Milan, può tornare di moda Aramco? Si aprono vecchi scenari – Calcio style



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Dal calcio alla pizza è davvero un attimo: ieri sera sul TG1, edizione serale, protagonista Gabrielloni con la pizza Gabrigol, ideata lo scorso maggio nella sua regione (le Marche) per celebrare la storica cavalcata fino alla Serie A. Veramente una sorpresa inaspettata ieri sera durante il TG1 delle ore 20. La Pizza Gabrielloni interamente riservata al goleador Made in Marche e bandiera del Como – lanciata a maggio proprio per omaggiarlo nel migliore dei modi – ha conquistato stavolta i riflettori del TG1.  Il bomber Alessandro Gabrielloni  – “giustiziere” domenica della Roma di Dybala con gol e assist – sta facendo parlar di sé in queste ore. E non poteva non esserci grande entusiasmo, come da previsione, nelle Marche, tra Jesi (sua città natale) e Porto Recanati, dove il locale Zia Emilia del deus ex machina Danilo Capitanelli (di cui l’altro bomber marchigiano Walid Cheddira è cliente abituale) ha voluto celebrare l’eccellenza Made in Marche dedicandogli una gustosa pizza, su nostra idea. Qui è possibile rivedere il TG1 di ieri sera 

LA PIZZA GABRIGOL UNO SPETTACOLO: TG1 COME PER LA PIZZA WALID CHEDDIRA (ALTRO BOMBER MADE IN MARCHE)

Ale “Gabigol” ha segnato con la divisa del Como in tutte le categorie dalla serie D alla serie A. Quello di Alessandro è stato il quinto exploit nel panorama del calcio italiano. Prima di Ale avevano compiuto il ‘miracolo’ solamente Alessandro Pasciuti (Carpi), Alessandro Lucarelli (Parma), Andrea Luci (Livorno) e Santana (Palermo). E allora come non omaggiare Alessandro, nel migliore dei modi, con la pizza Gabrigol” che ‘svetta’ in menù insieme alla pizza Cheddira, prodotto che ha fatto il giro del mondo in occasione dei Mondiali Qatar 2022 (di cui aveva parlato, come per Gabrielloni, anche il TG1 edizione serale). Ingredienti tutt’altro che scontati quelli che compongono la pizza Alessandro Gabrielloni. Pizza bianca, mozzarella, funghi champignon, salsiccia, pomodorini, ricotta e per finire prosciutto di Carpegna al centro, con la scritta Gabri-Gol. “Alessandro, ti aspettiamo in pizzeria per festeggiare insieme tanti altri gol. E speriamo di rivedere presto anche Cheddira per… una coppia gol interamente riservata al Made in Marche“. Al link seguente la Pizza Mondiale dedicata a Walid Cheddira

PARLA LA SORELLA DI ALESSANDRO GABRIELLONI (MARTA)

Intanto la sorella di Alessandro si è espressa così ai nostri microfoni. “Siamo tanto felici in famiglia, questo gol lui lo cercava, lo voleva”, così in esclusiva Marta Gabrielloni. “Mio fratello è stato bravo a saper aspettare il momento giusto, perché comunque sapeva che sarebbe arrivato”. Veramente una grande emozione in casa Gabrielloni.

“E realizzare il gol contro la Roma è stato ancora più bello, perché dall’altra parte c’era un certo Dybala. Ale è per così dire molto appassionato di Paulo, non lo nascondo. E’ stato un gol più ‘affascinante’ soprattutto perché realizzato tra le mura amiche, davanti ai propri tifosi, sotto la curva. E più bello anche perché c’erano i miei genitori allo stadio ed era davvero parecchio tempo che non ‘salivano’… Una giornata veramente molto emozionante. Come se non bastasse, mio padre e mia madre mi hanno chiamato subito dopo il gol con una voce piena di emozione”.

“ALE STRAORDINARIO. E QUEL GESTO PER NICO PAZ…”. L’EMOZIONE DELLA FAMIGLIA GABRIELLONI IN QUESTE ORE AI NOSTRI MICROFONI

Marta Gabrielloni prosegue, elogiando Alessandro Gabrielloni (‘San Gabrielloni‘, come lo chiamavano ai tempi di Taranto): “Indubbiamente questo gol contro la Roma serviva tanto, d’altronde era un momento non proprio semplice per la squadra. Quindi è una rete che incarna ancor più peso specifico e valore. Non voglio parlare tanto del gol realizzato da Ale, bensì del gesto compiuto da mio fratello. Poteva fare la doppietta e invece ha voluto passare la palla al compagno che ha realizzato il due a zero. Io penso che di base ci sia una sola cosa: credo che in quel gesto si riconosca nel migliore dei modi il significato dell’essere capitano di una squadra.

In altre parole il significato di essere tra virgolette un leader dello spogliatoio e l’importanza del gruppo. Come dice anche Ale una gioia è più bella se condivisa. Ripeto, bellissimo il gesto di passare il pallone al compagno Nico Paz per il due a zero, riconoscendo comunque anche quanto Nico sia fondamentale per il team. Che altro dire, sarò di parte ma… penso che questo gesto metta in evidenza ancor di più quanto sia straordinario mio fratello Ale”. E non dimentichiamoci nemmeno della pizza-pazza ‘Gabrigol” (SOTTO) dedicata al bomber del Como. Che incredibile storia la sua! Sotto una recente intervista a Gabrigol del Como in occasione del Premio Renato Cesarini, ‘inventore’ Zona Cesarini (2024).

Pizza Gabrielloni ideata dal giornalista Daniele Bartocci, giudice King of Pizza

 

 



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