Mentre si avvicina la scadenza dell’Isee 2024, che perderà di validità dal 1° gennaio prossimo, le famiglie si interrogano su quanto tempo avranno per richiedere la nuova attestazione.
Nonostante la scadenza imminente, infatti, l’Isee attualmente in corso di validità potrà essere ancora utilizzato per uno o due mesi per mantenere il diritto a bonus e agevolazioni in corso di godimento. Vale ad esempio per chi percepisce l’Assegno di inclusione, come pure l’Assegno unico: per il rinnovo dell’Isee non c’è fretta visto che la normativa lascia diverso tempo a disposizione per raccogliere tutti i documenti necessari al rilascio della nuova attestazione.
Discorso diverso per chi invece farà domanda per questi benefici, come pure per le altre prestazioni per le quali vige l’obbligo dell’attestazione in corso di validità: questi dovranno per forza avere l’Isee aggiornato al 2025.
Concentriamoci però sul primo caso, ossia quello di chi ha bisogno di rinnovare l’Isee per continuare a beneficiare delle agevolazioni già riconosciute. Quali sono le scadenze entro cui tale passaggio va completato? Dipende dalla misura.
Ogni prestazione prevede infatti delle tempistiche differenti per la richiesta del nuovo Isee: sono particolarmente brevi quelle per l’Assegno di inclusione, meno per quanto riguarda l’Assegno unico e per fruire a condizioni agevolate dei servizi mensa delle scuole oppure per abbassare i costi d’iscrizione all’Università.
Vediamo dunque, a seconda della ragione d’interesse, qual è la scadenza entro cui va rinnovato l’Isee al fine di non perdere il bonus o l’agevolazione percepita.
Quando rinnovare l’Isee per l’Assegno di inclusione
Questo è un caso piuttosto controverso dal momento che l’Inps non ha ancora sciolto le riserve su quando bisogna rinnovare l’Isee per continuare a fruire dell’Assegno di inclusione anche nel 2025.
Lo scorso anno la scadenza era stata fissata alla fine di febbraio, ma solo per dare più tempo alle famiglie nel passaggio dal Reddito di cittadinanza alla nuova misura. Per l’Rdc, invece, la scadenza era fissata al 31 di gennaio.
Quale sarà nel 2025? Tutto lascia pensare che si tornerà alla fine di gennaio, ma è bene attendere una risposta ufficiale da parte dell’Inps per esserne certi.
Quando rinnovare l’Isee per l’Assegno unico per figli a carico
Nel caso dei percettori dell’Assegno unico per figli a carico la scadenza per il rinnovo dell’Isee è fissata al 28 febbraio 2025.
Entro questa data bisognerà aver richiesto la nuova attestazione, altrimenti dal mese di marzo l’Assegno unico sarà comunque riconosciuto ma l’importo sarà ridotto al minimo. Nel caso in cui il rinnovo dell’Isee dovesse arrivare successivamente, ma comunque entro il 30 giugno 2025, allora l’Assegno unico percepito verrà ricalcolato e al primo conguaglio utile ne verranno riconosciuti anche gli arretrati.
Quando rinnovare l’Isee per altri bonus e prestazioni
L’Isee è utile anche per un’altra serie di servizi, tra cui:
Come pure per risparmiare per l’accesso a determinati servizi:
Ebbene, tanto per gli uni quanto per gli altri è necessario che l’Isee in corso di validità nel 2025 risulti già rilasciato nel momento in cui se ne fa domanda, quindi le scadenze possono variare in quanto dipendono dai propri bisogni personali.
Le novità dell’Isee 2025
Per l’Isee 2025 c’è una grande novità: gli investimenti fatti dalle famiglie in Titoli di Stato, entro il limite di 50.000 euro, non sono considerati nella Dichiarazione sostitutiva unica.
Di fatto, nell’Isee 2025 non vengono considerati gli investimenti in Btp fatti nel corso del 2023, mentre per le somme investite quest’anno se ne vedranno i vantaggi solamente nel 2026 (oppure già il prossimo anno, ma solo nel caso in cui vengano soddisfatte le condizioni per il rilascio dell’Isee corrente). Di fatto questa novità era già prevista dalla legge di Bilancio per il 2024, ma il governo ha impiegato più tempo per renderla operativa. Non dovrebbero comunque esserci problemi per l’anno prossimo.
Un’altra novità, di poco conto, è quella per cui nel nuovo Isee non viene conteggiato quanto percepito di Assegno unico, ma solo nel caso in cui serva per fare domanda di bonus Nido e del nuovo bonus per nuovi nati di 1.000 euro.
Per il resto documenti e regole di calcolo sono le stesse, così come i tempi per il rilascio: solitamente dall’invio della Dsu ci vogliono al massimo 2 o 3 giorni per ricevere l’attestazione aggiornata, tempi che si riducono ulteriormente per coloro che usufruiscono dell’apposito servizio precompilato disponibile nell’area MyInps.
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