Sabato 28 dicembre, dalle 18 a mezzanotte, percorso nella Taranto sotterranea con l’apertura di 10 siti. Il ticket anche come regalo di Natale.
Valorizzazione e promozione territoriale, cultura, identità, capacità di rendere un luogo fortemente simbolico sempre più attrattivo: sabato 28 dicembre a Taranto di scena La Notte Bianca degli Ipogei, l’atteso format di Taranto Grand Tour che prevede l’accesso, a fronte di un unico contributo, a dieci diversi ipogei, aperti straordinariamente in contemporanea per l’occasione. Un ticket dal costo simbolico che gli organizzatori hanno anche immaginato come un possibile regalo di Natale.
«Regalare la cultura è quello che, ormai da anni, stiamo cercando di fare per la nostra città e non solo. Questo, infatti, non è un evento fine a sé stesso, ma un progetto di ampio respiro che guarda alla creazione di un prodotto turistico innovativo, nel quale i molteplici attrattori culturali vengono messi in rete».
Gli ipogei visitabili durante questa edizione sono: casa natia Sant’Egidio da Taranto, Sant’Agostino e Portacci, palazzo Antonelli, palazzo Barion Santamato, palazzo Stola, palazzo Spartera, palazzo Galizia. Infine, gli ipogei di via Cava e dunque quello funerario e il frantoio normanno.
L’appuntamento si snoderà in città vecchia dalle 18 a mezzanotte, con la preziosa collaborazione di Archivio RitrovaTA che ha l’obiettivo di creare un archivio audiovisivo al fine di valorizzare la memoria collettiva del territorio tarantino e pugliese. Per questa edizione della Notte bianca degli Ipogei, l’associazione svolgerà attività di raccolta e catalogazione di materiali audiovisivi da montare e che saranno proiettati in alcuni ipogei durante l’iniziativa.
«Non è una visita guidata classica – spiegano gli organizzatori – e questa serata sarà una straordinaria occasione di scoperta di un patrimonio di inestimabile valore. Sin dall’età greca si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia, ottenendo in tal modo non solo materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei, ambienti sotterranei utilizzati per i più svariati scopi: produttivi, abitativi, cultuali, ricoveri per animali. Ecco allora l’affascinante percorso tra i più significativi ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca, alcuni dei quali sottostanti i palazzi nobiliari, in cui ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali».
Grazie alle aperture straordinarie e in contemporanea di più siti, si realizza un obiettivo ambizioso, quello della messa a sistema di questi ambienti sotterranei. Ma non è tutto, dal momento che questa progettualità rappresenta un prezioso tassello verso la creazione del Museo diffuso degli Ipogei, che potrà caratterizzarsi come ulteriore polo di attrazione turistica della città dei due mari.
Nel corso delle precedenti edizioni de La Notte Bianca degli Ipogei, raggiunti numeri record in termini di visitatori e adesso riflettori puntati sul prossimo fine settimana, nel quale si attende la partecipazione degli stessi tarantini, ma anche dei turisti letteralmente conquistati dall’unicità di questi ambienti sotterranei.
Il giorno dell’evento, dalle ore 17 all’info point, la prenotazione on line potrà essere convertita in ticket cartaceo ritirando anche la mappa con cui raggiungere in autonomia i vari siti. Gli ipogei saranno presidiati da personale che fornirà informazioni ai fruitori. La durata dell’intero percorso dipenderà da quanto ognuno vorrà trattenersi in ogni ipogeo. In questo modo, ad esempio, si potrà iniziare la visita di alcuni ipogei alle 19, fermarsi in zona per cenare e riprendere il tour alle 22 in totale libertà.
L’evento è realizzato con il patrocinio morale di Comune di Taranto e Confcommercio Taranto.
Ticket 10 euro, 8 euro in prevendita per i primi 500. Per i bambini sotto i 12 anni, accompagnati da almeno un adulto, ingresso gratuito. Per prenotazioni: https://bit.ly/3BRWYta o acquisto in contanti presso l’info point dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. La vendita dei ticket sarà interrotta una volta raggiunta la capienza minima stabilita per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile.
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