ma i pernottamenti sono meno rispetto al pre-Covid

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Sono confortanti i dati sul turismo in provincia di Ravenna diffusi dalla Regione rispetto ai primi mesi del 2024. Città d’arte e riviera trainano il settore con una generale crescita rispetto allo scorso anno, con numeri che avevano risentito a causa dell’alluvione, ma alcuni valori risultano ancora inferiori all’epoca pre-Covid.

In generale si registra ancora un anno con il segno più per il turismo emiliano-romagnolo. Lo confermano i dati  provvisori Istat raccolti ed elaborati dall’Ufficio statistica della Regione Emilia-Romagna del 2024, con oltre 37,8 milioni di presenze, in aumento del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre gli arrivi superano i 10,6 milioni, pari al +2%, sempre sull’anno scorso. Una crescita trainata in particolare dai turisti stranieri che fanno segnare un +8% degli arrivi e un +9,3% dei pernottamenti, mentre si può parlare di sostanziale tenuta per quelli italiani: -0,4% gli arrivi, +0,6% le presenze.

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I dati a livello regionale

Per quanto riguarda le destinazioni, le località collinari risultano in netta crescita sul 2023 sia per quanto riguarda gli arrivi (+ 6,8%), sia per le presenze (+7,2%), confermando il trend positivo in atto ormai da alcuni anni.  Bene anche le località termali (+3,3% gli arrivi e +5,1% le presenze) e le città d’arte con un +1,8 % degli arrivi e un robusto +5,7% dei pernottamenti. Si conferma l’attrattività della Riviera: +2% gli arrivi e +2,5% i pernottamenti. In Appennino tra gennaio e ottobre gli arrivi sono cresciuti dello 0,8% mentre le presenze del 2,5%. Nelle altre località: +1,3%, +0,4%.

Un bilancio che risulta complessivamente positivo anche rispetto al periodo precedente alla pandemia con a un aumento degli arrivi dell’1,3%, a fronte di una leggera flessione delle presenze (-0,4%). Sempre rispetto al 2019, anno boom del turismo regionale, da sottolineare la crescita di arrivi e presenze nelle città d’arte (+5,9% e +16,9%) e nelle località collinari (+19,4% e + 16,2%).  

La crescita del turismo estero registrata nei primi dieci mesi del 2024 sul 2023 riguarda un po’ tutte le destinazioni con punte del +22,5% per gli arrivi e del +11,4% per le presenze in Appennino, del +12,2% per gli arrivi e +15,2% per le presenze nelle località collinari. Molto bene anche nelle località termali (+8,9% e +11%), in Riviera (+7,7% e +7,6% le presenze) e nelle città d’arte (+6,9% e +12,6%).

Turismo a Ravenna, i dati provinciali

A livello provinciale i dati dei primi 10 mesi del 2024 mostrano un andamento in generale positivo rispetto al 2023. Nella provincia di Ravenna gli arrivi crescono del 2,7% e le presenze del 3,3%. Tuttavia non sono ancora stati raggiunti i valori dell’epoca pre-Covid sl fronte pernottamenti. Nel confronto tra 2024 e 2019 si nota infatti una crescita del 1,2% sugli arrivi di turisti, mentre i pernottamenti in provincia calano del -0,4%. Pesa in particolare il calo dei turisti italiani rispetto al 2019: -3,5 gli arrivi e -5,5 le presenze, ma viaggiano in senso positivo i dati dei turisti stranieri con un +23,7% di arrivi e un +20,9% di pernottamenti.

Guardando i singoli comuni, ci sono dati positivi per Ravenna con +1,2% sul 2023 (e +1,7% sul 2019) di arrivi, e con un aumento del 3,4% di pernottamenti (+3,0% sul 2019). Molto bene i dati dei turisti esteri con arrivi in crescita del 5,4% sullo scorso anno e un +6,9% di pernottamenti, mentre per gli italiani calano leggermente gli arrivi -0,5% con un piccolo incremento di pernottamenti +2,0%.

Guardando gli altri comuni, Cervia registra un aumento del 3,6% rispetto al 2023 sia per gli arrivi che per le presenze (anche se i pernottamenti erano di più nel 2019, -2,6%). Faenza si riprende dopo l’alluvione con un +7,6% di arrivi, ma un solo +1% di presenze. Dati notevoli anche per Riolo Terme sugli arrivi +20,2% e sulle presenze +9,4%, mentre soffre Casola Valsenio con -15,9% di arrivi e -19,5% di presenze. Dati in negativo sul 2023 anche per Lugo -2,6& di arrivi e -4,3% di presenze, mentre si rafforza Bagnacavallo +3,8% di arrivi e +14,1% di pernottamenti.

Corsini: “Un anno positivo, e non è ancora finito”

“Il 2024 si conferma un altro anno molto positivo per il turismo emiliano-romagnolo. Anche questi ultimi dati confermano l’attrattività dell’Emilia-Romagna nel suo complesso e la capacità di tenuta di un intero sistema, nonostante le difficoltà economiche che pesano sulle famiglie italiane – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – Sempre più stranieri scelgono la nostra regione e le sue località: dal mare alla collina, all’Appennino. Né va dimenticato il ruolo sempre più rilevante del turismo sportivo, grazie a un calendario di eventi che ha fatto di questa regione la vera Sport Valley italiana”.

“E l’anno non è ancora finito – prosegue Corsini – Il mare d’inverno attira sempre più persone, mentre proprio in questi giorni parte la campagna per la stagione sciistica con Alberto Tomba come testimonial. Lasciano ben sperare i primi dati per quanto riguarda le prossime festività natalizie. Un quadro che è il risultato anche di un ottimo lavoro di squadra da parte delle Destinazioni Turistiche, di Apt, di tutti gli enti pubblici e privati”.

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