Champoluc e la Val d’Ayas tra avventura, relax e mistero

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Dall’abbaino della camera all’ultimo piano dello storico Breithorn Hotel, dal 1903 il primo albergo di Champoluc – che ha da poco riaperto i battenti con una nuova e attenta gestione – i fiocchi di neve scendono in abbondanza a ricordare che tra qualche giorno sarà Natale. L’albero in piazza è ormai acceso e gli impianti del Monterosa Ski 3 Valli (monterosaski.eu) sono già aperti e scalpitanti dal week-end dell’Immacolata. Fortunatamente, con qualsiasi meteo, la località sciistica di punta della Val d’Ayas offre sempre delle ottime alternative. Ecco la nostra top 5, fuori dalle piste ma non solo.

1. Facciamo le bolle?

In caso di neve (oppure la sera), MonterosaSPA (monterosaspa.it) è proprio la coccola giusta che ci vuole per trascorrere qualche ora lontano dagli sci con la famiglia. L’unico centro benessere ospitato nel comprensorio sciistico che si sviluppa ai piedi del ghiacciaio del Monte Rosa, infatti, dà il benvenuto ai bambini a partire dall’anno di età! A mollo nell’acqua calda delle piscine, i più piccoli si divertono tra le bolle e provano la magia di nuotare nella vasca esterna dove si ammira il profilo del Monte Rosa circondati dalla neve fresca, mentre i grandi si rilassano nell’area benessere e beauty tra le saune, il bagno turco, l’idromassaggio o un bel massaggio. Anche il Breithorn Hotel possiede un’area dedicata al wellness, decisamente più intima ma perfetta per chi vuole concedersi, prenotandolo in anticipo alla reception, un “après-ski” di puro benessere privato da condividere soltanto con i propri compagni di viaggio. Niente male per essere a 1.500 metri!

Conto e carta

difficile da pignorare

 

2 La corsa all’oro

Lo sapevi che nel cuore del Monte Rosa si nasconde un gigantesco giacimento d’oro? La Miniera d’Oro Chamousira a Brusson (mine-experience.com/minierabrusson) è la più importante della Valle d’Aosta, fu attiva dal 1899 e ora è un “museo” che si visita con la guida. Per arrivarci si percorre un facile sentiero nel bosco e già questa esperienza vale il viaggio! Perché? Il consiglio è di arrivarci in inverno: passo dopo passo, mentre gli scarponi affondano nella neve, lungo il tragitto è facile imbattersi nelle tracce lasciate dagli animali, come volpi, camosci e le lepri, segno che in questo luogo non si è soli. Ad accompagnare la camminata, ci sono anche dei pannelli informativi contrassegnati da simpatici nanetti-guida. Dopo un breve briefing al Belvedere, un balcone panoramico sulla Val d’Ayas sospeso sulla rupe di Chamousira, con il caschetto ben posizionato sulla testa, l’avventura inizia percorrendo le gallerie sotterranee scavate dai minatori per estrarre l’oro.

3 Il mistero della Valle

Che impronte lascia il dahu (la mitica creatura che abita le montagne), chi è in grado di decifrare i codici nascosti di un’antica mappa? Da sempre la Val d’Ayas conserva un profondo mistero custodito con cura nei borghi di Brusson, Antagnod, Issogne e Challand-Saint-Anselme. È solo affrontando con coraggio le prove che ognuno dei villaggi propone ai partecipanti del nuovissimo gioco “Escape Village – I Misteri del Monte Rosa” (visitmonterosa.com) che si potrà ricomporre la “Chiave della Valle” e svelare così l’enigma. Più facile a farsi che a spiegarsi, questo gioco di ruolo che s’ispira alle escape room ma si svolge all’aperto tra le vie dei paesi, diverte e stimola l’ingegno (è consigliabile dagli 8 anni in poi) attraverso la conoscenza dei luoghi più intriganti della Val d’Ayas. Si può giocare autonomamente, 365 giorni all’anno, recuperando il kit all’Ufficio del Turismo. Le prossime date? Il 27 dicembre a Issogne e il 28 dicembre a Challand-Saint-Anselme.

4 Irresistibili sapori

Si sa, la montagna mette appetito e anche la Val d’Ayas non delude i più golosi con un lungo menu di specialità ad altissimo tasso calorico: su tutte, due esperienze mettono d’accordo, divertendo, tutta la famiglia. Avvolto dal calore del legno e arredato come una vera baita di montagna, il Ristorante Petit Coq (ristorantechampoluc.com) è un inno alla convivialità ed è famoso, tra i turisti e i locali, per i suoi piatti da condividere come la bourguignonne, a base di carne cotta nell’olio bollente e accompagnata da salse artigianali e patate al forno, la raclette, a base di formaggio fuso, salumi locali e patate, e la pierrade, a base di carne, verdure miste, fontina e mele renette, il tutto cotto sulla pietra. Per la migliore pizza cotta al forno a legna, c’è il Ristorante Pizzeria Churen (ristorantechuren.it), gestito da un simpatico team di argentini innamorati della Val d’Ayas. Qui, la pizza “Monte Rosa” è farcita con pomodoro, mozzarella, prosciutto e panna.

5 In pista, con lo sconto!

Pensavate davvero di salutare così la Val d’Ayas, senza aver mai messo gli sci sul comprensorio Monterosa Ski 3 Valli? Nel complesso, questo “gigante” del divertimento sulla neve offre ben 52 piste servite da 29 impianti di risalita che partono da una quota minima di 1.212 metri per arrivare fino a 2.971 metri. In Val d’Ayas, ce n’è per tutte le fasce di età e abilità ma la grande novità di quest’anno è che i prezzi degli skipass sono particolarmente convenienti per chi scia in famiglia. Quanto? Le tariffe Young, tra i 16 e i 24 anni, hanno uno sconto del 20%, gli Junior, fino ai 16 anni, pagano il 30% in meno, e i Baby, i bambini sotto gli 8 anni accompagnati da un adulto pagante, sciano gratuitamente. Proprio per loro, in fase di ultimazione, c’è anche il neonato Baby Snow Park tematico nelle tre località di Antagnod, a tema sabot (tipiche calzature in legno), Brusson, ispirato alle miniere d’oro di Chamousira e al Crest di Champoluc, dedicato al formaggio.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura