Con le festività natalizie la comunità aquilana riabbraccia l’Auditorium del Parco.
Sono, infatti, terminati i lavori di manutenzione programmata e riqualificazione della struttura nata nel 2012, finanziata dalla provincia autonoma di Trento su progetto dell’archistar Renzo Piano.
L’intervento curato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) a seguito della convenzione stipulata con il Comune – proprietario del bene – nel maggio 2023, ha avuto un costo di 1,5 milioni di euro per una durata di 232 giorni consecutivi a partire dal 20 maggio scorso, data in cui è stato aperto il cantiere.
A illustrare i lavori di recupero e valorizzazione dell’immobile, nel corso di una cerimonia pubblica, sono stati questa mattina il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il titolare Usra, Salvatore Provenzano, e Paolo Colonna, associato del Renzo Piano Building Workshop (RPBW) di Parigi.
Successivamente si è tenuta una piccola maratona culturale, con un’alternanza performance ed esibizioni curate dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, dal Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila, dal Teatro dei 99, del Gruppo E-Motion, dai Solisti Aquilani, dall’Accademia delle Belle arti dell’Aquila, dal Tsa e dalla dalla Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli”.
Oltre al restauro, al trattamento e alla verniciatura delle doghe in legno esterne, con sostituzione di quelle lesionate o eccessivamente ammalorate dall’incedere del tempo, le opere hanno riguardato anche la parte interna, con la ritinteggiatura delle pareti rosse della sala principale dell’Auditorium, ripulitura della pavimentazione lignea, la sostituzione dei rivestimenti delle sedute e delle vecchie lampade alogene con dispositivi a led.
Si è proceduto anche al miglioramento ed efficientamento delle parti tecniche, a servizio soprattutto delle attività concertistiche e culturali ospitate nell’Auditorium, degli impianti tecnici e meccanici, alla verifica degli isolatori simici e alla nuova tinteggiatura del foyer secondo le indicazioni fornite dallo studio tecnico di Renzo Piano.
“Una straordinaria opera di manutenzione per riqualificare una struttura simbolo della nostra città, un presidio di cultura progettato da un architetto di fama internazionale e inaugurato dal maestro Claudio Abbado nel 2012, frutto della generosità di chi – la Provincia autonoma di Trento – dopo il sisma, ne ha finanziato la realizzazione. Nel cammino di rigenerazione dell’Aquila e del suo territorio, culminato con la proclamazione di Capitale italiana della Cultura 2026, l’auditorium rappresenta un punto di riferimento per eventi e concerti in pieno centro storico. Abbiamo voluto condividere questo momento con la comunità organizzando una festa dell’arte per omaggiare chi fa cultura all’Aquila. Ci crediamo talmente tanto che, come Amministrazione, abbiamo destinato alla cultura 10 milioni di euro di fondi Pnrr e del Pnc, oltre ai 7 milioni previsti dal Cipess” cosi il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito in modo significativo alla rinascita di uno degli elementi che caratterizzano il percorso ricostruzione, materiale e culturale, della città dell’Aquila. L’intero processo manutentivo e di riqualificazione è stato seguito costantemente dai nostri tecnici, che ringrazio per l’impegno e la professionalità, secondo le indicazioni fornite dai professionisti dello studio di Renzo Piano. Con loro abbiamo avuto un dialogo costante affinché i lavori – terminati in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale, prevista al 7 gennaio 2025 – fossero coerenti con la progettazione originaria e consentissero, al contempo, di restituire una struttura rinnovata nei suoi elementi caratterizzanti ma ancor più funzionale e accogliente” ha commentato il titolare Usra, Salvatore Provenzano.
“L’Auditorium dell’Aquila, inaugurato da Claudio Abbado nel 2012, è nato come soluzione temporanea dopo il terremoto del 2009, diventando un simbolo di recupero culturale. Ha ospitato centinaia di eventi, preservando le tradizioni musicali e rafforzando la comunità. La piazza esterna, ideale per concerti e proiezioni, potrebbe diventare un punto di riferimento culturale, mentre una gestione continua del bar ne amplierebbe la fruibilità” ha dichiarato Colonna, del RPBW Renzo Piano Building Workshop.
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