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Un richiamo di Papa Francesco all’unità del popolo di Dio e alla bellezza della casa del Signore, in occasione della consacrazione della Chiesa lungo il fiume Giordano.
In occasione della solenne consacrazione della Chiesa del Battesimo di Gesù, situata lungo il fiume Giordano, Papa Francesco ha inviato una significativa lettera indirizzata al Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato e suo Legato Pontificio per l’evento. La cerimonia, che si terrà il 10 gennaio 2025, rappresenta un momento cruciale per la comunità cristiana della Giordania e per tutti i fedeli che riconoscono in questo luogo uno dei più importanti siti legati alla vita di Cristo.
Un evento di straordinaria importanza spirituale e culturale
La Chiesa del Battesimo di Gesù è il risultato di un progetto ambizioso, la cui costruzione ha richiesto ben quindici anni di impegno. Situata nei pressi del luogo tradizionalmente riconosciuto come il punto in cui Giovanni Battista ha battezzato Gesù, questa chiesa non è soltanto un simbolo della fede cristiana, ma anche un segno di unità tra le diverse confessioni cristiane e un richiamo al dialogo interreligioso. La consacrazione rappresenta, secondo le parole del Santo Padre, un “evento di grande importanza” per la comunità locale e per i fedeli di tutto il mondo.
Il significato della Lettera del Papa
Nella sua epistola, datata 30 dicembre 2024, Papa Francesco richiama il ruolo centrale della Chiesa come luogo di incontro con Dio e comunità di fede. Citando il documento conciliare Lumen gentium, il Pontefice sottolinea che Dio ha scelto di salvare l’umanità non individualmente, ma costituendo un popolo che lo riconoscesse nella verità e lo servisse santamente. In questa prospettiva, la costruzione di una chiesa come casa di Dio assume una valenza speciale, poiché “i beati che abitano nella sua casa lo loderanno in eterno” (cfr. Salmo 84,5).
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Il Cardinale Parolin come Legato Pontificio
Il Papa ha scelto il Cardinale Pietro Parolin come suo rappresentante per presiedere la cerimonia e guidare i fedeli nella celebrazione eucaristica. Nella Lettera, Francesco lo invita a rivolgere un messaggio di incoraggiamento a tutti i presenti, esortandoli a un’imitazione più profonda di Cristo. Il Papa sottolinea l’importanza di testimoniare una fede salda, una speranza viva e un amore ardente verso il prossimo, valori che devono animare la vita di ogni cristiano.
Un messaggio di unità e dialogo
La Lettera si rivolge anche alle autorità civili e ai rappresentanti di altre religioni. Il Santo Padre chiede al Cardinale Parolin di trasmettere il suo saluto e la sua benevolenza a tutti coloro che promuovono la missione della Chiesa, la libertà religiosa, la pace e il bene autentico della persona umana. Questo richiamo riflette l’impegno costante di Papa Francesco per il dialogo interreligioso e per la costruzione di una convivenza armoniosa tra popoli di fedi diverse.
Un luogo di pellegrinaggio e preghiera
La Chiesa del Battesimo di Gesù è destinata a diventare un luogo di pellegrinaggio di rilevanza mondiale. Situata in una terra ricca di storia biblica, essa offre ai visitatori l’opportunità di meditare sul mistero del Battesimo di Cristo e sulla propria chiamata a vivere come figli di Dio. Come evidenziato nella Lettera, il tempio è anche un segno tangibile della cura per la bellezza della casa del Signore, un aspetto che invita i fedeli a rendere gloria a Dio attraverso la liturgia e la preghiera comunitaria.
La protezione di Maria, Giuseppe e Giovanni Battista
Papa Francesco conclude la sua Lettera invocando la protezione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, di San Giuseppe, Custode del Redentore, e di San Giovanni Battista, figura centrale in questo contesto. La loro intercessione è affidata a sostegno della missione del Cardinale Parolin e di tutti i partecipanti alla cerimonia di consacrazione.
La consacrazione della Chiesa del Battesimo di Gesù in Giordania è un momento storico che unisce fede, cultura e dialogo. La Lettera di Papa Francesco ne sottolinea l’importanza spirituale e simbolica, invitando i fedeli a vivere questo evento con rinnovato impegno verso Cristo e il Vangelo. Grazie alla guida del Cardinale Parolin, questa celebrazione si preannuncia come un’occasione di grande gioia e comunione per la Chiesa universale e per tutte le persone di buona volontà.
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