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Piccoli borghi si fanno spazio e rivendicano la loro autenticità straordinaria, la bellezza del paesaggio di cui fanno parte, e la forza di una trasformazione che parte anche dal basso. Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro, rappresenta un esempio di borgo che punta al rilancio attraverso progetti innovativi e collaborazioni internazionali. Guidato dal sindaco Davide Zicchinella, il comune si propone di unire la riscoperta delle sue radici a una visione strategica per il futuro, proprio insieme alla comunità locale. Zicchinella era già stato sindaco di Sellia – comune limitrofo a Simeri Crichi – in cui ha compiuto un lavoro di rilancio che l’ha fatta apprezzare e riconoscere ben oltre i confini regionali. «È stato il terreno di coltura – spiga Zicchinella – dove è maturata la mia candidatura a sindaco di Simeri Crichi. I cittadini, dopo anni di approssimazione ed abbandono amministrativo, hanno deciso di puntare su competenze amministrativa e cambiamento, elementi che la mia figura di bravo amministratore garantiva e rappresentava».
Il centro storico di Simeri Borgo è un gioiello dal punto di vista storico e architettonico, con il Castello bizantino, probabilmente del X secolo, che guarda sulla valle del piccolo fiume Simeri e sul golfo di Squillace, in una posizione veramente da incanto. C’è, quasi del tutto integra, la cinta muraria esterna, una torre e anche buona parte della cittadella con il Palacium Castri. E poi la Chiesa di Santa Maria dell’Itria, la Collegiata, che è un monumentale complesso ecclesiastico. Prima del terremoto del 1743 era costituita da tre navate e tre altari.
Nella struttura attuale resta un’unica navata, mentre facciata e tetto crollarono nel 1905 con il terremoto che distrusse anche Reggio e Messina. Ma come si agisce in termini di riqualificazione e valorizzazione? «Simeri Crichi è in realtà un comune policentrico – continua il sindaco – perché, oltre a Crichi Centro e alla parte marina, c’è il bellissimo Borgo, una piccola frazione che dista pochi chilometri. È ricco, sì, di tesori storici, archeologici ed architettonici che vogliamo assolutamente valorizzare. Si pensi che in meno di un chilometro quadrato insistono un sito Rupestre, la Collegiata, un monastero domenicano e il Castello Bizantino».
La riqualificazione passa anche da progetti importanti come SimeriLab attivo dal 2021 – voluto e accolto dal sindaco di Simeri Crichi – che nasce dall’idea di Flavio Mancuso, un giovane architetto di origini calabresi che da anni ad Amburgo si occupa di rigenerazione urbana e pianificazioni paesaggistico-territoriali. L’obiettivo è quello di riqualificare il carattere rurale di Simeri e successivamente creare una rete solidale di comuni nell’intero comprensorio. «Si tratta di un progetto di cooperazione tra il nostro comune e l’Università di Amburgo in Germania. Questa estate un folto gruppo di docenti e studenti provenienti da tutto il mondo hanno realizzato un incubatore di idee, partendo dal recupero dell’ex edificio scolastico, per realizzare lo sviluppo del Borgo inserito in una rete locale ed internazionale».
Non solo. Ci sono collaborazioni in corso per la valorizzazione del Castello Bizantino e del resto del patrimonio storico. «Partire dalla conoscenza del territorio per poterlo effettivamente valorizzare è importante. La collaborazione con la Facoltà di Archeologia dell’Università di Siena, e col professore Carlo Citter presidente della Associazione Archeologi Medievisti Europei, è partita ad inizio anno. Dopo la prima campagna di studi sappiamo, perché censiti e mappati, che nel nostro comune ci sono oltre 50 siti di interesse storico, archeologico e architettonico. Una base importante da cui partire per reperire le risorse. Nel nostro territorio, penso ai siti di Località Gallinella e Donnomarco, sono stati rinvenuti reperti fin dall’età del ferro. Una parte era esposta nell’Antiquarium a Crichi Centro che però era stato chiuso per il crollo di una teca. La mia Amministrazione ha lavorato per riaprire. Tra poche settimane, finita la catalogazione dei reperti, e dopo i necessari lavori di adeguamento strutturale, tornerà a disposizione del pubblico».
Il coinvolgimento della comunità è essenziale per promuovere i luoghi di interesse. «La valorizzazione coordinata del patrimonio storico, artistico e culturale, unitamente alla risorsa mare, come inserita nei nostri progetti, farà del Comune di Simeri Crichi uno delle punte più avanzate del Turismo Esperienziale della nostra Regione. Mare ed entroterra insieme. Tutto in un progetto di scala difficilmente ritrovabile altrove».
Il Natale è anche un momento speciale in cui si esprime al meglio il senso di comunità, di appartenenza. E un po’ si diventa vetrina, si richiama l’attenzione alle bellezze e anche ai prodotti che appartengono al territorio. «Quest’anno nel nostro comune si stanno svolgendo e si svolgeranno tantissime iniziative natalizie. Dall’intrattenimento per bambini alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico. Dalle antiche tradizioni etno-folcloristiche al Trenino di Natale. E poi concerti, mercatini di Natale, presepe vivente. Inoltre, come comune di Simeri Crichi, siamo presenti con uno stand nel centro della Città di Catanzaro, proprio per valorizzare le nostre produzioni artigianali locali. Un comune di quasi 5000 abitanti, ma con un insediamento produttivo a livelli di una città, merita di essere conosciuto e valorizzato».
L’amministrazione coinvolge i cittadini, le associazioni e i giovani nei progetti di sviluppo. «Subito dopo il nostro insediamento nell’amministrazione comunale abbiamo istituito la consulta delle associazioni e quella delle attività produttive. Due strumenti utili per coordinare negli anni futuri le iniziative che coralmente dovranno essere portate avanti da tutti gli attori del territorio. Un sostanziale cambiamento di paradigma che necessita di un minimo tempo di rodaggio ma che sta dando i suoi frutti».
Ci sono però alcune sfide che l’amministrazione sta affrontando. «Infrastrutturare il quartiere marino di Simeri Mare dotandolo di un bel lungomare, e mettendolo in sicurezza dal rischio alluvionale. Realizzare un Centro Sudi Europeo a Simeri Borgo recuperando il vecchio Monastero, rinnovare gli edifici scolastici a Crichi Centro, illuminare il quartiere Apostolello, rilanciare l’area industriale e attivare dei progetti per avviare al lavoro giovani e inoccupati. È tanto, ma non ci spaventa».
Chiediamo al sindaco Zicchinella come immagina Simeri Crichi nei prossimi anni, dal punto di vista sociale, culturale ed economico, e la risposta è ambiziosa, perché lo pensa «come il comune-guida della regione, la punta più avanzata nella transizione energetica, nel turismo sostenibile, nella cura dell’ambiente i nei progetti di inclusione sociale».
Qual è il messaggio che vorrebbe trasmettere ai cittadini di Simeri Crichi e a chi guarda con interesse al futuro del comune di cui è guida? «Simeri Crichi ha sempre avuto enormi potenzialità ma purtroppo quasi del tutto inespresse. Un comune ricco che ha vissuto da povero! È arrivato il tempo di riaccendere le stelle, il tempo di restituire alla cittadinanza ciò di cui è stata privata per incompetenza ed ingordigia. Vedo nel futuro un comune preso a modello nel quale i cittadini avranno servizi eccellenti a costi contenuti, e dove sarà conveniente vivere e lavorare. Un posto dove venire in vacanza e soggiornare. Tutto questo sarà possibile, noi ci crediamo e per questo quotidianamente lavoriamo per scrivere tutta un’altra storia!!!
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)
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