pubblicati gli esiti del progetto pilota del G7 D&TWG

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Oggi la Presidenza italiana del G7 ha annunciato la pubblicazione del Rapporto sui risultati della fase pilota per il sistema di monitoraggio dello HAIP Codice di condotta («Towards a Hiroshima AI Process Code of Conduct Reporting Framework») e il perfezionamento del sistema di monitoraggio del Codice di condotta internazionale del Processo di Hiroshima, lavoro svolto attraverso il Digital & Technology Working Group (G7 D&TWG) e in continuità con la Presidenza G7 del Giappone. Il Reporting Framework mira a promuovere la trasparenza e la responsabilità tra le organizzazioni che sviluppano sistemi avanzati di Intelligenza Artificiale, faciliterà la comparabilità delle misure di mitigazione del rischio e contribuirà a identificare e diffondere le buone pratiche. Ispirato alle 11 azioni del Codice di condotta internazionale del Processo di Hiroshima AI, il Reporting Framework comprende una serie di domande strutturate per guidare le organizzazioni ad allineare le loro azioni al Codice di condotta.

Un’interfaccia interattiva online sul sito OECD Artificial Intelligence Policy Observatory – OECD.AI, il cui lancio è previsto nella prima metà di febbraio 2025, consentirà alle organizzazioni di riferire sulle loro attività e sulle loro procedure in linea con queste azioni. Il Quadro è stato sviluppato in collaborazione con l’OCSE e attraverso un approccio collaborativo e multistakeholder, incorporando i contributi del settore privato, del mondo accademico, della società civile e degli istituti di ricerca durante una fase pilota aperta. Tutte le organizzazioni che adottano il codice e si sottoporranno al monitoraggio saranno elencate sotto il logo creato dalla Presidenza italiana del G7.

Su richiesta dei membri del G7 e in linea con gli impegni definiti nella Dichiarazione di Trento, il Gruppo di Lavoro G7 D&TWG ha invitato l’OCSE a identificare e sviluppare meccanismi appropriati per monitorare l’adozione volontaria del Codice di Condotta da parte delle organizzazioni che scelgono di implementarlo. I leader del G7 nel loro Comunicato finale in Puglia hanno riaffermato il loro impegno a sviluppare un Reporting Framework, in collaborazione con l’OCSE. Sulla base di questo, la dichiarazione congiunta del G7 adottata in occasione della riunione ministeriale sul digitale e la tecnologia ha concordato di completare e perfezionare il Reporting Framework entro la fine dell’anno. La finalizzazione del Reporting Framework rappresenta una pietra miliare nell’impegno del G7 a garantire lo sviluppo, la diffusione e l’utilizzo di sistemi avanzati di IA in modo sicuro e affidabile.

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Analizziamo di seguito il contenuto del rapporto, elaborato dal Segretariato dell’OCSE, che riassume i principali feedback, evidenzia i punti di forza e le aree di miglioramento nel contesto dello sviluppo della versione operativa «1.0» del quadro di rendicontazione. I risultati della fase pilota comprendono due tipologie di partecipanti. Da un lato, coloro che hanno ritenuto che il quadro di rendicontazione coprisse in modo esaustivo gli argomenti relativi alla governance dell’IA, fosse ben allineato con il Codice di condotta e ne hanno riconosciuto il potenziale per diventare un meccanismo internazionale per la rendicontazione e la promozione di pratiche coerenti tra i quadri di governance dei sistemi avanzati di IA. Dall’altro lato, alcuni partecipanti hanno individuato le aree di miglioramento, come la semplificazione del quadro di rendicontazione e il miglioramento delle linee guida, la possibilità di diversi livelli di divulgazione e la garanzia di allineamento tra il quadro di rendicontazione e altri quadri internazionali di governance dell’IA.

Le risposte del pilota hanno identificato alcuni punti di forza della bozza. Tra questi, il più frequentemente citato è la copertura completa degli argomenti di governance dell’IA, che garantisce che vengano affrontate tutte le aree critiche dello sviluppo dell’IA, della gestione del rischio e della conformità. Un altro punto di forza notevole, citato da diverse organizzazioni, è l’allineamento del framework con il Codice di condotta di Hiroshima, che riflette una serie di azioni riconosciute a livello internazionale per promuovere un’IA sicura, protetta e affidabile. Questo fornisce inoltre alle organizzazioni aspettative chiare e una base affidabile per la conformità. Numerosi intervistati hanno inoltre sottolineato il potenziale del framework di diventare un meccanismo internazionale per la rendicontazione dell’IA, in particolare per la sua capacità di promuovere l’allineamento con altri framework di rendicontazione.

Le risposte hanno individuato anche alcune opportunità di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la struttura e il contenuto del processo di rendicontazione. Quattordici organizzazioni hanno suggerito di ridurre la ridondanza consolidando le domande ripetitive per contribuire a snellire il processo di rendicontazione, renderlo più efficiente e ridurre l’onere di tempo per le organizzazioni dichiaranti. Nel dettaglio, il report fornisce alcuni numeri. Tredici organizzazioni hanno chiesto opzioni di formattazione più flessibili, tra cui la possibilità di utilizzare punti elenco o collegamenti ipertestuali per migliorare la chiarezza delle risposte. Dodici organizzazioni hanno richiesto istruzioni più chiare per guidarle attraverso il quadro di riferimento, chiedendo in particolare di includere limiti di parole ed esempi per garantire che le risposte siano concise, mirate e coerenti. Nove intervistati hanno chiesto spiegazioni su termini chiave ritenuti ambigui, come «sistemi avanzati di intelligenza artificiale», «rischi irragionevoli» e «incidenti significativi».

Sei organizzazioni hanno suggerito di migliorare l’allineamento con altri meccanismi di segnalazione volontaria, come i Frontier AI Safety Commitments e i White House AI Voluntary Commitments, per facilitare la compilazione del rapporto. Sei intervistati hanno espresso l’esigenza di ricevere ulteriori informazioni sulle modalità di utilizzo e condivisione dei contributi forniti. Di questi, quattro hanno espresso preoccupazione per la divulgazione pubblica di informazioni riservate o commercialmente sensibili.

Il report si chiude indicando che il feedback ottenuto dalla fase pilota sarà preso in considerazione dal G7 nella revisione del quadro di rendicontazione. Il G7 pubblicherà una versione rivista del quadro di riferimento e continuerà a impegnarsi con diversi stakeholder per sostenere l’implementazione e aggiornare il quadro di riferimento come necessario nel tempo.







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