Debt4ESG Swap è un nuovo strumento messo a punto da SACE, gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze, che può essere utilizzato nei processi di ristrutturazione dei debiti e che prevede specifiche agevolazioni per i debitori in “cambio” (swap) del loro impegno a realizzare iniziative con un impatto positivo a livello ambientale, sociale e di governance. Tenendo presente l’obiettivo di SACE di “contribuire al benessere e alla prosperità della comunità”, questa innovativa tipologia di Debt4ESG è destinata a giocare un ruolo centrale nei processi di ristrutturazione del debito, generando significative esternalità positive per l’economia e, in ultima analisi, per il Pianeta stesso.
Debt4ESG Swap connette quindi la ristrutturazione del debito dei Paesi e delle aziende a iniziative ambientali e sociali, capaci di generare impatti positivi sul territorio di appartenenza, con un approccio innovativo e sperimentale. I benefici che derivano dalla sua adozione riguardano tutte le parti coinvolte, dato che:
- consente di migliorare la reputazione dei creditori e di ridurre la loro esposizione al rischio;
- permette ai debitori di ridurre il loro debito e investire nella sostenibilità, creando valore aggiunto per il Paese in cui operano;
- favorisce il passaggio a un modello economico più virtuoso che garantisce maggiore benessere al Pianeta e alla società.
SACE ritiene che lo scambio “debito per ambiente” possa aiutare Governi e imprese a centrare i loro obiettivi di carattere ESG, ridimensionando parallelamente il loro debito, senza limitare le spese per altre strategie di sviluppo prioritarie. L’attuazione di politiche mirate, la puntuale valutazione dei singoli casi e delle implicazioni di possibili violazioni da parte dei debitori, insieme all’attento monitoraggio delle varie iniziative avviate, consentono di ridurre la complessità di questi scambi e di trasformarli in mezzi efficaci per la promozione dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente.
L’accordo fra SACE e la Compagnia Siderurgica Nazionale brasiliana per prevenire le alluvioni e altri fenomeni meteorologici estremi
Un esempio di applicazione di questo approccio pionieristico è l’accordo di ristrutturazione che SACE ha siglato a novembre del 2024 con la Compagnia Siderurgica Nazionale brasiliana (CSN). Quest’ultima investirà due milioni di dollari nella realizzazione di progetti di carattere ESG in Brasile, la maggior parte dei quali rivolti alle giovani generazioni e agli abitanti più bisognosi dello Stato di Rio Grande do Sul, che, a maggio dello stesso anno, è stato colpito da devastanti episodi alluvionali. CSN invierà una rendicontazione periodica a SACE che verificherà l’effettivo avanzamento dei progetti, fra cui iniziative di adattamento e mitigazione volte a proteggere le aree agricole e costiere, percorsi di formazione professionale per i giovani e l’istituzione di un’unità di prevenzione delle catastrofi climatiche, come incendi e periodi di siccità intensi sempre più frequenti nella nazione sudamericana a causa del cambiamento climatico.
“Il Brasile è un Paese in forte crescita ed è sicuramente una destinazione su cui puntare per le imprese italiane. Dal 2018 il portafoglio di SACE di transazioni garantite ed esportazioni assicurate è quasi triplicato e sfiora oggi i tre miliardi di euro con oltre trecento operazioni. Una spinta importante proviene dal programma Push Strategy al fianco di controparti quali ad esempio CSN e Raizen, facilitando i business matching tra le aziende, ed è un’operatività destinata a crescere ancora: oggi con il nostro team di São Paulo abbiamo allo studio oltre un miliardo di euro di nuovi progetti in un’ampia gamma di settori, dalle tecnologie alle nuove energie rinnovabili come l’idrogeno green, dalla manifattura alle materie prime rare, al settore dei metalli & mining”, ha dichiarato Pauline Sebok, Head of South America Region di SACE.
La piattaforma SACE ESG Hub
Debt4ESG Swap è solo uno degli strumenti finanziari che saranno messi a disposizione delle aziende all’interno del nuovo SACE ESG Hub, ecosistema digitale che il gruppo ha lanciato a maggio del 2024 con l’obiettivo di accompagnare le PMI italiane lungo il loro percorso di transizione ecologica e digitale – la cosiddetta Twin Transition, fattore imprescindibile per la crescita e la competitività delle imprese. Tra gli altri prodotti, rientrano Garanzia Green e Garanzia Futuro, Protezione Rischio Clima e le soluzioni SACE Education e SACE Connects, volte rispettivamente alla formazione degli stakeholder e all’incontro fra le PMI italiane e i buyer esteri nei settori delle tecnologie verdi. Sono undici gli ambiti identificati come “strategici” per la competitività dell’economia italiana e il futuro del Sistema Paese, fra cui quelli dell’energia rinnovabile, dell’agritech e dell’edilizia sostenibile.
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