Napoli, Confesercenti e Confcommercio divise: «Lunghe file per i saldi e boom di turisti», «No, negozi spesso vuoti e feste sottotono»

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di
Paolo Grassi

Per Confesercenti già il primo bilancio dei saldi è «ottimo», anche grazie «ai notevoli incassi garantiti dai turisti, presenti in massa a Napoli e in Campania». Confcommercio, di contro, ribadisce che i vacanzieri «non hanno garantito il tutto esaurito, perché la maggior parte delle presenze in città riguarda visitatori di prossimità» e — tornando ai saldi — prevede «numeri in calo, così come accaduto per festività natalizie sicuramente sottotono».
E ancora: Confesercenti, sempre attraverso il leader regionale (e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno), Vincenzo Schiavo, fotografa «lunghe file» nei centri commerciali e nelle vide dello shopping; Confcommercio, a detta del numero uno partenopeo, Massimo Di Porzio, rileva che — nonostante ci sia tanta gente in strada — «spesso i negozi restano vuoti, tranne (al solito) le grandi firme».

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Due visioni evidentemente non proprio coincidenti, a cui sommare la versione del Comune: «Sono state vacanze da tutto esaurito. Rispetto ai dati che tracciamo con l’Osservatorio, in maniera tecnica e scientifica, credo che confermeremo la previsione delle 380mila presenze». Così l’assessora Teresa Armato ha tracciato il bilancio di questo lungo periodo di feste in città, a margine della manifestazione per la Befana in piazza Plebiscito. «L’amministrazione ha come sempre fatto il massimo per offrire i servizi pubblici, dalla mobilità alla pulizia — ha spiegato — mettendo in campo un grandissimo sforzo e ora ci attende questo nuovo anno in cui celebreremo i 2500 anni dalla fondazione di Napoli e avremo anche i turisti e pellegrini che giungeranno in occasione del Giubileo e dunque ci aspetta un anno ancora più intenso, di lavoro e impegno». Rispetto alle dichiarazioni rilasciare nelle scorse settimane da rappresentanti degli albergatori che hanno lamentato un calo delle presenze, Armato ha detto: «Rispetto ai dati dell’occupazione delle camere aspettiamo che ci arrivino le cifre ufficiali dagli albergatori e dai titolari dell’extra alberghiero, ma voglio sottolineare che noi qualsiasi scelta l’abbiamo sempre fatta insieme, confrontandoci con il mondo del privato e anche quest’anno decideremo insieme a tutti coloro che rappresentano il variegato mondo del turismo come impiegare i proventi che deriveranno dal lieve aumento della tassa di soggiorno come stabilito dal Governo per il Giubileo».




















































«Avvio alla grande»

Ma andiamo per ordine. Ad aprire le danze è stata Confesercenti Campania, con una lunga nota diffusa nella mattinata di ieri: «Ottimi riscontri dopo il primo week-end dei saldi invernali 2025. Secondo le stime del nostro centro studi, sino al giorno dell’Epifania, il giro d’affari complessivo è stato di circa 125 milioni di euro». Come dire: «Circa 550 mila famiglie si sono già mosse per gli acquisti — precisa Schiavo — con lunghe file per l’ingresso nei centri commerciali e nelle zone dello shopping in particolare sabato scorso, assicurando un introito di circa 100 milioni di euro, un fatturato già importante per le nostre piccole e medie imprese del commercio. La spesa media delle famiglie campane è di 210 euro. Insieme ad esse un notevole incasso arriva anche dai turisti, presenti ancora in massa tra Napoli e la Campania: la nostra stima è di circa 25 milioni di euro. Il dato che ci conforta è che la maggior parte dei consumatori preferisce acquistare nei negozi di prossimità rispetto all’online, consolidando sia la fidelizzazione che il legame con i commercianti e dando linfa all’economia delle piccole imprese sotto casa, come abbiamo sempre auspicato».

«Numeri in calo»

«Le previsioni per i saldi appena cominciati non sono molto positive con numeri in calo così come accaduto per quanto riguarda le festività natalizie, durante le quali abbiamo assistito a un meno 13% per quanto riguarda il commercio cittadino e un meno 8% per la ristorazione e i pubblici esercizi, insomma è stato un Natale sottotono». E il presidente di Confcommercio Napoli, Di Porzio, continua: «C’è stato un rialzo nel fine anno, anche se non si è registrato il tutto esaurito con presenze per la maggior parte italiane e di prossimità, in linea con il 2023». Per i saldi «le aspettative non sono dunque grandissime, anche perché ormai la concorrenza dell’online e vendite promozionali in ogni periodo dell’anno (vedi black friday) è fortissima». Risultato? «I clienti non aspettano più i saldi per fare acquisti». In ogni caso «porteranno liquidità al commercio dopo un dicembre un po’ povero». È vero — chiosa Di Porzio — «si vedono molti turisti che affollano le principali vie cittadine e anche tanti napoletani, ma guardano soltanto le vetrine e i negozi restano spesso vuoti».

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7 gennaio 2025

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