Il 2024 sarà senz’altro un anno da ricordare per il Gruppo Marazzato: nel corso degli ultimi 12 mesi, l’azienda vercellese non ha soltanto consolidato il suo ruolo di leader nel settore dei servizi ambientali, ma ha portato a termine iniziative e progetti in cui la visione aziendale si fonde con una ricerca consapevole di obiettivi di sostenibilità, valorizzazione dell’identità territoriale e una profonda cultura d’impresa.
Principi, questi, trasfusi anche in quella che oggi sta diventando il secondo volto dell’azienda, la Fondazione Marazzato. Creata nel 2023 per onorare la memoria di Carlo Marazzato, padre dei tre fratelli Alberto, Luca e Davide che oggi guidano l’azienda di famiglia come terza generazione, si è sviluppata intorno alla straordinaria Collezione di mezzi raccolti dallo stesso Carlo, facendo della sua sede un polo culturale aperto a numerose iniziative.
Il 2024 del Gruppo Marazzato
Il 2024 per Gruppo Marazzato si è aperto con un traguardo importante sul piano della sostenibilità aziendale, la certificazione per la parità di genere rilasciata alla società di punta del Gruppo, la Marazzato Soluzioni Ambientali, da parte della Società Mediterranea Certificazioni che attesta l’attenzione dell’azienda vercellese per il welfare in ambito sociale e occupazionale.
A questo hanno fatto seguito altri importanti riconoscimenti che rappresentano, a ben vedere, delle conferme: dopo la doppia premiazione del 2023, anche nel 2024 la sede valdostana di Marazzato Soluzioni Ambientali è stata inserita per ben due volte nell’elenco delle aziende finanziariamente più performanti stilato da “Industria Felix”, supplemento trimestrale de “Il Sole 24 Ore”: a marzo, come una delle 56 aziende del nord-ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) e pochi giorni fa, il 10 dicembre, tra le 161 migliori a livello nazionale.
Tra le due onorificenze è arrivata anche la quinta affermazione consecutiva nei “Best Managed Companies Awards”, premi assegnati dalla società di consulenza Deloitte alle aziende italiane con fatturato minimo di 10 milioni di euro meglio gestite e finanziariamente solide. Un premio particolarmente significativo in quanto in questo 2024 il numero delle realtà meritevoli del riconoscimento per la prima volta è stato inferiore all’anno precedente, con 67 realtà in elenco contro 79.
Nel corso dell’anno, il Gruppo ha portato a termine numerosi progetti e iniziative, in particolare rivolti alla formazione degli studenti e alla divulgazione delle tematiche ambientali e di tutela del territorio. Tra queste, il secondo Challenge Clik, con cui gli studenti del Politecnico di Torino sono stati impegnati nel trovare soluzioni finalizzate a riqualificare o potenziare le strutture per lo smaltimento dei rifiuti, o
il “Progetto “BenEssere”, rivolto alla classe 4 i di indirizzo turistico dell’istituto Cavour di Vercelli per promuovere la tematica del turismo industriale, culminata con la partecipazione degli studenti stessi all’accoglienza del pubblico sullo stand di Marazzato e dei partner di Relife all’ultima edizione di Ecomondo.
Proprio la fiera delle tecnologie per la tutela ambientale di Rimini ha offerto quest’anno al Gruppo Marazzato un palcoscenico di particolare rilievo: oltre a presentare lo Smart Report con relazione di impatto ambientale di tutte le sue attività e la nuove edizione di Wastudy, l’osservatorio sui prezzi dei rifiuti speciali di cui è realizzatrice e promotrice, l’azienda ha illustrato nuovi progetti e collaborazioni. Come quella con ENI, che si estende dalla promozione delle energie sostenibili a quella della cultura d’impresa legata in parte anche all’area di competenza della Fondazione, quella della conservazione del patrimonio storico.
Infine, all’inizio di dicembre, l’ufficio Marketing e Comunicazione del Gruppo ha ricevuto a Torino il premio “Mattia Serafini”, promosso dall’Unione Industriali, assegnato alle migliori Digital Media Strategy, per la campagna video/social di ricerca di nuove figure professionali.
La Fondazione, i “Porte Aperte” e i traguardi dell’anno
La Fondazione, che gestisce le attività culturali e la straordinaria Collezione di veicoli storici conservata nella sua sede a Stroppiana (VC), ha invece inaugurato la bacheca 2024 con la nomina a “Vercellese dell’Anno 2023”, ricevuta dall’Associazione Famija Varsleisa per le iniziative a favore del territorio. E a proposito di iniziative, quelle degli ultimi 12 mesi son ostate numerose e dall’eco, anche mediatico, sempre maggiore, specialmente nel caso dei Porte Aperte, gli eventi della durata di due giorni in cui la Fondazione apre i cancelli del complesso di Stroppiana per mostre tematiche, convegni e attività di intrattenimento all’insegna della passione per la storia e per le storie. Come ama ricordare ogni volta Alberto Marazzato, che oltre a guidare l’azienda insieme ai fratelli presiede anche la Fondazione stessa, la Collezione non è semplicemente un museo, una raccolta di oggetti che testimoniano silenziosamente un’epoca, ma un luogo dove la memoria può rivivere e dove attraverso i mezzi, i luoghi e i cimeli si narrano racconti e gesta di generazioni.
Gli appuntamenti del 2024 sono iniziati a marzo con l’evento dedicato al marchio Isotta Fraschini, seguito a maggio dall’evento forse più “grande” e spettacolare mai ospitato a Stroppiana, la due giorni “Ruote Veloci” dedicata al motorismo sportivo in tutte le sue forme e declinazioni, con la partecipazione di piloti di ieri e oggi, protagonisti insieme ai veicoli stessi di imprese gloriose, esperti di storia e design e contorno di esibizioni dinamiche e intrattenimento per il pubblico.
Stesso tenore, solo con un focus diverso, per la seconda edizione di “Campo Base Stroppiana”, l’evento dedicato ai veicoli militari che ha riproposto in forma ampliata la formula già collaudata con successo nel 2023. Svoltosi nell’ultimo weekend di settembre, ha riunito appassionati di storia militare e non, gruppi di rievocazione e associazioni locali e nazionali in un momento di celebrazione collettiva. Per la prima volta, inoltre, il calendario ha incluso anche un vento serale, con un concerto di musica swing a corredo di una cena di beneficenza. Obiettivo, raccogliere fondi a favore della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca sui tumori, a cui poche settimane dopo è stato consegnato un assegno da ben 15.000 euro.
Tra un “Porte Aperte” e l’altro, la Fondazione Marazzato ha portato i suoi pezzi più rappresentativi alle principali fiere nazionali del veicolo storico, da Automotoretrò, a Parma, fino ad Auto e Moto d’Epoca, a Bologna, dove ha tenuto la sua prima conferenza stampa presentando l’ultimo veicolo restaurato, un raro Lancia Beta 190 carro attrezzi, e la collaborazione con ENI per il recupero di strutture di interesse storico. I mezzi della Collezione Marazzato hanno anche accolto le vetture partecipanti alla Mille Miglia storica 2024 nella sua tappa vercellese.
L’ultimo appuntamento dell’anno vedrà la Lancia Augusta della Collezione Marazzato, già esposta a Bologna, con il furgoncino Beta, presenziare come “ospite d’onore” a Villa Rey, sede torinese dell’ASI, a corredo della Mostra “Quattro ruote e una tela” dedicata alle Opere della ex designer e pittrice Carla Manfredini, aperta dal 23 dicembre al 19 gennaio.
L’anno che verrà
Per il 2025, sia il Gruppo Marazzato sia la Fondazione intendono proseguire sulla stessa falsariga e con i medesimi obiettivi: creare valore con le iniziative responsabili, promuovere l’etica del lavoro in tutte le sue sfaccettature e la cooperazione tra aziende, enti, associazioni per il benessere collettivo e la conservazione della storia e della cultura, aziendali e no. Sul fronte della Fondazione, i cancelli di Stroppiana si apriranno ancora per un nuovo ciclo di appuntamenti, incontri e convegni, il cui calendario è al momento in fase di definizione. Ci saranno, ad ogni modo, almeno tre nuovi “Porte Aperte” che daranno seguito agli apprezzati eventi del 2024 dedicati allo sport e alla storia militare aggiungendoci altre date con focus tematici su alcune grandi marche costruttrici di veicoli non soltanto industriali.
c.s.
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