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A distanza di pochi giorni dall’approvazione del nuovo Testo Unico sul Turismo, il Pd Toscana esprime ancora piena soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando nuovamente il Consiglio regionale e la Giunta regionale per il lavoro svolto, in particolare l’assessore al Turismo Leonardo Marras ed il presidente della commissione Sviluppo economico e rurale Gianni Anselmi, che con tutto il gruppo Pd hanno fatto sì che la Regione Toscana rappresenti oggi un modello per tutto il Paese e faccia da apripista a tutte le altre regioni che vorranno ispirarsi a questo nuovo modello per rendere il turismo nelle città italiane sostenibile.
“Abbiamo dato alla Toscana una norma moderna, che guarda al futuro e alla sostenibilità. Che si adatta alla necessità di flessibilità e stringe un vero e proprio patto con le imprese e con gli operatori che investono, anche in formazione, ed offrono lavoro sicuro, buono e professionalizzato. Si tratta di una legge importante, frutto del lavoro congiunto e di confronto e approfondimento con tutti i soggetti interessati: comuni, associazioni di categoria, sindacati. Un risultato di cui siamo orgogliosi e che ci pone all’avanguardia a livello nazionale sul governo del turismo” dichiara Leonardo Marras, assessore all’Economia e al turismo della Regione Toscana.
“Con il nuovo Testo Unico del Turismo abbiamo deciso di puntare sull’imprenditorialità, anche del settore extra alberghiero, per aumentare la qualità dei servizi agli ospiti della nostra regione. Allo stesso tempo diamo la possibilità alle sindache e ai sindaci di istituire regolamenti comunali utili a bilanciare le presenze turistiche con la vivibilità delle città e la fruizione dei servizi pubblici. Siamo i primi in Italia a farlo. Abbiamo poi introdotto i cambi di destinazione d’uso a fini turistico ricettivi delle strutture extra alberghiere garantendo però, al contrario di quello che sostiene la destra, la possibilità di continuare ad affittare la seconda casa senza nessun cambiamento e senza modificare la destinazione d’uso.
Questo avverrà sicuramente per i prossimi tre anni anche nei centri storici delle grandi città, con la possibilità di limitazioni dopo quella data nei luoghi dove i sindaci riterranno che un’eccessiva pressione turistica stia deteriorando la qualità della vita dei loro cittadini. Diamo infine la possibilità agli hotel 1 e 2 stelle che stanno perdendo mercato di stipulare convenzioni per un’ospitalità nuova dedicata a lavoratori, studenti e famiglie di degenti negli ospedali toscani. Una risposta a chi cerca un alloggio per tempi medio lunghi a prezzi accessibili.
Abbiamo approvato una legge innovativa che in nessun modo ostacola il turismo ma che, al contrario, lo rilancia alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi dieci anni e che offre un punto di vista sul dibattito mondiale delle locazioni brevi e dell’overtourism” afferma Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico e rurale della Regione Toscana.
“Abbiamo approvato in consiglio regionale (a maggioranza) il testo unico del turismo che riorganizza normativamente tutta la materia e introduce novità per quanto riguarda le strutture ricettive e la gestione dell’overtourism con particolare attenzione al fenomeno degli affitti brevi. Un lavoro portato avanti dal Partito Democratico, sostenuto anche da Italia Viva e Movimento 5 Stelle, che rappresenta una novità assoluta a livello nazionale. Un lavoro che posiziona la Toscana come prima regione ad affrontare nel concreto l’urgenza di trovare un equilibrio nella gestione e nella programmazione turistica, proprio con l’obiettivo di tutelare la residenza e il tessuto sociale e quindi rilanciare il turismo anche in un’ottica di sostenibilità”.
A dirlo è la consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Mercanti. “Per me si tratta di una grande soddisfazione dopo anni di lavoro su questi temi in una direzione di tutela e valorizzazione delle imprese, che però cerchi di rispettare anche le città – spiega -. Siamo infatti riusciti a inserire una norma che potrà rimettere sul mercato case da destinare agli affitti lunghi, agevolando in questo modo la residenza: una legge innovativa che prova a valorizzare imprese e lavoratori del settore turismo, puntando su tanti turismi, quello ambientale o quello appunto dei nomadi digitali.
E che finalmente dà più poteri e strumenti ai Comuni, soprattutto a quelli a più alta densità turistica che potranno adottare uno specifico regolamento cui demandare l’individuazione di forme di limitazione all’esercizio dell’attività di locazione breve praticata per finalità turistiche, colmando così quei vuoti normativi che hanno creato quegli effetti che vediamo nelle nostre città. Ora spero che i sindaci, a partire da Lucca, seguano le indicazioni contenute nella nuova legge regionale con atti e regolamenti che coinvolgano anche la cittadinanza oltreché categorie e stakeholders”.
“Il turismo – conclude Mercanti – è una grande ricchezza ma se vogliamo che la nostra città continui ad essere attrattiva dobbiamo tutelare le sue specificità ed evitare che sia uguale a tutte le altre: Lucca non lo merita proprio perché speciale”.
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