buone notizie sotto l’albero di Franz Caruso

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COSENZA In poco più di 24 ore l’assoluzione di De Cicco, lo sblocco della crisi Amaco e adesso il bilancio di previsione approvato ben prima del 31 dicembre nonché della proroga al 28 febbraio 2025 indicata dal governo centrale su input dell’Anci. Ora sarà più piacevole la pausa di Natale, festività a cui il sindaco ha brindato ieri annunciando il passaggio odierno a Palazzo dei Bruzi.

Le ragioni dei penalisti

Roberto Le Pera, presidente dei penalisti cosentini, denuncia il «nomadismo giudiziario senza precedenti» verso Lamezia e Castrovillari: l’avvocato parla senza mezzi termini di «questua giudiziaria dell’ultim’ora» alla ricerca di un’aula, una anomalia nella «unica città italiana senza il proprio palazzo della legalità», ciò che rappresenta «un segno di inarrestabile declino socio-culturale e democratico, una barbarie che avviene nell’indifferenza delle istituzioni e della politica regionale e nazionale». «Serve una battaglia istituzionale e democratica non a favore degli avvocati ma di tutta la comunità» conclude Le Pera.

L’Amaco e il piano triennale delle opere pubbliche

Poi può iniziare la seduta (5 gli assenti) non prima di un applauso all’assessore De Cicco su assist di Francesco Alimena che elogia «il coraggio del sindaco» a non ritoccare la giunta prima della sentenza.
Dalla minoranza parla Spataro: è un’interrogazione a risposta scritta sul futuro del personale Amaco, anche amministrativo, di deposito e ausiliari del traffico.
Dopo un breve aggiornamento sul piano delle alienazioni, l’assessore Damiano Covelli relaziona sul piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024 con 42 opere, bel 2023/2025 elenco assottigliato perché molte sono state avviate e completate o in fase di completamento, grazie a Cis e Agenda Urbana e poi Pnrr: spesa complessiva che supera i 130 milioni di euro. Per il triennio 2024/2026 si conferma «un piano che non è un libro dei sogni» mentre il nuovo piano triennale (2025/2027) prevede tra le altre cose la Casa di prossimità a via Bendicenti, il progetto di riqualificazione sociale e culturale di Casali (1mln 350mila euro) con annessa ristrutturazione e la messa in sicurezza del Palazzetto di Casali (gara di quasi 4 milioni), il secondo lotto di San Domenico (2,4 milioni circa), la messa in sicurezza di via Petrarca dopo la frana del costone. Sulla palestra di via Roma Covelli rassicura le famiglie mentre su contrada Pantano di Diodato (Donnici) si interverrà sul dissesto idrogeologico, fenomeno che interessa anche la strada del Villaggio del Fanciullo (contrada Caricchio). «Dopo San Vito e Serra Spiga – conclude Covelli – confermiamo l’attenzione per le periferie».

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Il bilancio di previsione: disavanzo e assunzioni

La relazione del dirigente Marco De Rito parte da un excursus dopo il dissesto finanziario dichiarato nel 2019: oggi si chiude un quinquennio che ha visto nel periodo dell’amministrazione Caruso una interlocuzione col ministero, arrivando a un disavanzo di 1,1 milioni nel 2025 e 2 milioni rispettivamente nel 2026 e 2027.
Sulle assunzioni: quelle programmate nel 2024 possono essere attuate nel 2025, già dal 1° gennaio (operazione da 1,2 mln della spesa corrente). La destinazione degli oneri di urbanizzazione è stata deliberata con una previsione di entrata di 1,1 mln: metà per la manutenzione metà per la riqualificazione urbana. Il piano del verde prevede il potenziamento del patrimonio arboreo nel corso del 2025.
Un capitolo di bilancio (25mila euro) è dedicato al potenziamento della mobilità per gli studenti, mentre nei primi mesi del 2025 sarà acquistato un pullman per i ragazzi con disabilità su impulso dell’assessore De Marco (raccolta fondi con alcune associazioni, cui il Comune ha detto di voler partecipare). Ai due asili nido si aggiungeranno i tre nuovi, due dei quali dovrebbero entrare in funzione nel 2025 (destinati 600mila euro).

Il dibattito

Dalla minoranza parla Francesco Spadafora che elogia «il grande lavoro messo in atto da tutta la macchina comunale e in particolare dal dottore De Rito, riconosco i meriti a prescindere dalla mia collocazione politica», aggiunge; dalla maggioranza Concetta De Paola elenca gli interventi di riqualificazione urbanistica. Alessandra Bresciani – sulla scia di quanto precedentemente segnalato da Aldo Trecroci – si rammarica per l’assenza di un capitolo di bilancio sugli assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità grave e chiede novità sulle video e foto-trappole da tempo annunciate per fronteggiare l’abbandono illecito di rifiuti per le vie cittadine, mentre Bianca Rende – rivolgendo come altri colleghi in aula un pensiero alla famiglia del vigile urbano Carmine Guzzo, morto sul lavoro nei giorni scorsi – si congratula con De Rito e il suo staff «per essere riuscito a portare a termine un risultato in tempi record a livello nazionale, evitando così la gestione in dodicesimi». Sull’abbassamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mensa, trasporto, asili etc.) Rende ricorda la richiesta di innalzare la soglia Isee «obiettivo su cui bisogna lavorare in futuro» mentre sui fondi per il piano del verde nota che oltre all’acquisto delle piante bisogna pianificare dopo aver mappato e manutenuto il patrimonio esistente; infine la proposta dell’abbonamento Amaco per gli studenti delle superiori «per incentivare il trasporto su gomma in tempi di traffico sempre più insostenibile: 25mila euro – commenta – mi sembra una cifra inconsistente. I 240mila euro previsti nel 2024 per le ludoteche non sono stati messi in campo, oggi ci dicono che non bastano per finanziare il costo del lavoro. La coperta è corta ed è una lotta tra ultimi… Sulle politiche per l’infanzia non c’è chiarezza, mi sembra il gioco delle tre carte. Difficile interloquire senza un assessore al Bilancio, spero che il sindaco provveda subito non solo per l’aspetto tecnico, per cui basta leggere le parole dei revisori, bisogna dare dei segnali di natura politica nei due anni e mezzi rimasti». Infine Rende – che annuncia l’astensione – chiede «un piano di manutenzione specifico dei marciapiedi del centro, visto che il problema non riguarda solo le buche per strada».
Giuseppe D’Ippolito (FdI) propone di intitolare una sala d’aspetto della futura sede della polizia locale a Michele Guzzo («Ci stiamo lavorando» assicura il presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca); sul bilancio segnala carenze e omissioni, mentre parlando della piscina comunale di Campagnano chiede se c’è il progetto di venderla («non dovremmo prima recuperare i crediti dal gestore?»), sull’evasione fiscale chiede al dirigente Carmelo Misiti di continuare l’attività di recupero per arrivare a «pagare tutti per pagare meno» e sui 130 milioni per le opere pubbliche smorza gli entusiasmi di Covelli: «Il Pnrr prima non esisteva», infine sollecita a chiudere i troppi cantieri fermi «per evitare che le ditte facciano causa al Comune».
Il capogruppo dem Francesco Alimena parla di «giornata epocale», sulle ludoteche replica a Rende dicendo che «il servizio riprenderà e sono stati stanziati altri 220mila euro» mentre sul mancato aumento della soglie Isee lo imputa ai limiti imposti da «un dissesto che non è piovuto dall’alto ma è stato causato da chi ha amministrato prima di noi».  

L’intervento del sindaco

«Con una situazione florida tutti i problemi che sono stati evidenziati oggi potrebbero essere risolti, a partire dalle buche e dai marciapiedi su cui per inciso non si interviene da decenni – dice il sindaco Franz Caruso dopo il benvenuto a De Cicco –. A De Rito non faccio complimenti perché quelli migliori sono quelli che gli sono stati indirizzati dalla nostra controparte politica». Caruso menziona anche l’attività corale e costruttiva svolta dalla commissione consiliare presieduta da Gianfranco Tinto, «tutta la macchina amministrativa ha lavorato, per qualità e non per quantità visto che abbiamo solo 100 dipendenti, per raggiungere questo importante obiettivo: non solo non utilizziamo la proroga ma anticipiamo l’approvazione, è un fatto storico che fa raggiungere a Cosenza un primato a livello nazionale tra i capoluoghi».
Dopo 30 anni sono stati stanziati 1,2 milioni per le assunzioni – rivendica il sindaco – e sul piano del verde cita i 175mila euro per nuove piantumazioni e circa 800 specie arboree tra alberi e siepi, mentre «a fine del mio mandato avremo sostituito tutte le panchine grazie all’imprenditore Franco Zicarelli».
Dopo gli interventi di Fuorivia e Frammartino si va alla votazione: D’Ippolito annuncia che la minoranza uscirà dall’aula, poco dopo le 20 la seduta viene sciolta. (e.furia@corrierecal.it)

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