Competenze digitali, Valditara: ‘Il loro sviluppo è fondamentale’

Nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati dell’8 gennaio scorso, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha tracciato un bilancio delle iniziative in corso per contrastare l’analfabetismo digitale in Italia. A sollevare il tema è stato il gruppo di Noi Moderati, chiedendo come il Governo stesse affrontando l’introduzione dell’informatica nelle scuole e il miglioramento delle competenze digitali tra studenti e docenti, con un occhio di riguardo all’utilizzo della piattaforma Syllabus. Valditara ha sottolineato l’importanza di sviluppare competenze digitali fin dalla scuola primaria, affermando che la conoscenza del digitale oggi non è più un lusso, ma una necessità fondamentale per la cittadinanza del XXI secolo. “Lo sviluppo delle competenze digitali è un aspetto cruciale della formazione dei giovani, non solo per rispondere alle sfide tecnologiche ma anche per promuovere l’etica digitale e la consapevolezza dei diritti e delle responsabilità online“, ha detto. Inoltre, Valditara ha evidenziato la necessità di insegnare agli studenti a valutare criticamente le informazioni reperibili online, competenza che sta diventando sempre più vitale in un mondo in cui le fake news sono in costante aumento.

Competenze digitali: scopri le proposte di Tuttoscuola nell’ambito del DigComp 2.2 e DigCompEDU 

Il ministro ha inoltre  ribadito che l’impegno del Ministero dell’Istruzione va ben oltre la semplice didattica tecnologica, includendo anche la promozione della cittadinanza digitale. La cittadinanza digitale, secondo Valditara, non si limita infatti all’uso corretto degli strumenti tecnologici, ma coinvolge una serie di competenze cognitive, sociali ed etiche che permettono ai giovani di partecipare responsabilmente alla vita digitale. A tal proposito, il Governo ha recentemente introdotto nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, che ora integrano in modo strutturale la cittadinanza digitale all’interno del curriculum scolastico.

Inoltre, Valditara ha fatto riferimento agli importanti investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineando che sono stati stanziati oltre 800 milioni di euro per la formazione digitale di docenti e personale scolastico, a cui si aggiungono più di 2 miliardi e 100 milioni per la creazione di aule digitali innovative. Questi fondi, destinati a migliorare l’infrastruttura tecnologica delle scuole e a potenziare la preparazione dei docenti, sono un passo fondamentale per rendere le scuole italiane pronte ad affrontare le sfide del futuro.

Un altro fiore all’occhiello del Ministero è la piattaforma e-learning Scuola Futura, creata per la formazione continua del personale scolastico. Con oltre 60.000 percorsi formativi e 650.000 iscrizioni da parte di docenti e personale ATA, Scuola Futura si è rapidamente affermata come la più grande piattaforma di e-learning per insegnanti in Europa. I corsi coprono una vasta gamma di tematiche, tra cui l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale, la didattica innovativa, il potenziamento linguistico e l’orientamento personalizzato.

Il Ministro ha inoltre sottolineato come la piattaforma rappresenti uno strumento cruciale per colmare le lacune di competenze digitali tra il personale scolastico, allineando l’Italia agli standard europei in termini di formazione digitale. Con più di un milione di iscrizioni, Scuola Futura si sta confermando un vero e proprio pilastro della professionalizzazione degli insegnanti, permettendo loro di accedere a corsi di aggiornamento che rispondono alle necessità della didattica contemporanea.

In chiusura, annunciata l’imminente approvazione di un disegno di legge per istituire la Giornata Nazionale della Cittadinanza Digitale, un’iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulla necessità di promuovere l’alfabetizzazione digitale in tutte le sue forme. La Giornata si inserisce in un contesto più ampio di educazione civica e digitale, e si prefigge di sensibilizzare non solo gli studenti ma anche le famiglie e le istituzioni sui temi cruciali legati all’utilizzo etico e consapevole delle tecnologie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA