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Misure di sicurezza rafforzate anche a Udine e provincia dopo l’attentato di Magdeburgo, città tedesca a ovest di Berlino. Per tutto il periodo della festività natalizie i controlli saranno potenziati in occasione delle manifestazioni più partecipate.
Il Comitato
Nella mattinata di lunedì 23 dicembre, alla presenza del prefetto di Udine Domenico Lione, si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al quale hanno preso parte il questore di Udine, i vicecomandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, l’assessore comunale alla Sicurezza partecipata Rosi Toffano. Il livello di attenzione è alto.
Il prefetto
In piazza Primo Maggio sarà assicurata la presenza fissa della polizia locale, integrata da personale della sicurezza sussidiaria. «Questo dispositivo, nei giorni in cui si prevede un maggiore afflusso – spiega il prefetto –, sarà integrato da pattuglie a piedi della polizia e dei carabinieri con la collaborazione della Guardia di finanza, che saranno impegnate, con il supporto dei militari dell’Esercito, nel controllo del centro e dei quartieri più sensibili come Borgo Stazione».
A Capodanno saranno disposte le tradizionali misure di safety e security. Sarà predisposta la cinturazione dei punti di accesso all’area, con la presenza di alcuni ostacoli per prevenire possibili azioni violente. Il Comune potenzierà, con l’organizzazione di specifici presidi nei punti di accesso all’area di piazza Primo Maggio, il controllo delle norme del regolamento di polizia urbana, che prevedono il divieto di consumo di sostanze alcoliche in luoghi pubblici. Sarà vietato portare contenitori di vetro nell’area delle manifestazioni e far esplodere petardi. Il prefetto ha disposto anche il rafforzamento delle misure di controllo in occasione di tutte le manifestazioni di carattere religioso organizzate in occasione dell’apertura del Giubileo. I sindaci saranno sensibilizzati ad adottare opportune misure nel caso di feste in piazza per San Silvestro.
Le ordinanze di Udine
Da oggi fino al 5 gennaio, su tutto il territorio comunale, come previsto dall’ordinanza firmata il 23 dicembre dal sindaco Alberto Felice De Toni, sarà vietato utilizzare fuochi d’artificio, giocattoli pirici di libera vendita e materiali esplodenti di qualsiasi tipo.
Il divieto non sarà applicato tra le 18 del 31 dicembre e le 8 del 1° gennaio per consentire i tradizionali festeggiamenti di Capodanno. Previste multe da 100 a 600 euro.
In piazza Primo Maggio saranno in vigore alcune limitazioni all’uso di contenitori in materiale rigido. Dalle 19 del 31 dicembre alle 3 del 1° gennaio, nell’area interessata dai festeggiamenti, sarà vietato vendere, cedere o consumare bevande in contenitori di vetro, ceramica o alluminio. Saranno consentiti esclusivamente contenitori in materiale compostabile e biodegradabile.
A Pordenone
Dopo l’attentato terroristico in Germania anche a Pordenone l’allerta è alta. Oltre ai controlli già potenziati in tutte le aree dove si svolgeranno i principali eventi natalizi, sorvegliata speciale sarà la sera del 31 gennaio. In occasione del concerto di fine anno in piazza XX Settembre, infatti, è previsto l’arrivo di circa cinquemila persone. Come emerso durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito nella mattinata di martedì 24 dicembre in prefettura, per garantire che l’evento si svolga in assoluta sicurezza saranno istituite delle barriere in tutti gli accessi della piazza, che consentiranno l’ingresso all’area solo ai pedoni e ai mezzi di soccorso. Nei prossimi giorni si riunirà un tavolo tecnico in questura per definire nei minimi dettagli tutte le misure da mettere in campo.
In ogni caso, i punti sotto osservazione sono quelli già individuati: le aree di mercato, quelle turistiche e che richiamano raggruppamenti di persone. Senza dimenticare la Base di Aviano,
A Trieste e Gorizia
Nel capoluogo regionale la Prefettura ha disposto il potenziamento dei controlli nel mercatino allestito in piazza della Borsa, con gli agenti della polizia a presidiare la zona delle bancarelle. A Gorizia non sono stati programmati interventi specifici: «Il nostro è un dispositivo già collaudato, che ha dimostrato di funzionare bene».
A dirlo è il questore di Gorizia, Luigi Di Ruscio: «In queste occasioni adottiamo tutta una serie di strategie che ci permettono di tenere sotto controllo le aree dove si svolgono questi appuntamenti pubblici».
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