Calciomercato Napoli, Osimhen e Raspadori per sognare Duran

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Un viaggio a vuoto ieri per gli emissari azzurri a Newcastle: ieri Duran, il sogno di De Laurentiis e Manna, è rimasto in campo solo trenta minuti prima di essere espulso. Il colombiano viene valutato 45 milioni dall’Aston Villa e il Napoli vuole chiedere il prima possibile l’operazione anche in vista dell’estate. In ogni caso, il patron azzurro ha lasciato l’Italia dando indicazioni precise: nessuna follia sul mercato di gennaio. Conte lo sa: le chiavi delle operazioni sono due, ovvero la cessione di Osimhen e quella di Raspadori. Ammesso, e non concesso, che arrivi il via libera per Jack da parte di Conte. Perché, per il momento, Raspadori resta intoccabile. E l’accidenti capitato a Buongiorno ne è la spiegazione: in qualunque momento qualcosa può andare storto e Giacomo è una delle poche alternative già rodate. Fagioli (Juventus) e Pellegrini (Roma) non sono nomi secondari ma le trattative sono ancora in una fase iniziale. Anche perché Conte ha altre priorità.

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Cristiano Giuntoli non pensa affatto di regalare a gennaio il centrale brasiliano. Danilo è affare in chiave estate, a meno che De Laurentiis non decida di accettare l’aut aut di Giuntoli che vuole qualche milione di euro per liberarlo già adesso. Diciamo, che lo stallo, al momento, è notevole. Anche perché la Juve non pensa affatto di rinforzare una diretta concorrente nella lotta per un posto in Champions. Poi il Napoli vorrebbe che Danilo si liberasse per conto suo degli ultimi mesi di contratto con la Juventus. Cosa che il capitano bianconero non pensa di voler fare. Più semplice che prenda quota l’asse con l’Empoli: per una serie di ragioni. La prima: Corsi sa che Ismajli andrà via in estate e dunque meglio darlo a “un amico” come De Laurentiis. Che in cambio darebbe Zerbin e Ngonge. C’è un dettaglio: Ismajli accetterebbe il ruolo di rincalzo, Danilo no. Fino a febbraio (quando torna Buongiorno) tutto andrebbe bene. Ma poi? Al Napoli piace da morire anche Fazzini e al presidente azzurro basterebbe alzare il telefono per chiudere l’operazione. Ma c’è da fare i conti con l’improvvisa interferenza della Lazio: sembra strano, visto i rapporti idilliaci tra Lotito e De Laurentiis, ma i due stanno alzando il prezzo di Fazzini.

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Sì, a gennaio il Napoli non può fare follie. Qualche innesto, ovvio, ma senza alzare il monte ingaggi che gira attorno agli 85 milioni di euro. E che senza Champions non può essere toccato all’insù. Per questo Manna cerca un centrocampista affidabile ma è chiaro che Lorenzo Pellegrini, vero numero 10 della Roma, è un inserimento che andrebbe a rompere fin troppo gli equilibri creati da Conte. Ecco, allungare la rosa senza rompere nulla. Dunque, magari lavorando sui rinnovi di contratto. Meret e Pastorello stanno ancora tirando il freno, dopo gli incontri milanese e il riavvicinamento tra le parti. Ma il contratto non è ancora blindato. Anzi, il rischio di perdere a zero il portiere friulano è ancora reale. E concreto. Il ds Manna sa che bisogna fare alla svelta. Molto alla svelta. Perdere a zero il portierone sarebbe un peccato non di poco conto sotto il profilo economico. Ed è Meret nella condizione di poter scegliere. E deve fare alla svelta. Motivo per cui Caprile resterà al suo posto, nonostante il Cagliari abbia offerto uno scambio per Scuffet.

È più che altro il silenzio di papà Batri e del manager Jugeli a mettere in ansia il club azzurro. Sì, Zaccardo, l’ex campione del mondo ora agente Fifa e intermediario nell’affare Kvaratskhelia, rassicura ogni volta che può Manna (è presente a ogni partita del Napoli) ma la firma ancora non c’è. Così come nessuno si è fatto vivo per Osimhen, che adesso se ne sta a Lagos per conto suo. Il Galatasaray lo aspetta al rientro, perché né Manchester United (in quel caso ci sarebbe il via libera per Zirkzee) né Psg si sono fatte vive. Sconti, il Napoli non ne fa sulla clausola. Ma quei 75 milioni di euro fanno gola a De Laurentiis e a Conte. Perché entrassero adesso in cassa, aiuterebbe a cambiare lo scenario delle operazioni di gennaio. Lo United ha provato a mettere sul piatto dei numerosi intermediari Marcus Rashford. Guadagna 15 milioni di sterline. Impossibile.

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