Sanità siciliana in crisi: la denuncia di Cisal e Codacons

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Catania

I posti vacanti per medici e infermieri, spesso privi di candidati qualificati, stanno causando gravi problemi nei servizi sanitari pubblici

di Sergio Randazzo

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

La sanità pubblica italiana, e in particolare quella siciliana, si trova in una situazione allarmante, con una carenza cronica di medici e personale infermieristico e un aumento vertiginoso della spesa sanitaria privata. La denuncia arriva da Cisal Catania, che richiama l’attenzione sul diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana, sempre più a rischio per i cittadini.

Carenza di personale e inefficienze

I posti vacanti per medici e infermieri, spesso privi di candidati qualificati, stanno causando gravi problemi nei servizi sanitari pubblici. L’affollamento nei Pronto Soccorso, generato dall’impossibilità di ricoverare pazienti nei reparti, crea un effetto domino che penalizza sia il personale sanitario, ormai allo stremo, sia i pazienti, costretti a lunghe attese anche in situazioni critiche.

Spesa sanitaria privata: un peso insostenibile

Dal 2013 al 2023, la spesa sanitaria privata pro capite è aumentata del 20%, superando i 40 miliardi di euro nell’ultimo anno. Questo incremento colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione, che spesso rinunciano alle cure mediche perché non possono permettersi i costi delle strutture private. “Il diritto alla salute rischia di diventare un privilegio per pochi, un paradosso inaccettabile in uno Stato di diritto”, afferma Giovanni Lo Schiavo, responsabile Cisal Catania.

Liste d’attesa interminabili

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, sottolinea l’impatto devastante delle liste d’attesa in Sicilia. Per esami come mammografie, risonanze magnetiche ed ecografie, i cittadini possono attendere mesi o persino anni, ritardando diagnosi e cure. Questo fenomeno costringe molti a rinunciare alla prevenzione o a rivolgersi al settore privato, aggravando ulteriormente le disparità sociali.

Richiesta di interventi urgenti

Lo Schiavo e Tanasi chiedono un’azione immediata. “È necessario un piano straordinario di assunzioni e investimenti strutturali per migliorare i servizi e garantire cure adeguate a tutti i cittadini”, afferma Lo Schiavo. Rivolgendosi all’Assessore Regionale alla Salute, Giovanna Volo, Cisal propone un’indagine approfondita per valutare la gravità della situazione e predisporre misure correttive.






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link