REGIONE VENETO – CONTRIBUTI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE IMPRESE

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La Regione Veneto concede contributi a fondo perduto per promuovere azioni mirate a migliorare l’efficienza energetica del tessuto produttivo in termini di riduzione dei consumi energetici, di minori emissioni di gas a effetto serra e di potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Beneficiari

Possono presentare domanda piccole, medie, grandi imprese e professionisti, con sede operativa ubicata sul territorio Veneto.

I beneficiari devono essere attivi e iscritti al registro delle imprese, risultare in regola con le norme fiscali e contributive e essere finanziariamente sane.

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La sede operativa in cui si svolgerà l’intervento deve essere di proprietà dell’impresa oppure deve risultare nella sua disponibilità per una durata minima residua di 10 anni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.

 

Attività agevolate

Sono ammessi progetti che comportano una riduzione di almeno il 30% di consumo di energia primaria o di riduzione di gas effetto serra rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotti.

Gli interventi possono riguardare il ciclo produttivo, l’efficientamento energetico degli immobili aziendali, l’installazione di impianti di energia rinnovabile, l’inserimento di sistemi di monitoraggio energetico.

Il progetto non deve prevedere interventi obbligatori (ad es. prescrizioni derivanti da leggi in materia ambientale, da provvedimenti di autorizzazione etc.) e/o necessari a conformarsi a norme dell’Unione già in vigore.

Investimenti ammissibili

Gli investimenti ammessi sono:

A. Efficientamento energetico del ciclo produttivo

  1. Macchinari e attrezzature in sostituzione di macchinari in uso: Acquisto e installazione di macchinari non alimentati da combustibili fossili, come motori elettrici, forni, presse, compressori, generatori di calore, cogeneratori, pompe di calore e sistemi di trasporto interni.
  2. Sistemi e componenti: Acquisto e installazione di sistemi per ridurre i consumi energetici, come inverter, rifasatori, pompe di calore e scambiatori di calore.
  3. Illuminazione: Acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale.

B. Efficientamento energetico degli immobili aziendali

  1. Interventi sugli edifici: Coibentazione dell’involucro edilizio, sostituzione di serramenti e pareti vetrate, realizzazione di pareti ventilate, opere per apporti termici gratuiti e installazione di sistemi schermanti.
  2. Impianti di riscaldamento e raffreddamento: Efficientamento degli impianti tramite generatori di calore non alimentati da combustibili fossili, in sostituzione dei generatori in uso.

C. Installazione di impianti di energie rinnovabili

  • Impianti per l’autoconsumo: Acquisto e installazione di impianti fotovoltaici e solari termici per l’autoconsumo e la produzione di energia necessaria ai cicli produttivi, inclusi sistemi di accumulo/stoccaggio. ATTENZIONE: sono ammesse solo se il progetto comprende almeno un intervento della VOCE A o B.

D. Sistemi di rilevazione e monitoraggio

  • Sistemi di monitoraggio: Acquisto e installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti strategici del sistema produttivo.

Esclusioni

  • Interventi strutturali sugli immobili e spese per edifici e fabbricati senza il consenso del proprietario o dell’impresa affittuaria.

Avvio e conclusione degli interventi

Avvio: gli investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione.

Conclusione: entro 18 mesi dalla data di ammissione.

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Importi ammessi

  • Investimento totale ammissibile: minimo € 100.000 e massimo € 600.000.
  • La spesa rendicontata e ritenuta ammissibile deve essere almeno pari a € 80.000 per evitare la decadenza del contributo.

Entità del contributo

Le agevolazioni sono concesse in forma mista, composta da:

  1. Contributo a fondo perduto: pari al 20% dell’investimento totale ammissibile.
  2. Per la parte non coperta dal fondo perduto: viene concesso un finanziamento agevolato: fino a coprire il 100% dell’investimento totale ammissibile, suddiviso in:
    • Una quota pari al 50% finanziamento agevolato a tasso zero.
    • per la restante quota finanziamento a un tasso bancario.

Le quote di agevolazione possono variare di intensità in base al regime di aiuto prescelto dall’azienda:

  • Regime “de minimis”: l’importo dell’agevolazione è pari alle quota sopra riportate, purchè l’azienda non sfori il tetto complessivo dei 300.000 € nei 3 anni.
  • Regolamento (UE) n. 651/2014, l’importo massimo riconosciuto è il seguente:
    • Piccole imprese: fino al 25% del costo dell’investimento totale ammissibile.
    • Medie imprese: fino al 20%.
    • Grandi imprese: fino al 15%.

Durata del finanziamento

  • Durata: da un minimo di 36 mesi a un massimo di 84 mesi (incluso preammortamento massimo di 18 mesi).

Cumulo con altri incentivi

Non è possibile cumulare l’agevolazione con altre forme di agevolazione concesse a valere su altro fondo strutturale o strumento dell’Unione (es. con il piano Transizione 5.0).

Invece è possibile il cumulo con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di stato (es. credito d’imposta 4.0 beni strumentali).

Procedura

Il progetto dovrà prevedere una diagnosi energetica ante intervento che faccia riferimento ai dati e ai consumi energetici dell’anno solare 2023. La diagnosi deve essere stata redatta dopo il 1 gennaio 2014.

La realizzazione del progetto deve comportare una riduzione di almeno il 30% di consumo di energia primaria o di riduzione di gas effetto serra rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di
prodotto

La domanda di contributo può essere presentata fino ad esaurimento fondi.

L’ente gestore delibera la concessione del contributo entro 30 giorni lavorativi dal ricevimento della domanda completa della prevista documentazione.

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