due startup padovane volano a Las Vegas per la fiera mondiale della tecnologia

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Soluzioni concrete, che sfruttano tecnologie solide ma dal grande potenziale inespresso per migliorare le attività produttive, l’organizzazione dei sistemi urbani, e la vita delle persone: è lo spirito che caratterizza le innovazioni italiane che verranno presentate al Ces di Las Vegas, il più grande evento tecnologico al mondo, in programma dal 7 al 10 gennaio 2025.

La missione italiana, guidata dall’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, riunisce 46 startup provenienti da tutto il Paese all’interno di un unico padiglione che racconterà sul più importante palcoscenico mondiale per il settore le innovazioni più interessanti del mercato italiano della tecnologia. Numerose le tecnologie di sensoristica avanzata per la computer vision, la manutenzione predittiva nelle fabbriche, la gestione intelligente dei rifiuti, ma è rappresentato anche lo space tech, con il progetto della prima costellazione italiana privata di picosatelliti (satelliti di massa inferiore a 1 kg) per le telecomunicazioni IoT. E poi la mobilità intelligente: dai supercondensatori solidi per veicoli elettrici ad alte prestazioni a un robotaxi a guida autonoma che può essere utilizzato in una flotta pilotabile da remoto. Non mancano però anche le tecnologie a supporto del marketing e del business, come la piattaforma che gestisce l’attivazione di community di utenti che realizzano video a supporto di una campagna, ma anche una piattaforma per automatizzare la creazione di contenuti per la formazione aziendale.

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Anche quest’anno all’interno del padiglione italiano grande attenzione al clean-tech, ovvero tecnologie per la sostenibilità ambientale: dalla produzione di energia in mobilità, con pannelli solari leggeri, portatili e pieghevoli, a un sistema di sensori che monitorano la presenza di gas inquinanti in ampie aree, dando anche la possibilità di prevenire l’espansione degli incendi; ma anche una soluzione IoT per abbattere i costi energetici di funzionamento dei macchinari industriali senza sostituirli, e una nuova tecnologia per la manifattura additiva che rende obsoleta la produzione massiva di componentistica. E ancora la salute, con tecnologie principalmente basate sull’AI che supportano i medici in fase di anamnesi e diagnostica, o intervengono nella valutazione clinica nelle visite veterinarie, o ancora supportano i pazienti post-operatori a seguire una corretta riabilitazione. Presenti anche numerose tecnologie rivolte al pubblico di massa, come il “concierge virtuale” per l’hospitality, il robot che accompagna le visite al museo o l’assistente AI virtuale incorporato nello smartwatch.

Il padiglione italiano sorgerà in Eureka Park, l’area espositiva del Ces dedicata alle startup e alle delegazioni nazionali organizzate da diversi Paesi del mondo, con le rispettive organizzazioni di supporto allo sviluppo di imprese innovative. Per questa edizione l’Italia è rappresentata da 46 startup, provenienti da 14 regioni. Tra le compagini più numerose quella della Regione Sardegna, che come nelle precedenti edizioni supporta la missione anche a livello istituzionale, così come la Regione Piemonte. Le regioni del Nord annoverano la maggioranza delle startup, ma il Sud è ben rappresentato, con imprese provenienti da Campania, Sicilia, Molise, Puglia e Calabria. Anche quest’anno, proseguendo la collaborazione iniziata con la prima partecipazione istituzionale strutturata dell’Italia al Ces di Las Vegas, partner della missione è l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, che nelle ultime settimane ha tenuto la consueta academy dedicata alle startup – un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza al Ces. Cuore pulsante del padiglione è un’arena dedicata, progettata per ospitare panel tematici e dibattiti con i principali attori dell’ecosistema dell’innovazione italiano e partner internazionali. Durante i quattro giorni della manifestazione, le startup avranno inoltre l’opportunità di presentarsi ai visitatori dell’Eureka Park attraverso sessioni di pitching pensate per massimizzare il loro impatto e favorire connessioni strategiche.

Le startup italiane presenti: 221e, 3dnextech, AI4IV, Apogeo Space, Certy, Coderblock, Èlevit, Emc Gems, Enphos, Eye2Drive, Friendz, Ganiga, GeniAi, Icarus, In Quattro, Innova, Kintana, Laika, Levante, Lieu.city, Mathclick, Mia, Novac, Planybuild, PopulaRise, Proke, Radoff, Rem Montenapoleone, SeismicGuard, Sensor Id, Sly, SnapAll, SpaceVerse, The Thinking Clouds, Tinental, TokNox, ToMove, Travel Verse, Truesense, TUC, Viber Alert, Viralba, Volumio, WiData, WhoTeach, Zephorum.

Tra le startup padovane figura la 221e di Albignasego, che sviluppa soluzioni di sensori di precisione per dispositivi intelligenti, utilizzando algoritmi di fusione dati basati su intelligenza artificiale: le sue tecnologie sono applicate a dispositivi indossabili, attrezzature sportive e dispositivi di protezione individuale. C’è poi la Proke di Padova, che ha sviluppato una tecnologia innovativa per prendere misure sartoriali accurate da remoto: utilizzando una tuta sensorizzata e un’applicazione per smartphone, il sistema rileva con precisione le proporzioni del corpo, consentendo la realizzazione di abiti su misura senza la necessità di incontri fisici.



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