Novità, ecco la pensione più alta versando più contributi all’INPS ogni mese su base volontaria

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Se la pensione flessibile nel senso stretto del termine riguarda i requisiti per uscire dal mondo del lavoro, nel maxi emendamento correttivo alla Legge di Bilancio proposto dalla maggioranza arriva una flessibilità diversa. Parliamo di flessibilità di importo.

In effetti, se è vero che uno dei problemi del sistema è trovare una quadra per la riforma delle pensioni in modo tale da consentire ai lavoratori di uscire dal mondo del lavoro in maniera flessibile e prima dei requisiti ordinari, non si può negare che c’è anche un problema sugli importi delle pensioni.

Per evitare che i giovani di oggi, alle prese con lavoro precario, intermittente, sottopagato e così via, finiscano con una pensione misera da grandi, arriva una grande novità: la contribuzione flessibile. Non si chiama così, ma la proposta contenuta nel testo della Legge di Bilancio sembra proprio questo: una pensione più alta versando più contributi all’INPS ogni mese. Ecco come.

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Una pensione più alta versando più contributi all’INPS ogni mese, ecco come

Sembrava che sulle pensioni non dovessero arrivare più novità nella Manovra di Bilancio, ma invece un maxi emendamento della maggioranza ne prevede alcune. Una di queste è a dir poco sorprendente.

Già era stata inserita nel testo originario della Legge di Bilancio licenziata dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2024 una norma che potenziava la previdenza complementare. Si parlava di fondi pensione integrativi, con la facoltà per alcuni contribuenti di scegliere se destinare una parte del TFR alla pensione futura.

Un modo per permettere di mettere da parte di più per la pensione, anche tramite un fondo pensioni privato. Si parlava di obbligo per i neo-assunti e di facoltà per i vecchi, ma con un meccanismo di silenzio assenso che finiva per arrivare alla medesima conclusione.

Oggi, invece, una novità che va nella stessa direzione, anche se coinvolge la pensione pubblica e quindi l’INPS, compare nel maxi emendamento che mercoledì dovrebbe essere valutato e approvato in aula, quando la manovra diventerà presumibilmente definitiva.

Ecco la novità del governo e come funzionerebbe

Chi inizia a lavorare adesso o lo ha fatto da poco rischia di avere una pensione molto bassa in futuro. Ed è per questo che prevedere un aumento sarebbe importante. Ma come si fa a pensare di ottenere una pensione più alta in futuro nonostante oggi gli interessati abbiano a che fare con salari bassi, lavoro precario e tutto ciò di cui parlavamo prima? L’idea contenuta nel maxi emendamento è un surplus di contributi da versare, su base volontaria, da parte dei lavoratori.

Oggi, per esempio, nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti, un lavoratore versa il 33% di contributi. Di questi, il 9,19% è a carico del dipendente. La proposta punta dritto sulla parte di contributi a carico del dipendente.

Il dipendente potrebbe scegliere, come detto, di aumentare questi versamenti, senza toccare naturalmente la quota a carico del datore di lavoro. In pratica, contributi volontari mese dopo mese fin da subito, per finanziare una pensione più alta in futuro. Si parla del 2% di versamenti in più, con incidenza sulla busta paga mensile.

Su uno stipendio di 1.400 euro al mese, si tratta di una perdita di 20/22 euro netti (28 euro lordi). Che però avrebbe un ritorno, anche solo in parte, dallo sgravio fiscale. Infatti, i contributi aggiuntivi versati spontaneamente potrebbero essere deducibili al 50% dal reddito complessivo l’anno dopo con la dichiarazione dei redditi.

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Novità: ecco la pensione più alta versando più contributi all’INPS ogni mese su base volontaria

Adesso bisognerà vedere se la novità passerà. Perché essendo un maxi emendamento, sarà necessario valutare attentamente tutte le disposizioni in esso contenute. Con una miriade di interventi anche su altre materie. Resta il fatto che la pensione pubblica diventa una specie di assicurazione o di fondo pensione.

Poiché il lavoratore può scegliere di versare di più a sua scelta per garantirsi una rendita futura migliore.

Fare un calcolo su che tipo di pensione in più si otterrebbe al momento è un esercizio che solo virtuosi di enigmistica o saccenti esperti di pensioni possono affrontare. Bisognerebbe infatti considerare lo stipendio attuale ma anche quello futuro, tra rivalutazioni, inflazione e così via. Un calcolo impossibile da fare.



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