Navigare per Roma è diventata una sfida quotidiana per molti cittadini, non solo per la complessità del traffico ma anche per il peso economico che comporta. Un recente sondaggio intitolato “Attraverso Roma”, condotto dalla Csil di Roma Capitale e Rieti, ha sondato le opinioni di circa 1.000 romani riguardo il loro modo di spostarsi in città. I risultati offrono un’immagine chiara di quanto il trasporto privato influisca sul bilancio delle famiglie romane e rivelano significativi fattori di insoddisfazione legati ai mezzi pubblici.
Il costo del trasporto privato
I dati emersi dal sondaggio mostrano che quasi metà dei romani spende mediamente 100 euro al mese per la benzina, il che si traduce in una spesa annuale di circa 1.200 euro. Questa cifra, da sola, pesa sui bilanci familiari, escludendo altresì i costi aggiuntivi per pedaggi, manutenzione e parcheggio. Nonostante ciò, l’auto privata è la scelta principale per il 52,1% degli intervistati. La preferenza per questo mezzo non è però priva di conseguenze. Gli utenti si trovano a dover affrontare lunghe attese nel traffico, difficoltà nel trovare parcheggio e un incremento continuo delle spese legate al possesso di un veicolo. In particolare, il 37,2% dei romani impiega oltre un’ora per arrivare al lavoro, mentre per il 28,8% la ricerca di un parcheggio è considerata “molto difficile”.
Il fine settimana sembra aggravare ulteriormente la situazione: l’uso dell’auto nei giorni festivi cresce fino al 77,2%, mentre solo il 9,1% opta per i mezzi pubblici. Questi dati dimostrano come l’auto rimanga il mezzo di trasporto predominante, nonostante le sue insidie.
I mezzi pubblici: una scelta poco allettante
Nel contesto di una mobilità ideale, il 47,6% degli intervistati si dichiarerebbe favorevole a utilizzare i mezzi pubblici, ma la realtà è diversa. I mezzi di Atac e Cotral non riescono a soddisfare le aspettative degli utenti. Il 42,3% degli intervistati segnala frequenti ritardi nei servizi, mentre il 33% denuncia una rete di collegamenti inefficaci. Quasi il 73,3% esprime un giudizio negativo sulla qualità del servizio, con un significativo 47,9% che si dichiara molto insoddisfatto.
Anche dal punto di vista economico, i mezzi pubblici potrebbero sembrare un’alternativa vantaggiosa. Un abbonamento annuale Metrebus costa circa 250 euro, una cifra notevolmente inferiore rispetto a quella prevista per la benzina. Tuttavia, il prezzo più conveniente non è sufficiente a convincere i cittadini a cambiare abitudini.
L’uso di motocicli e altre forme di mobilità
I motocicli sono preferiti solo dal 10,5% degli intervistati, spinti dall’idea di evitare ingorghi e i ritardi associati ai mezzi pubblici. La mobilità alternativa, come biciclette e monopattini, ha una penetrazione marginale, rispettivamente dello 0,2%. Tuttavia, i monopattini elettrici sono visti con una certa diffidenza: il 55,2% degli intervistati ritiene che aumentino i rischi per la sicurezza stradale.
Le strade romane non sono in condizioni ottimali e la questione della sicurezza è un tema serio. Il 72% dei pedoni si sente insicuro mentre attraversa la strada. I problemi principali includono veicoli che non rispettano semafori e strisce pedonali e comportamenti di guida scorretti, come la velocità eccessiva . La situazione è ulteriormente complicata dai cantieri aperti per il Giubileo, per i quali il 92,4% degli intervistati sostiene che la viabilità sia peggiorata, e il 74,3% di essi la ritiene “molto peggiorata”.
Le dichiarazioni di esperti
Il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, sottolinea l’importanza di questi risultati, evidenziando che rivelano il peso del caro-trasporti nei bilanci delle famiglie e dei pendolari. La prospettiva di allocare una parte significativa di uno stipendio al carburante illustra chiaramente l’alto costo degli spostamenti quotidiani. Anche se molti romani esprimono la volontà di utilizzare meno l’auto privata, la sicurezza sulle strade rimane una questione cruciale, toccando in particolar modo i pedoni e coloro che utilizzano mezzi a due ruote.
Questi elementi forniscono spunti di riflessione sulle potenziali politiche di mobilità che potrebbero migliorare la vita quotidiana dei cittadini romani, rendendo il trasporto pubblico una scelta più accessibile e sicura.
Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2024 da Laura Rossi
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link