Nelle ultime settimane, il Paris Saint-Germain ha intensificato i contatti con il Napoli per acquisire Kvaratskhelia già nel mercato invernale. Il club francese avrebbe messo sul piatto un’offerta che si aggira intorno ai 90 milioni di euro, cifra che potrebbe salire anche a 110 milioni.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, sarebbe disposto a valutare la cessione, soprattutto se nella trattativa fosse incluso il difensore Milan Skriniar, ormai ai margini della formazione parigina.
Kvaratskhelia verso il PSG: un caso che parla anche ai giovani di Napoli
A Napoli, il calcio non è solo uno sport: è un linguaggio universale che attraversa generazioni e culture, un sogno capace di far intravedere un futuro diverso a tanti ragazzi.
E la storia di Khvicha Kvaratskhelia è un esempio di come la determinazione e il talento possano trasformare una passione in una carriera straordinaria.
Nato a Tbilisi, in Georgia, nel 2001, in una nazione non certo famosa per il calcio, Kvaratskhelia ha saputo imporsi con impegno e perseveranza, fino a conquistare Napoli e, successivamente, l’interesse di club prestigiosi come il Paris Saint-Germain.
Per molti giovani napoletani, la figura di Kvaratskhelia rappresenta una fonte di ispirazione.
D’altro canto è innegabile che il calcio può diventare uno straordinario strumento educativo e un’alternativa alla strada e a tutte le tentazioni che la stessa offre. Ma, soprattutto, può contribuire in maniera determinante a ridurre l’abbandono scolastico.
Attraverso lo sport è, infatti, possibile trasmettere valori come la disciplina, il lavoro di squadra e il rispetto delle regole, fondamentali anche nella vita quotidiana e nell’ambito scolastico.
Il ruolo educativo dello sport
In una città complessa come Napoli, il calcio offre una speranza concreta per molti giovani.
Le scuole e le associazioni sportive possono svolgere un ruolo cruciale nell’avvicinare i ragazzi a uno stile di vita sano e costruttivo, allontanandoli da situazioni di rischio.
Il successo di Kvaratskhelia non è solo una vittoria personale, ma anche un esempio di come lo sport possa abbattere le barriere sociali e culturali.
L’eventuale partenza di Kvaratskhelia dal Napoli rappresenterebbe una perdita per i tifosi, ma al tempo stesso confermerebbe la capacità della società partenopea di valorizzare i giovani talenti.
Per molti ragazzi, la sua parabola rimane un esempio da seguire: con impegno, passione e una buona dose di coraggio, è possibile superare i confini, sia geografici che sociali, e realizzare i propri sogni.
Dalla Georgia al successo in Italia
La carriera di Khvicha Kvaratskhelia è iniziata in Georgia, dove è cresciuto calcisticamente prima di approdare al Lokomotiv Mosca e vincere la Coppa di Russia nel 2019.
Tuttavia, è stata la stagione 2022-2023 con il Napoli a consacrarlo a livello internazionale: vincitore dello scudetto e miglior giocatore assoluto del campionato di Serie A.
I suoi successi personali, come essere eletto per quattro anni consecutivi calciatore georgiano dell’anno, dimostrano come anche da una realtà lontana dai riflettori del grande calcio si possa emergere e brillare.
Il percorso di Kvaratskhelia evidenzia l’importanza di inseguire i propri obiettivi senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà.
Si tratta, a ben vedere, di un messaggio particolarmente significativo per i ragazzi delle periferie napoletane, dove lo sport può essere una via per coltivare ambizioni positive, favorendo anche un maggiore impegno scolastico.
PSG e Napoli: un futuro incerto
La trattativa per il trasferimento di Kvaratskhelia al PSG del Presidente Nasser Al-Khelaïfi già nel mercato di gennaio è più che mai viva.
Viste le difficoltà legate al rinnovo del contratto del giocatore georgiano e la recente esplosione dell’esterno brasiliano David Neres, anche l’allenatore Antonio Conte sembra aver dato il suo assenso alla cessione di Kvaratskhelia, ormai non più indispensabile.
Che l’accordo tra PSG e Napoli sia molto vicino alla chiusura lo dimostrerebbe anche l’imminente arrivo in Italia dell’ex calciatore Cristian Zaccardo, l’intermediario che nel 2022 contribuì all’arrivo di Kvaratskhelia al Napoli.
Nei giorni scorsi, infatti, di ritorno da Dubai, quest’ultimo ha incontrato sia l’agente del giocatore Mamuka Jugeli che il DS della formazione partenopea Giovanni Manna per fare il punto della situazione.
Nella trattativa che dovrebbe portare Kvaratskhelia al PSG potrebbe entrare anche il difensore Milan Skriniar che, approdato a Parigi nel 2023 dopo aver lasciato l’Inter a parametro zero, non è mai riuscito ad imporsi, mettendo insieme una lunga serie di prestazioni negative prima e di panchine poi.
I possibili sostituti di Kvaratskhelia
Il possibile trasferimento di Kvaratskhelia a gennaio ha acceso i riflettori anche sulle strategie future del Napoli.
Con il club che sta già valutando i possibili sostituti da inserire in rosa.
Tra i nomi circolati figura quello di Federico Chiesa, ex Juventus e attualmente al Liverpool – dove non vede praticamente mai il campo. É lui il giocatore scelto ed espressamente richiesto da Conte in caso di addio del georgiano.
Tuttavia, l’acquisto dell’attaccante italiano – più che mai desideroso di rilanciarsi anche in ottica Nazionale dopo gli infortuni che ne hanno rallentato la crescita negli ultimi anni – potrebbe risultare complesso a causa del suo oneroso contratto.
Tuttavia, potrebbe aprirsi una finestra anche per Edon Zhegrova, talentuoso esterno di origini kosovare di proprietà del Lille, già finito nel mirino della Juventus o per Lorenzo Pellegrini, da tempo ormai in rottura con la Roma e i tifosi.
Da tenere presente, però, che il Napoli tiene d’occhio anche la situazione del centrocampista Davide Frattesi, stanco del ruolo di riserva in un Inter che non sembra offrirgli la fiducia che lui si sarebbe aspettato dopo le buone prestazioni offerte nel corso della passata stagione (conclusa con la conquista della seconda stella alla quale ha contribuito con 6 gol e 3 assist) e che ha già chiesto di essere ceduto in questa sessione di mercato.
Ma i nerazzurri non sono disposti a privarsi a cuor leggero di un elemento che si è dimostrato decisivo in diverse occasioni e che ha contribuito in maniera determinante alla conquista dell’ultimo scudetto. Ecco perchè, per lasciarlo partire, chiedono almeno 45milioni di euro.
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