L’Asia ha già guadagnato il primo posto dei Paesi da visitare nel 2025, mentre il treno di lusso tornerà a essere uno dei mezzi protagonisti. Spazio anche al cibo, allo sport e al benessere.
Il 2025 promette di essere un anno entusiasmante per chi vuole fare le valigie, con tendenze che rispecchiano l’evoluzione delle preferenze dei turisti – alla ricerca di sostenibilità e comfort – e l’adattamento dell’intero settore alle nuove esigenze di personalizzazione dei viaggi, lunghi o brevi che siano, diventati molto di più di un momento di relax e di svago. Tra destinazioni più gettonate, modalità preferite per gli spostamenti e nuovi scenari, ecco quali saranno i principali trend che vedremo (e, probabilmente, seguiremo) quest’anno, grazie anche ai ponti collezionabili.
Destinazioni top 2025 e grandi eventi
Il panorama delle destinazioni per il 2025 vede un mix di luoghi emergenti e classici intramontabili dove, prendendo come punto di riferimento l’Italia, la bussola è puntata in direzione est. Il continente asiatico, infatti, sarà una delle principali attrazioni, grazie ad una combinazione ideale di eventi e politiche che favoriscono il turismo internazionale: la Cina, per esempio, ha esteso fino alla fine dell’anno la possibilità a 17 Paesi Europei (il nostro compreso) di entrare senza bisogno di avere il visto per un soggiorno massimo di 30 giorni, rendendo l’idea di una visita molto più allettante.
Il Giappone non smette di essere sotto i riflettori. Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre ospiterà l’Expo, mentre Tokyo quest’estate farà da cornice ai Campionati di Atletica Leggera.
Spostandoci tra l’Asia Centrale e il Caucaso, per i Best in Travel della Lonely Planet non ci sono dubbi: i place to be sono il Kazakistan e l’Armenia (nella foto di copertina: Lago Sevan), che affascinano per il mix di cultura e paesaggi naturali, perfetti da scoprire anche facendo trekking.
Più vicino all’Italia, ecco che spunta l’Egitto: in particolare, ci sarà un ritorno di fiamma per le iconiche piramidi, con Giza che per eDreams ODIGEO registra un + 257% di preferenze rispetto allo scorso anno. Anche lo Stivale, però, avrà il suo posto al sole: il 2025 coincide con il Giubileo, con stimati tra i 30 e i 35 milioni di pellegrini che arriveranno a Roma da ogni parte del mondo.
Da citare, infine, qualche tendenza che emerge dalle prediction travel di Omio, piattaforma globale per la prenotazione di viaggi: ci sono Nova Gorica e Gorizia, che diventano una sola Capitale Europea della Cultura sotto il segno dell’abbattimento dei confini; Tromsø in Norvegia, la fuga artica da sogno per vedere l’aurora boreale e Brighton, nel Regno Unito che, posizionandosi ad appena un’ora di treno da Londra, permette di uscire con praticità dai classici circuiti turistici legati alla capitale britannica.
Modi di viaggiare: tra sostenibilità e comfort
Lo slow tourism continua a guadagnare popolarità: i borghi saranno mete ancora apprezzate per lasciarsi alle spalle la frenesia della città e vivere esperienze legate alle attività outdoor. Ci sarà sempre una maggiore attenzione a mete che gravitano attorno a spa, terme e centri olistici (dove praticare yoga) e al cibo.
Secondo l’annuale rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, ad attirare i viaggiatori si riconfermeranno le destinazioni rurali e i piccoli borghi, con Umbria e Toscana in testa alle preferenze degli italiani: le parole chiave sono autenticità e personalizzazione, che si oppongono alla massificazione dell’overtourism. Da questo punto di vista, spiccherà il treno come mezzo privilegiato per gli spostamenti, ma a una condizione: che ci sia il confort. Così, nel 2025 a farla da padrone sulle rotaie, come sostenuto sempre da Omio, saranno i treni di lusso, immergendosi nella nostalgia e il glamour dell’Orient Express.
Da sottolineare, però, anche l’altra faccia della medaglia: l’effetto pandemia è ormai concluso e sembra che il 2025 segnerà il ritorno dei viaggi a lungo raggio in aereo (il mezzo meno sostenibile di tutti), spalleggiati dalle rotte low cost lanciate da compagnie come Wizz Air che promettono grandi risparmi. Secondo Accor, tra i gruppi leader nel settore dell’ospitalità, gli europei si muoveranno soprattutto verso l’Asia, l’America settentrionale e centrale, l’Africa, il Sud America, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Tendenze generali del turismo nel 2025
Gli esperti concordano che uno degli “elementi rivoluzionari” sarà una sempre maggiore presenza dell’intelligenza artificiale nella pianificazione del viaggio, per ottenere itinerari su misura, adattabili alle esigenze individuali. Molti tra coloro che partiranno, sceglieranno esperienze che permetteranno di contribuire positivamente alle comunità locali, partecipando a progetti di volontariato o sostenendo cause ambientali, con una vacanza che diventa qualcosa in più del semplice svago.
Continuerà il trend della coolcation (cool + vacation), prediligendo le mete fredde durante la stagione estiva per scappare dal grande caldo, tra le montagne della Svizzera e i Paesi Nordici, ma anche quello che celebra il legame tra turismo e immaginario pop.
I viaggi a tema cinema e serie tv non mancheranno: l’obiettivo è già puntato sulla Thailandia che fa da sfondo alla terza stagione di White Lotus, replicando in potenza il boom di presenze in Sicilia, dov’era ambientata la seconda stagione, che nel 2023 aveva fatto registrare il tutto esaurito al San Domenico Palace di Taormina, il resort di lusso location principale dello show.
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