come ottenerlo e quanto dura

Cos’è l’attestato di sicurezza sul lavoro? Cosa dice la legge a riguardo e a cosa serve?

Gestire la sicurezza dei lavoratori è diventata, nel corso degli anni, una necessità sempre più controllata e regolata dalla legge.

I datori di lavoro, quindi, devono essere sempre aggiornati su tutte le novità, le normative e gli obblighi, non sono per il rischio di incappare in spiacevoli multe o sanzioni, ma anche per assicurarsi che le persone in azienda siano consapevoli delle misure da adottare per evitare incidenti rischiosi.

In questa guida vedremo tutto ciò che riguarda l’attestato di sicurezza sul lavoro, quali sono le norme che lo regolano, quanto dura e chi lo rilascia.

Cos’è l’attestato di sicurezza sul lavoro

Secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008, infatti, tutti i lavoratori devono ricevere una formazione obbligatoria specifica in ambito di salute e sicurezza, per garantire che siano adeguatamente informati e formati sui potenziali rischi sul posto di lavoro.

Quali norme lo regolano

Le norme che regolano l’attestato relativo alla formazione dei lavoratori sono contenute nell’articolo 37 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, dove si definiscono le modalità e gli aspetti generici di questo tipo di formazione.

Nello specifico, questo articolo stabilisce che:

“In tutti i casi di formazione ed aggiornamento, previsti dal presente decreto legislativo per dirigenti, preposti, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in cui i contenuti dei percorsi formativi si sovrappongano, in tutto o in parte, è riconosciuto il credito formativo per la durata e per i contenuti della formazione e dell’aggiornamento corrispondenti erogati. (1)

Le modalità di riconoscimento del credito formativo e i modelli per mezzo dei quali è documentata l’avvenuta formazione sono individuati dalla Conferenza Stato-regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentita la Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6.

Gli istituti di istruzione e universitari provvedono a rilasciare agli allievi equiparati ai lavoratori, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), e dell’articolo 37, comma 1, lettere a) e b), del presente decreto, gli attestati di avvenuta formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro.”

Inoltre, è sempre bene ricordate che ogni CCNL fa riferimento a norme aggiuntive.

Attestato di sicurezza sul lavoro: a che serve?

Il documento viene utilizzato per certificare l’avvenuta formazione obbligatoria dei dipendenti in merito alle principali norme di sicurezza sul lavoro.

Per questo motivo, viene utilizzato a livello legislativo per assicurare che le aziende adempiano all’obbligo di formazione e per garantire, come scopo finale, la prevenzione e protezione di tutti i lavoratori e lavoratrici in merito agli incidenti sul lavoro.

Da un punto di vista dei datori di lavoro, invece, conservare questo tipo di documento in azienda permette di evitare di incappare nelle pesanti sanzioni economiche e penali previste per la mancata formazione dei dipendenti.

Come ottenere l’attestato

Chi può rilasciare attestati di formazione sulla sicurezza sul lavoro

Per questo motivo, il datore di lavoro, prima di acquistare un corso di formazione dovrà assicurarsi che gli enti rispettino tutte le disposizioni normative.

Lista di enti che possono effettuare la formazione e rilasciare il certificato

Nello specifico, ci sono tre categorie di soggetto formatore che hanno la possibilità di organizzare corsi e rilasciare attestati in materia di salute e sicurezza.

• Soggetti istituzionali: ad esempio le università, la ASL, o l’INAIL.
• Soggetti accreditati: formatori che sono in possesso di un accreditamento presso le Regioni o le Province autonome e che vantano un’esperienza almeno triennale nel campo della formazione su salute e sicurezza.
• Altri soggetti autorizzati: ad esempio gli organismi paritetici o le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori.

In alcuni casi, secondo la normativa, anche il datore di lavoro può rilasciare questi attestati di formazione, a patto che in azienda ci sia un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione abilitato e che lo facciano in collaborazione ad organismi paritetici.

Attestato di sicurezza sul lavoro: quanto dura

In generale, l’aggiornamento della formazione obbligatoria dei lavoratori in materia di salute e sicurezza è previsto con cadenza quinquennale, come stabilito nell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.

Questo accordo impone al datore di lavoro l’obbligo di garantire che i lavoratori ricevano almeno 6 ore di formazione ogni 5 anni (ogni 2 anni per i lavoratori che operano in ambienti ad alto rischio). L’obiettivo di questo aggiornamento è quello di mantenere i lavoratori informati e preparati riguardo ai rischi sul luogo di lavoro e alle misure di sicurezza da adottare.

Di conseguenza, il datore di lavoro dovrà assicurarsi che gli attestati di sicurezza sul lavoro di tutti i dipendenti non siano più vecchi di 5 anni.

La scadenza dell’attestato, però, può variare a seconda della tipologia di corso e del ruolo del dipendente. Ad esempio, lavoratori che ricoprono un ruolo più rischioso potrebbero trovarsi a dover effettuare più corsi di formazione.

Quali dati deve contenere obbligatoriamente un’attestato

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro

Per quanto riguardo nello specifico l’attestato, invece, ai sensi dell’art. 37 del Decreto Legislativo 81/08, oltre all’obbligo di formare i dipendenti, devono ottemperare all’obbligo di conservare in azienda la attestazione della avvenuta formazione dei lavoratori nella sua versione originale.

Infine, sebbene, secondo la legge, venga considerata “opportuna” la consegna della copia dell’Attestato relativo alla formazione effettuata ai dipendenti “per consentire ai lavoratori, preposti, dirigenti e, di conseguenza, anche ai datori di lavoro di poter usufruire dei crediti formativi”, il datore di lavoro non ha obbligo di legge di adempiere alla consegna degli attestati ai lavoratori. Questo obbligo specifico è previsto per il soggetto formatore, che dovrà rilasciare gli attestati dei corsi a tutti i partecipanti.

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Domande frequenti relative all’attestato di sicurezza sul lavoro

Quanti anni vale l’attestato sulla sicurezza sul lavoro?

ll datore di lavoro dovrà assicurarsi che gli attestati di sicurezza sul lavoro di tutti i dipendenti non siano più vecchi di 5 anni. Questo perché l’aggiornamento della formazione obbligatoria dei lavoratori in materia di salute e sicurezza è previsto con cadenza quinquennale, come stabilito nell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011. Di conseguenza, un attestato più vecchio di 5 anni perderà la propria validità.

Dove trovo il mio attestato del corso di sicurezza?

Se sei un dipendente, il modo più semplice di trovare il tuo attestato di sicurezza sul lavoro è quello di richiederlo direttamente al datore di lavoro. Il soggetto formatore, però, ha l’obbligo di rilasciare gli attestati dei corsi a tutti i partecipanti.