Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti
Terrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano)
Tetto
  • Sostituzione dell’intera copertura
  • Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume
Tinteggiatura esterna Rifacimento modificando materiali e/o colori
Travi (tetto)
  • Sostituzioni con modifiche
  • Sostituzione totale per formazione nuovo tetto
Veranda
  • Innovazioni rispetto alla situazione precedente;
  • Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento;
  • Trasformazione di balcone in veranda
Vespaio Rifacimento
Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi

Bonus ristrutturazione 2025: l’elenco dei lavori sulle parti condominiali

Tra gli interventi agevolabili rientrano anche quelli realizzati sulle parti condominiali.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Anche in questo caso si può utilizzare l’elenco presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, alla voce lavori sulle parti condominiali degli edifici.

Di seguito i lavori riportati sul portale dell’Amministrazione finanziaria.

Intervento Modalità
Aerosabbiatura Su facciata
Allargamento porte interne Con demolizioni di modesta entità
Allarme (impianto)
  • Riparazione senza innovazioni
  • Riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Androne Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Antenna Antenna comune in sostituzione delle antenne private
Balconi Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti e ringhiere conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) uguali
Box Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Caldaia
  • Riparazione senza innovazioni
  • Riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi
Cancelli esterni Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche (sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Canna fumaria Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Cantine Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quelle preesistenti
Centrale idrica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Cornicioni Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti (materiali, dimensioni)
Davanzali finestre e balconi Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti
Facciata Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Finestra Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi
Fognatura Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della proprietà del fabbricato
Garage Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Gradini scale Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni e esterni
Grondaie Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento (purché conforme al Dm n. 37/2008 – ex legge n. 46/90) Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammodernamenti e/o innovazioni
Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico Riparazione senza innovazioni o sostituzioni
Inferriata fissa Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o i colori
Infissi esterni Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i colori uguali a quelli preesistenti
Infissi interni Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti
Interruttore differenziale Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Intonaci interni Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori
Lastrico solare Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti
Locale caldaia Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti
Lucernari Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori) di quelli preesistenti
Marciapiede su suolo privato Rifacimento come preesistente
Montacarichi (interni ed esterni) Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Muri di cinta Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Muri esterni di contenimento Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistenti
Muri interni Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi
Parapetti e balconi Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quelli preesistenti
Parcheggi Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Parete esterna Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Parete interna Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi
Pavimentazione esterna Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti
Pavimentazione interna Riparazioni senza innovazioni
Pensilina protezione autovetture Rifacimento conservando sagoma e colori preesistenti
Persiana Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori)
Pianerottolo Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti (interno ed esterno)
Piscina Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti
Porta blindata esterna Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti
Porta-finestra Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali
Porte esterne Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti
Porte interne Riparazione, conservando materiali, colori, dimensioni
Recinzioni Riparazione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali e colori) preesistenti
Sanitari Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, piastrelle, ecc.)
Saracinesca Sostituzione con altra, purché vengano conservati dimensioni e colori uguali a quelli preesistenti
Scala esterna Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali uguali ai preesistenti
Scala interna Riparazione e sostituzione conservando pendenza sagoma e posizioni preesistenti
Serramenti esterni Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche
Serramenti interni Riparazioni, conservando materiali caratteristiche e colori preesistenti
Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistenti
Tegole Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti
Terrazzi Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano)
Tetto Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di copertura, conservando le caratteristiche preesistenti
Tinteggiatura esterna Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti
Tinteggiatura interna Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori
Tramezzi Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
Travi (tetto) Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali a quelle preesistenti
Veranda Rifacimento parziale conservando i caratteri essenziali
Zoccolo esterno facciata Rifacimento conservando i caratteri essenziali

Bonus ristrutturazione 2025, a chi spetta e chi può richiedere la detrazione?

L’accesso al bonus ristrutturazione 2025 è riservato a tutti i contribuenti che rispettano i requisiti previsti, per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in corso.

Lo sconto sull’IRPEF dovuta spatta a tutti i soggetti chiamati al pagamento delle imposte sui redditi, anche se hanno la propria residenza fuori dall’Italia.

Il proprietario dell’immobile non è l’unico ada avere diritto all’agevolazione.

Può beneficiare dell’incentivo chi provvede al sostenimento delle spese per i lavori e ha un titolo idoneo all’accesso all’agevolazione.

Possono beneficiare del bonus ristrutturazione i seguenti soggetti:

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  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

L’agevolazione spetta anche ai futuri acquirenti, se hanno già firmato il contratto preliminare di compravendita.

Le condizioni da rispettare sono indicate nell’elenco che segue:

  • avere il possesso dell’immobile;
  • eseguire i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
  • aver registrato il compromesso.

Oltre a tali soggetti hanno diritto alla detrazione anche i familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento:

  • il coniuge;
  • i parenti entro il terzo grado;
  • gli affini entro il secondo grado.

La detrazione spetta esclusivamente ai soggetti che hanno sostenuto le spese per gli interventi edilizi.

Nel rispetto di tale requisito, l’accesso è consentito anche al convivente di una coppia di fatto.

La detrazione è l’unica strada possibile per la fruizione dell’agevolazione, dopo la stretta generalizzata prevista dal decreto Cessioni e dai successivi interventi.

Il divieto interessa i lavori la cui CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, è stata presentata a partire dal 17 febbraio 2023. Per tali interventi non è possibile scegliere le opzioni previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Anche per i lavori iniziati per quest’anno, quindi, la detrazione è interamente fruibile nel limite della capienza fiscale del contribuente.

Bonus ristrutturazione 2025: come pagare

L’accesso al bonus ristrutturazione 2025 è è consentitolo solo con pagamento dei lavori tramite specifiche modalità.

Si deve tenere conto della data di emissione della fattura, che deve essere successiva all’apertura della CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata), nei casi in cui è richiesta.

Si deve inoltre utilizzare il bonifico bancario o postale parlante.

Devono essere indicati i seguenti dati:

  • causale del versamento: “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento.

È inoltre opportuno indicare, per facilitare l’archiviazione dei documenti:

  • il numero di fattura;
  • l’anno di emissione della stessa.

Oltre al pagamento delle fatture, è possibile provvedere a sostenere le spese facendo ricorso a un finanziamento. In tale ipotesi la società finanziaria pagherà tramite bonifico e il beneficiario sarà chiamato a conservare la relativa ricevuta.

Deve essere presa in considerazione la data in cui avviene il pagamento della società finanziaria, anche se il contribuente provvederà successivamente al pagamento della società finanziaria.

Bonus ristrutturazione 2025: i documenti da conservare

Un aspetto molto importante per l’agevolazione è anche la conservazione della documentazione.

Il “rimborso” si ottiene in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi, con il modello 730 o il modello Redditi PF 2025 si potrà recuperare l’importo relativo a spese sostenute nel 2024 o a rate di anni precedenti.

Devono inoltre essere conservati i documenti previsti, da mostrare esclusivamente in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito l’elenco dei documenti da conservare:

  • le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Se queste abilitazioni non sono previste è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili;
  • domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti;
  • ricevute di pagamento dell’IMU, se dovuta;
  • delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali;
  • in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori;
  • comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori da inviare all’ASL, se obbligatoria secondo le disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri;
  • fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute
  • ricevute dei bonifici di pagamento.

Bonus ristrutturazione 2025: quando è obbligatoria la comunicazione all’ENEA

Un ulteriore aspetto a cui fare attenzione è l’obbligo di comunicazione all’ENEA.

L’adempimento è previsto esclusivamente per i lavori che rientrano nell’obiettivo di risparmio energetico.

L’adempimento comunicativo nei confronti dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile è lo stesso che riguarda gli interventi che rientrano nell’ecobonus.

La comunicazione all’ENEA è obbligatoria solo per alcuni interventi, indicati nella tabella riassuntiva.

Componenti e tecnologie Tipo di intervento
Strutture edilizie • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno; • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; • riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
Infissi • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologici • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; • microcogeneratori (Pe<50kWe); • scaldacqua a pompa di calore; • generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; • installazione di impianti fotovoltaici
Elettrodomestici (solo se collegati a un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017) • forni; • frigoriferi; • lavastoviglie; • piani cottura elettrici; • lavasciuga; • lavatrici

La scadenza per l’inoltro della comunicazione è fissata a 90 giorni dalla fine dei lavori.

In linea generale il mancato adempimento non fa perdere la detrazione, secondo l’

indirizzo dell’Agenzia delle Entrate.

La mancanza di sanzioni o di conseguenze per omessa comunicazione comporta che di fatto non vi è alcuna obbligatorietà alla comunicazione ENEA, fermo restando la necessità di eseguire l’adempimento per finalità statistiche e di monitoraggio dei risparmi energetici conseguiti.

Su tale aspetto è intervenuta anche la Corte di Cassazione con una sentenza sul tema, la n. 7657 del 21 marzo 2024.

Anche la Cassazione ribadisce il principio secondo il quale anche in caso di omessa comunicazione ENEA entro il termine dei 90 giorni successivi alla fine dei lavori non si perde l’agevolazione, con riferimento all’ecobonus.

La norma che disciplina l’obbligo comunicativo per i lavori di efficientamento energetico non stabilisce la decadenza tra le conseguenze in caso di omesso adempimento.

Bonus ristrutturazione 2025: visto di conformità e attestazione di congruità delle spese

In linea generale non è prevista la possibilità di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.

I casi residuali, di coloro che possono scegliere l’opzione di fruizione indiretta dell’agevolazione, sono legati al rispetto di specifiche scadenze a adempimenti.

Deve essere infatti rispettato l’obbligo di:

I prezzi dovranno essere in linea con quelli stabiliti dal decreto Prezzi, firmato dall’allora MITE, Ministero della Transizione ecologica, il 14 febbraio 2022.

Nel caso in cui non siano riportati si devono prendere a riferimento i prezzi indicati da regioni e province autonome, dai listini ufficiali o locali delle Camere di Commercio o, infine, quelli relativi ai valori di mercato, che variano in base al luogo dell’intervento.

La comunicazione all’Agenzia delle Entrate potrà essere effettuata esclusivamente dal professionista che ha apposto il visto di conformità.

Tale soggetto è infatti quello che ha effettuato il controllo documentale relativo ai requisiti per l’accesso all’agevolazione edilizia.

Bonus ristrutturazione 2025: conferma per l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici

Un ultimo aspetto legato al bonus ristrutturazione 2024 è la possibilità di accedere, in alcuni casi, al bonus mobili ed elettrodomestici

L’accesso alla detrazione fiscale è prevista solo nel caso di esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia.

Come confermato dalla Manovra 2025, anche per il 2025 la detrazione sarà riconosciuta nella misura del 50 per cento fino al tetto massimo di spesa di 5.000 euro.

In altre parole si potrà “recuperare” 2.500 euro in dieci anni.

È opportuno infine precisare che non si perde il diritto al bonus mobili nel caso in cui gli acquisti vengano effettuati dopo la chiusura della CILA.

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